È stato realizzato a Oderzo, in provincia di Treviso, l’impianto per la produzione di azoto più grande d’Europa presente in un’azienda vitivinicola. Si tratta di La Marca Vini e Spumanti, che può così ottimizzare la produzione del suo Prosecco Doc e del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.
Una realtà che riunisce 9 cantine cooperative trevigiane, per un totale di 4500 viticoltori e 13 mila ettari coltivati. Air Liquide Italia ha siglato con La Marca un contratto a lungo termine e realizzato il sito di fornitura.
L’impianto consente di triplicare la quantità di azoto destinata alla cantina, per un volume pari a 600 metri cubi di all’ora. Sarà utilizzato per applicazioni di inertizzazione, un processo utile a evitare il contatto del vino con l’ossigeno presente nell’aria, al fine di preservarne le qualità originali ed evitare ossidazioni.
Evidenti benefici anche per la popolazione locale e per l’ambiente. La produzione di azoto, direttamente sul posto, consentirà infatti l’eliminazione di circa 100 camion che precedentemente trasportavano il gas su strada.
Air Liquide è orgogliosa di far parte di questo progetto – commenta Francesco Agostino, Direttore generale di Air Liquide Italia – e di collaborare con un leader del settore vinicolo come La Marca. Questo accordo a lungo termine e gli investimenti nel Veneto dimostrano ulteriormente la forte posizione di Air Liquide nel mercato Food & Beverage e il suo impegno nel fornire ai clienti soluzioni sostenibili e di alta qualità per soddisfare le loro crescenti esigenze”.
Air Liquide propone infatti alle aziende del settore “Aligal”, una gamma completa di gas puri e miscele di gas che preservano il colore naturale e il sapore di cibi e bevande freschi, inibendo al contempo il deterioramento dovuto a ossidazione, batteri e muffe. Una linea conforme alla norme ISO 9001: 2015 (trasporto, stoccaggio e consegna) e Haccp, per la sicurezza igienica degli alimenti.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- L’assurda battaglia di Coldiretti Avellino contro Autogrill: «Vini Irpini assenti»
- «Sommelier unitevi, il vino è dalla parte del cuore». Parola di Raffaele Fischetti
- Il vino (vulcanico) ungherese, poco conosciuto e tutto da scoprire nel 2021
- La Val d’Orcia come l’Aube: «No fermissimo» alla discarica rifiuti radioattivi
- Valpolicella Doc Classico 2019, Rubinelli Vajol
Nato con la penna in mano, poi c’è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo questo mestiere come una missione e una delle più alte forme di altruismo. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100” migliori vini italiani, in collaborazione con la redazione. Apprezzi il nostro lavoro e la nostra indipendenza? Sostienici con un euro al mese