Emilia, ragazzi Down in vigna: «Imparare un mestiere aiuta a conoscersi meglio»

L’iniziativa dell’Associazione Grd Bologna

Emilia, ragazzi Down in vigna «Imparare un mestiere aiuta a conoscersi meglio»

Accompagnare adolescenti e adulti con disabilità intellettive in un percorso di autonomia, facendo svolgere loro attività con una sperimentazione manuale in vigna, in previsione di un possibile svolgimento di attività lavorative. È l’obiettivo di “Mettiamoci alla prova – Percorsi abilitanti per ragazzi disabili“, progetto curato dall’Associazione Grd Genitori Ragazzi Down Bologna.

Tre ore a settimana, per un periodo di due mesi, i giovani disabili saranno integrati nella consueta attività vitivinicola in una cantina di Ozzano dell’Emilia. Assistiti dagli educatori, i ragazzi daranno il loro contributo alla cura delle viti, in un periodo particolarmente delicato come quello della ripresa vegetativa e della nascita dell’uva.

Aiuteranno a potare, legare, pulire le siepi e sbrigare qualche mansione in cantina, sperimentando un lavoro manuale all’aria aperta che si svolge in collaborazione con gli altri per un obiettivo comune.

LE ATTIVITÀ

«”Mettiamoci alla prova” – spiega Antonella Misuraca, presidente e responsabile Progetti dell’Associazione Grd Bologna – vuole dimostrare che, con una giusta formazione, le persone con disabilità intellettiva possono partecipare al processo produttivo, con effetti terapeutici per loro ma anche per il clima dell’intero team di lavoro delle aziende ospitanti, come ha dimostrato uno studio della McKinsey brasiliana».

Durante il periodo scolastico, i disabili usano molto il pc ma hanno poche opportunità di misurarsi e conoscere le attività manuali. «Non sanno, quindi, cosa potrebbe piacer loro, un domani, in ambito lavorativo, proprio perché non conoscono molti mestieri», avverte Misuraca.

«Scoprire queste realtà e appassionarsi – continua la presidente dell’Associazione Grd – aiuta a ritrovare equilibri con la terra, ancora più importanti quando ci sono fragilità». In fondo, non è un po’ così per tutti? [foto di archivio]

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