Ottantotto campioni di Vernaccia di San Gimignano, dall’anteprima 2023 indietro fino all’annata 2018. Questi i vini protagonisti della prima edizione di Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2024. Il nuovo format voluto dal Consorzio, lanciato quest’anno con la stampa italiana ed internazionale, si è posto l’obiettivo di raccontare la denominazione e il suo territorio a 360 gradi. «Regina Ribelle Wine Fest – evidenzia la presidente Irina Strozzi – vuole rappresentare l’evento di riferimento per la Vernaccia di San Gimignano. Un evento di respiro molto ampio che vuole, oltretutto, ricordare la candidatura di San Gimignano a città europea del vino 2027. Una città che parla di vino, con la sua Vernaccia di San Gimignano, fin dal 1276».
MIGLIORI VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO A REGINA RIBELLE 2024
Un vino che continua a suscitare un certo fascino nei consumatori, per il territorio in cui nasce e per le importanti tappe della propria storia. Nel 1966, la Vernaccia di San Gimignano ottiene il riconoscimento di primo vino Doc italiano. Risale al 1972 la nascita del Consorzio di tutela, che porta in dote l’iter per il riconoscimento della Docg, nel 1993. In attesa di Regina Ribelle – Vernaccia di San Gimignano Wine Fest 2025 (17 e 18 maggio 2025) ecco le migliori Vernaccia di San Gimignano all’anteprima 2024.
MIGLIORI VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO 2023 | REGINA RIBELLE 2024
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Madre Terra”, Collemucioli
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Acquaiole”, Fattoria La Torre
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Borgo alla Terra”, Chianti Geografico
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023, Guidi
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023, La Lastra (BEST IN SHOW)
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Le Badiole”, Macinatico
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Suavis”, Mormoraia
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023, Palagetto
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Madama Dorè”, Poderi Arcangelo
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2023 “Lunario”, Tollena
MIGLIORI VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO 2022 | REGINA RIBELLE 2024
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2022 “Rialto”, Cappellasantandrea
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2022 “Campo della Pieve”, Il Colombaio di Santa Chiara
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2022 “Ostrea”, Mormoraia (BEST IN SHOW)
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2022 “Donna Lucia”, Tenuta Sovestro
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2022 “Fontabuccio”, Vagnoni
MIGLIORI VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO 2021 | REGINA RIBELLE 2024
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2021 “Angelica”, Fattoria San Donato
- Vernaccia di San Gimignano Docg 2021 “Ventanni”, Palagetto
MIGLIORI VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO RISERVA| REGINA RIBELLE 2024
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2022 “Fiora”, Le Fornacelle
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2022 “Aurea”, Guidi
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2022 “Ori”, Il Palagione
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2022, La Lastra
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2022, San Benedetto
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2021 “Prima Luce”, Cappellasantandrea
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2021 “Crocus”, Casa alle Vacche
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2021, Palagetto
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2021 “Assola”, Terre di Sovernaja (BEST IN SHOW)
- Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva 2021 “I Mocali”, Vagnoni
I NUMERI DELLA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
La superficie vitata complessiva del Comune di San Gimignano è pari a 2.146 ettari. Di questi, 768 ettari sono destinati alla produzione della Vernaccia di San Gimignano Docg. Il potenziale produttivo riferito alla superficie vitata è pari a 4.838.400 litri di vino (6.912.000 Kg di uva), ovvero 6,4 milioni di bottiglie da 0,75 cl. «Nell’ultimo decennio – sottolinea il Consorzio – abbiamo osservato una spiccata tendenza alla riduzione delle rese unitarie, in buona parte auspicata, per migliorare la qualità del vino Vernaccia di San Gimignano Docg a scapito della quantità. In parte, il calo è dovuto a fenomeni climatici estremi che il cambiamento del clima in atto genera, incidendo negativamente sulle produzioni».
In occasione della vendemmia 2023 sono stati prodotti 3.245.330 kg di uva atti a Vernaccia di San Gimignano Docg, pari a 2.271.731 litri di vino (circa 3 milioni di bottiglie da 0,75). La perdita, rispetto alla vendemmia 2022, è stata significativa. Il segno meno – che ha inciso sulla maggior parte dei vini presentati all’anteprima Vernaccia Regina Ribelle 2024 – è stato pari al 37,742% sul millesimo 2022, in cui sono stati prodotti circa 4,9 milioni di bottiglie. Il calo è dovuto all’accesso della piovosità tra i mesi di aprile e giugno 2023, oltre che alle temperature massime superiori ai 35° sul finire di luglio, rispetto alla media di 29,2°. Termometro bollente anche ad agosto, in particolare dal 17 al 23: sfiorati i 40°, contro una media di temperatura massima di 29,3°C (periodo di riferimento 1991-2021; fonte Climate-Data). Nel 2023 sono stati immessi sul mercato 3.592.700 litri. Mentre nel 2022, 3.475.300 litri di Vernaccia di San Gimignano.
MIGLIOR PERFORMANCE TRA I VINI TOSCANI NEL 2023
Anno | Numero bottiglie immesse in commercio |
2019 | 4.672.253 |
2020 | 4.377.213 |
2021 | 4.950.553 |
2022 | 4.633.819 |
2023 | 4.790.266 |
Nel 2023 la Vernaccia di San Gimignano DOCG ha registrato il miglior risultato di tutte le Denominazioni di Origine Controllata e Garantita di Toscana, in termini di bottiglie immesse in commercio, rispetto al 2022. «Questo – commenta il Consorzio di Tutela – a conferma che la qualità dei vini Vernaccia di San Gimignano è in continua e costante crescita. E che i vini bianchi da vitigni autoctoni sono sempre più richiesti sia dal mercato nazionale che internazionale».
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.