Un’azienda su quattro ricorre a lavoratori in nero in vendemmia e nella raccolta delle mele in provincia di Bolzano. Una media che imbarazza l’Alto Adige, in seguito ad oltre 100 controlli svolti dai Reparti della Guardia di Finanza. Ben 70 i lavoratori irregolarmente impiegati, dei quali 52 completamente “in nero”.
Tra questi diversi italiani, ma anche rumeni, bulgari, polacchi, slovacchi e, in misura minore, africani, asiatici, albanesi e pakistani. È stato anche accertato l’impiego irregolare di 6 braccianti privi del permesso di soggiorno. Dunque di clandestini presenti sul territorio nazionale, impiegati nei campi e nei vigneti della provincia di Bolzano.
I datori di lavoro sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bolzano. Le pene prevedono la reclusione da 6 mesi a tre anni, con multa di 5 mila euro per ogni lavoratore impiegato. La mancata comunicazione preventiva all’Ispettorato del Lavoro, prevede inoltre l‘applicazione della cosiddetta “Maxisanzione”, che oscilla da un minimo di 1.800 a un massimo di 43.200 euro per ciascun lavoratore irregolare, in base ai giorni di effettivo impiego.
Solo in un caso emerso durante i controlli in vendemmia e nella raccolta delle mele in provincia di Bolzano l’irregolarità ha riguardato la mancata comunicazione all’Inps dell’impiego di una bracciante agricola. La donna era impiegata senza l’utilizzo del cosiddetto “Libretto Famiglia”, che deve essere attivato nei casi di prestazioni lavorative svolte in modo sporadico e saltuario. La sanzione amministrativa varia nello specifico da 500 a 2.500 euro per ogni prestazione lavorativa giornaliera.
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Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con almeno un euro al mese.