«Ti piacciono i vini rossi e corposi come ad esempio l’Amarone? Scopri la qualità superiore del Molise». Circola su Facebook e sta creando non poco clamore in Valpolicella il video spot ad opera di una cantina molisana. Per spingere le vendite del vino prodotto con il vitigno autoctono Tintilia, i due titolari ricorrono dapprima alla comparazione con l’Amarone della Valpolicella – vino italiano Docg prodotto esclusivamente in Veneto, in provincia di Verona – per poi parlare di «qualità superiore», riferendosi alla varietà tipica della piccola regione del centro Italia, che dà vita a un vino Doc nelle due province di Campobasso e Isernia.
Il riferimento diretto all’Amarone Docg compare non solo nel video spot promozionale, ma anche nel testo che accompagna la “sponsorizzata” della cantina molisana (nella foto in basso). «Molti amano l’Amarone – si legge – altri hanno già scoperto la Tintilia Doc del Molise».
Un altro colpo per il re dei vini della Valpolicella, la cui assoluta notorietà viene utilizzata al solo scopo di favorire le vendite dell’autoctono molisano, giocando forse su una presunta assonanza stilistica; ma lasciando intendere, ancora una volta, che la Tintilia sia «superiore» all’Amarone.
Pubblichiamo sopra solo lo stralcio saliente del video – che dura in realtà ben 1 minuto e 8 secondi – per evitare di fare pubblicità alla cantina molisana e, al contempo, mostrare all’Italia intera come non si dovrebbe promuovere un vitigno autoctono italiano con precise specificità, come la Tintilia del Molise. Prosit.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Vendemmia 2023 Sudafrica condizionata da crisi energetica: «Poca uva per grandi vini»
- A che temperatura viaggia il vino naturale? Dal Giappone il “metodo Racines”
- Il Vinitaly dei produttori furbetti: senza stand, ma con valigie di vino per i buyer
- Walter Massa e la sua Monleale: «In Piemonte 8 mila ettari di Barbera senza dignità economica»
- Prosecco e Pinot Grigio gonfiati in Veneto e Friuli: inchiesta per frode di Icqrf e Nas
Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con almeno un euro al mese.