Trentadue campioni, di cui cinque da botte: ecco i migliori Derthona Timorasso 2020 all’Anteprima “Derthona Due.Zero” andata in scena ieri a Tortona. «Siamo ad Aprile 2022 – ha sottolineato Gian Paolo Repetto, presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi – e ci sono ancora molti bianchi 2020 da imbottigliare. Questo sottolinea quanto il Timorasso sia un vitigno che trae vantaggio della lunghissima permanenza sulle fecce. Ma è anche il segnale della strada intrapresa dai nostri soci, nella sola direzione della qualità».
Il Derthona Timorasso è di fatto il vino bandiera dell’Alessandrino. Un angolo di Piemonte che può contare su una grande varietà di suoli. Il vitigno a bacca bianca riscoperto a fine anni Ottanta dai vignaioli Walter Massa, Andrea Mutti e Paolo Poggio è in grado di interpretarne le sfumature come nessun altro. Arrivando a somigliare, dopo anni di bottiglia, ai grandi Riesling internazionali.
DERTHONA TIMORASSO: IL (RIGIDO) DISCIPLINARE “DI COLLINA”
Il disciplinare, impostato sulla sola viticoltura di collina (banditi i vigneti di pianura) e su una resa massima di 75 quintali per ettaro, prevede anche una versione più immediata e di facile beva, il Piccolo Derthona, e una tipologia Derthona Riserva.
A chiarire il profilo agronomico della vendemmia 2020, oggetto dell’Anteprima Derthona Due.Zero 2022, è stato Davide Ferrarese. «Poco inverno – ha sintetizzato il consulente tecnico del Consorzio Vini Colli Tortonesi – un’estate fresca e calda, un settembre estivo. Un’annata tutto sommato fresca».
I MIGLIORI DERTHONA TIMORASSO 2020
- Colli Tortonesi Doc 2020 Derthona Timorasso, Vigneti Boveri Giacomo (Costa Vescovado – AL)
Giallo paglierino. Vino che si presenta sin d’ora molto pulito: floreale e frutto sono al massimo dell’espressione dei 32 campioni in degustazione. Il tutto unito alle venature minerali tipiche del vitigno. Palato ricco, goloso, intenso, per un vino di gran sapienza e savoir-faire sul vitigno, trattato coi guanti bianchi. Chiusura di ottima persistenza, su tinte mentolate. - Colli Tortonesi Doc 2020 Derthona Timorasso, La Colombera (Tortona, AL)
Giallo tendente al dorato. Mineralità sulfurea sul frutto pienamente maturo, pulitissimo, succoso, elegantissimo. Al palato ancora un po’ chiuso in questa fase, ma il potenziale (evidente) è quello di un cavallo di razza. Sale, frutto, mineralità tornano al palato, con particolare riferimento al frutto tipico del vitigno, carnoso. Lunghissimo il retro olfattivo. - Colli Tortonesi Doc 2020 Derthona Timorasso, Luca Canevaro (Tortona, AL)
Alla vista di un giallo paglierino pieno, luminoso. Bel fiore, frutto intenso, maturo, accenno minerale pronto a schiudersi meglio con l’ossigenazione. In bocca è corrispondente, pieno: il frutto avvertito al naso torna carnoso, su una pregevole ossatura sapida. Chiude fresco, mentolato, “salato”. Vino di territorio e di gran cura enologica, volta a preservare il varietale ed esaltarlo. - Colli Tortonesi Doc 2020 Derthona Timorasso, Cascina Gentile (Capriata d’Orba, AL)
Giallo tendente all’oro. Naso timido che si apre piano, sapendolo aspettare, rivelandosi tipico e preciso. Schietto e immediato, invece, al palato, dove la vena sapida gioca su un fruttato elegante. Ottima persistenza per un vino ambasciatore dei Colli Tortonesi. Giovane e di estremo potenziale. - Colli Tortonesi Doc 2020 Derthona Timorasso, Vignaioli Battegazzore (Tortona, AL)
Giallo paglierino, riflessi dorati. Frutto, fiore e note sulfuree tipiche del vitigno nel particolare microclima dei Colli Tortonesi. Convince per le venature fresco-balsamiche in grado di riequilibrare un frutto opulento, pieno. Chiude agrumato, teso, tipico. Vino non solo di territorio, ma anche di stile, che esalta la mano del vignaiolo. - Colli Tortonesi Doc 2020 Derthona Timorasso, Sassaia Soc. Agr. Srl (Capriata d’Orba, AL)
Giallo dorato. Vino di caratura internazionale, rimanda per certi versi alla Francia. Note di caramello salato sull’evidente mineralità e sulla frutta a polpa gialla e bianca, perfettamente matura. Slancio ammandorlato prima della chiusura fresca, balsamica, sapida.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.