Istituto Vini e Oli di Sicilia, la Regione ripiana il debito


PALERMO –
La Regione Sicilia ha ripianato il debito dell’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia. Un provvedimento reso possibile dall’emendamento alla Legge regionale 08.08.2018. Lo stanziamento è di 3 milioni di euro. Soddisfatto Giacomo Alberto Manzo (nella foto), enologo e referente UgL, sindacato che si batte da anni per dare dignità allo storico istituto siciliano.

“Adesso la strada è tracciata – dichiara Manzo, Rsa Ugl del presidio di Marsala – e per completare l’architettura di un Irvo proteso al futuro, che guarda al mondo intero, volto all’affermazione sempre più incisiva, costante e propedeutica dei vini e degli oli siciliani, occorre un Cda ed un nuova governace“. 

Manzo delinea le caratteristiche del prossimo organo di governo dell’Istituto. “I componenti dovranno essere espressione di una Sicilia che produce e che crei economia di sistema e garantisca reddito ai viticoltori. Ma che siano veloci, snelli , responsabili e competenti”.

“Un ringraziamento va al presidente della Regione Sicilia Sebastiano Musumeci – aggiunge Manzo – che ha voluto fortemente rilanciare il glorioso ed unico Istituto Regionale Vino e Olio di Sicilia. Un ente che tanto ha fatto, negli anni passati e recenti, in termini di ricerca, di sperimentazione e di promozione nel settore vitivinicolo regionale. Un Istituto unico in Italia per ruolo e competenza , voluto fortemente dagli industriali e produttori marsalesi nel 1952″.

Nei giorni scorsi l’Irvo era balzato agli onori delle cronache per il maxi pignoramento subito da VeronaFiere Spa per via del mancato pagamento dell’affitto degli stand di Vinitaly, dal 2011 al 2014. Un debito di poco inferiore ai 3,5 milioni di euro, che l’Istituto siciliano non ha potuto gestire “per via della mancanza del Cda”.

L’ANTEFATTO RACCONTATO DA VINIALSUPER (GIUGNO 2018)

http://www.vinialsupermercato.it/tre-mesi-senza-stipendio-sciopero-allistituto-regionale-vini-e-oli-di-sicilia/

 

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