FOTONOTIZIA – Si stima una riduzione del 10% della quantità per la vendemmia 2023 dei produttori aderenti al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Peronospora e altre malattie fungine, secondo quanto riferisce l’ente che ha sede a Costigliole d’Asti, non c’entrano. Le previsioni di una raccolta ridotta rispetto allo scorso anno sarebbero da imputare alla siccità. La qualità delle uve sarà tuttavia «ottima dal punto di vista qualitativo e fitosanitario».
«Ad oggi – riferisce il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – il clima continua ad essere eccezionalmente caldo. Si prevede l’inizio della vendemmia nell’ultima decade di agosto, a partire da varietà quali Brachetto, Moscato e dai vitigni a bacca rossa, iniziando dai bricchi più esposti».
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