Parola d’ordine “sostenibilità”. Sigillo “Fair’n Green” per Cantina Kaltern

Prima cantina italiana ad abbracciare il protocollo nato in Germania

CALDARO– “La sostenibilità è il trait d’union per un gran numero dei nostri soci e oggi inviamo un chiaro messaggio in questa direzione per l’intera regione”. Il Ceo di Cantina Kaltern, Tobias Zingerle, commenta così l’ottenimento della certificazione Fair’n Green, marchio della viticoltura sostenibile pensato e realizzato da e per produttori di vino.

Nato in Germania nel 2013, è stato scelto dalle più importanti aziende vitivinicole tedesche e oggi aspira a diventare la più autorevole certificazione per la viticoltura sostenibile in Europa.

Il simbolo Fair’n Green sarà apposto su tutti i vini dalla vendemmia 2018. La linea Classica è già sul mercato mentre la linea Selezione sarà disponibile sugli scaffali tra pochi mesi.

IL PROTOCOLLO FAIR’N GREEN
L’idea alla base di Fair’n Green è di rendere misurabili e verificabili gli obiettivi che definiscono un’azienda davvero sostenibile. Gli aspetti presi in considerazione sono quattro: la gestione aziendale, l’ambiente, la società e la catena del valore.

La gestione punta ad ancorare i criteri di sostenibilità al business dell’azienda perché lo sviluppo economico sostenibile esiste e funziona; l’area dell’ambiente si occupa del controllo dell’energia, CO2, acqua e rifiuti.

Per società si intende sia il sistema umano interno dell’azienda che deve vivere in un’atmosfera positiva e ricevere salari equi che il sistema paesaggistico e culturale fuori azienda. La catena del valore infine comprende la gestione e il rispetto della filiera.

Dai suoli, alle viti, dalla salvaguardia della biodiversità, alle pratiche in cantina, fino al modus operandi delle vendite. In tutto il protocollo Fair’n Green comprende 150 parametri, per ognuno vengono assegnati dei punteggi che nel tempo l’azienda si impegna a migliorare.

“In qualità di storica cooperativa vitivinicola – continua Zingerle – la gestione rispettosa e trasparente delle nostre risorse è per noi una cosa ovvia. Con la certificazione Fair’n Green non cercavamo un ‘adesivo senza obblighi’, ma sottolineare il nostro approccio olistico alla viticoltura, dal punto di vista ecologico, economico e sociale e non accontentarci”.

Lo standard Fair’n Green, infatti, che si basa su una vera e propria squadra di eccellenze, non fotografa una realtà statica ma prevede dei processi tesi a migliorare in modo continuativo gli standard di ogni azienda partecipante almeno del 3% ogni anno. Il tutto è verificato da analisi (tra cui la valutazione del bilancio ecologico e la determinazione della carbon footprint) garantite da istituti indipendenti.

GLI OBIETTIVI FUTURI
Cantina Kaltern punta a migliorare i propri parametri nei prossimi 12 mesi lavorando ancora meglio sui vigneti, sulla gestione dei rifiuti a 360° e infine sulle bottiglie: “Abbiamo in programma un alleggerimento che ci porterà ad un risparmio di 18/20 tonnellate di vetro all’anno”.

“Lavoriamo in modo sostenibile già in molti settori – aggiunge Zingerle – ma possiamo fare di più. Questo è il motivo per cui vogliamo rendere i nostri sforzi (per noi stessi e per i nostri clienti) misurabili e comprensibili”.

“Con Fair’n Green – conclude il Ceo di Kellerei Kaltern – abbiamo trovato un gruppo di aziende vinicole che condividono la stessa mentalità e che vogliono davvero cambiare le cose, imparare gli uni dagli altri ed evolvere passo dopo passo”.

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