ProWine Shangai 2021: crescita inarrestabile dei vini cinesi

Da outsider (anche a casa propria) a protagonisti delle fiere internazionali

ProWine Shangai 2021 bilancio positivo, in attesa di ProWein Düsseldorf

I numeri della ProWine Shangai 2021 confermano la crescita ormai inarrestabile dei vini cinesi. I produttori del Paese del Dragone non sembrano accontentarsi dei premi e dei riconoscimenti conseguiti in Europa, a concorsi di livello globale come il Berliner Wine Trophy. Le cantine cinesi vogliono contare sempre più. Anche “a casa loro”.

A confermarlo sono i numeri dell’ultima edizione della Fiera leader dei vini e delle bevande alcoliche della Cina continentale. La kermesse è terminata l’11 novembre 2021, con un totale di 15.058 visitatori in tre giorni. Una cifra raggiunta grazie a molte presenze da Shanghai, ma anche da distretti cinesi come Hainan, Guangdong, Fujian, Hubei e Tianjin.

Oltre 450 gli espositori, provenienti da 18 Paesi. Ma il vero boom è quello delle etichette local. Molti nuovi produttori di vini cinesi stanno infatti cominciando ad emergere in diverse regioni, accanto a realtà già note come Yinchuan Helan Mountain Eastern Foothills Wine, Up Chinese Wine, Cofco Great Wall e China Wine Union.

NUOVE REGIONI PER I VINI CINESI

I dati della fiera parlano chiaro. La regione di Yinchuan Helan Mountain Eastern Foothills ha aumentato del 50% la sua superficie espositiva a ProWine Shanghai 2021. Ben 24 le cantine presenti, rispetto alle 16 del 2020. Spazio anche per un debutto assoluto. Quello della regione vinicola di Penglai Coast.

Una presenza che cresce anche dal punto di vista “politico”. Quest’anno hanno partecipato all’Industrial Forum della ProWine Shanghai il presidente Li Demei, Charles Treutenaere (direttore generale di Domaine de Long Dai), Lv Yang (l’unico Maestro Sommelier cinese) e Zhu Lili (Ceo e fondatore di Youdian Haohe).

Il forum ha inoltre ospitato The Future of Chinese Wine, “Il future del vino cinese”, che ha visto protagonisti Hao Linhai (presidente della Federazione dei vini Ningxia e della Ningxia Wine Federation), Jean-Guillaume Prats (presidente e Ceo di Domaines Barons de Rothschild Lafite) e Zhang Yanzhi (proprietario della tenuta Xige).

«La profonda collaborazione con ProWine si rinnova ogni anno – ha dichiarato Lv Yang, mw e fondatore di Grapea & Co – ma quest’anno si è fatto un passo avanti. La Cina è stata protagonista del forum principale della Fiera di Shanghai. Quasi tutti i corsi di perfezionamento enologico erano al completo. Noi educatori del vino siamo fiduciosi e sicuri del roseo futuro del nostro settore».

GLI ESPOSITORI INTERNAZIONALI DI PROWINE SHANGAI 2021

La ProWine Shanghai 2021 anticipa di qualche mese l’attesissima edizione di Prowein Düsseldorf 2022. «L’aver portato a termine la kermesse cinese così come previsto, nonostante le complicazioni in corso causate dal Covid-19 – evidenzia Michael Degen, managing director di Messe Düsseldorf – conferma pienamente il ruolo strategico ed internazionale della ProWine Shanghai. Il mercato cinese dei vini e delle bevande alcoliche rimane forte e si sviluppa bene. Crediamo che la prossima edizione sarà ancora più promettente ed imponente».

Ian Roberts, vice presidente di Asia at Informa Markets, aggiunge: «Nonostante le severe misure adottate contro il Covid-19, la ProWine Shanghai ha attirato ancora 15.058 visitatori. Avendo organizzato la ProWine parallelamente alla Fhc, la Fiera leader cinese del cibo ed ospitalità, siamo stati in grado di riunire allo stesso tempo tutti i principali importatori e distributori di prodotti alimentari e bevande alcoliche».

Soddisfazione anche tra gli espositori internazionali. Il padiglione del California Wine Institute ha organizzato il più grande stand degli ultimi nove anni. Uno spazio del 20% più ampio rispetto a quello dell’edizione 2020. Oltre a 19 cantine e numerosi viticoltori presenti in loco, 45 vini californiani sono stati presentati in occasione di specifiche masterclass.

NON SOLO VINI CINESI

Successo anche per il Padiglione Nazionale Canadese, il “Canadian National Pavilion“, realizzato con il sostegno di Agriculture and Agri-Food Canada (Aafc). Il suo ritorno alla ProWine Shanghai, dopo l’assenza del 2020, dimostra quanto il mercato cinese continui ad essere attrattivo per le aziende vinicole di tutto il mondo.

Non fanno eccezione le cantine francesi. Il padiglione della Francia, organizzato da Business France, è protagonista alla ProWine di Shanghai sin dal suo debutto nella Cina continentale, ovvero da 9 edizioni. Quest0anno Business France ha allestito uno stand di quasi 500 metri quadrati, a dimostrazione della sua «forte fiducia nella ripresa».

L’Italia non sta a guardare, in particolare con i suoi grandi brand. Tra le masterclas, seguitissima la Sassicaia Vertical Tasting, con annesso Business Partner Program Launch. Bene anche la Barrua Masterclass of Italy, con Agricola Punica. Tra gli altri, molto seguite la Slovenian Masterclass, la Château Angélus Masterclass e la Pinot Paradise Germany. Così come “Champagne in the Post-pandemic Era”, che ha affrontato il tema dello sviluppo e delle tendenze dello Champagne nel contesto del mercato cinese.

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