Il Consorzio del Prosecco Doc, guidato da Stefano Zanette, chiude l’anno ottenendo il riconoscimento del marchio “Prosecco” da parte della Cina. Una partita cominciata nel lontano 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il marchio collettivo “Prosecco”.
«l successo dell’operazione – commenta Zanette – va ascritto al costante lavoro di tutela svolto dal Consorzio. Lavoro supportato dalla grande collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea. Con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a raggiungere questo importante risultato internazionale.».
L’OPPOSIZIONE DELL’AUSTRALIA
In seguito alla pubblicazione del marchio, il Consorzio ha ricevuto una opposizione da parte dei produttori di vino australiano rappresentati dall’Australian Grape and Wine Incorporated. Opposizione volta ad ostacolare la protezione della IG (indicazione Geografica) Prosecco ed impedirne la registrazione.
L’ufficio marchi cinese (in sigla Cnipa) ha rigettato l’opposizione australiana decidendo che il marchio “Prosecco” – essendo un’indicazione geografica – è idoneo a svolgere la funzione di marchio per distinguere l’origine dei prodotti. Si tratta di un risultato particolarmente importante, anche considerato il ruolo strategico del mercato cinese.
Un successo attestato anche dall’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Luca Ferrari, che in una lettera inviata al Presidente Zanette esprime i suoi «personali rallegramenti per la positiva conclusione del procedimento in questione, che rappresenta un passo avanti nella difesa della denominazione “Prosecco” in questo Paese. Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante sinergia fra l’Ambasciata d’Italia a Pechino, le istituzioni italiane sul territorio nazionale e il Consorzio».
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