“Va beh, dai. Ci dedicheremo a qualcos’altro”. È il commento di uno sconvolto Nico Speranza, nel video che testimonia la devastazione causata dalla grandine che si è abbattuta sul vigneto di Monsampietro Morico, in provincia di Fermo, nelle Marche. Il fatto risale alla notte tra martedì 19 e mercoledì 20 maggio. Nel giro di 10 minuti, i tralci di Sangiovese e Montepulciano dell’Azienda agricola Vittorini sono stati spazzati via da una furia di ghiaccio, pioggia e vento.
“Le Marche hanno sempre avuto un clima mite – spiega Nico Speranza a WineMag.it – queste cose non si sono mai verificate. Non siamo in zone di agricoltura eroica, per cui sono ancora più scioccato. Gli anziani del posto non hanno mai provato una cosa del genere”.
“Ma è così – aggiunge sconsolato il vignaiolo Fivi – c’è e ci sarà la volontà di andare avanti, consapevoli che la natura si rigenera. Ci metterà un po’ di tempo, certo. Perderemo un paio di stagioni su alcune varietà, utili a ripristinare la situazione vegetativa precedente. Ma poi tutto comincerà di nuovo”.
Il vortice depressionario che ha sferzato il centro Italia, sfogandosi in particolare sulle Marche, non ha risparmiato neppure il vigneto di Sant’Elpidio Morico, dove Nico Speranza alleva Pecorino, Trebbiano e Traminer dell’Azienda agricola Vittorini: 4 ettari complessivi raccolti in eredità dal nonno, nel 2005.
Ha riportato danni pari al 100% anche il vigneto di Montelparo, sempre sulle colline fermane. Tralci e frutti in piena allegagione delle varietà Pecorino e Sangiovese sono stati completamente distrutte dalla grandine.
Una catastrofe che ha coinvolto dunque tutti i terreni di Speranza, dislocati tra i 286 e i 500 metri sul livello del mare, impiantati tra il 2004 e il 2012, con rese molto basse. Si seguito i contatti per aiutare il vignaiolo marchigiano ad affrontare il futuro, acquistando i suoi vini direttamente, oppure tramite il distributore di Verona.
Mail: info@vittorini.it
Cell. +39 347 9246531
Mail: info@soavino.com
Tel. +39 045 6190199
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Chenin fresco, fruttato o complesso? Il Sudafrica sorpassa la Loira con “l’icona di stile” sulle bottiglie
- Apocalypse wine, attacco frontale alla viticoltura di Soave e al Cervim
- Tommasi, nuova cantina sull’Etna: suoi 15 ettari di Tenuta Chiuse del Signore
- In Inghilterra apre una distilleria a settimana: a Milano, Distillo Expo fotografa il trend italiano
- Verso Prowein 2022, dal 15 al 17 maggio: focus su clima e “zero alcol”
Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo questo mestiere come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con un euro al mese