COURMAYEUR – Tre generazioni di chef nel piatto. Non capita spesso. Paolo Griffa, Andrea Alfieri e lo special guest Paolo Vai per la serata di chiusura della stagione del Grand Hotel Royal e Golf Courmayeur, ieri sera.
LA CUCINA
Un menu letteralmente da sberle al palato, capace di esaltare piatto dopo piatto materia prima, ricerca e sperimentazione.
Una sintesi, appunto, del know how di tre professionisti della cucina di 27, 44 e 78 anni. Incredibile. I piatti più impressionanti? Tutti. Memorabile il cappuccino di ostriche, il salmerino al pino. E poi il “Tuorlo, finferli, zucca, fontina e tartufo”.
I VINI
Fortuna nella fortuna, assaggiare due vini in anteprima assoluta. Il Metodo classico Brut Nature 2012 “Perlabruna” di Chemin (costola di Maison Anselmet) e il Muscat Petit Grain 2017 di Tanteun e Marietta. La chicca? “Le prisonnier” 2016 di Anselmet, splendida. Valle d’Aosta, piccola regione che ha tantissimo da dire all’enogastronomia italiana.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.