Fresca, beverina, immediata e con la vena amarognola tipica del suo stile. La Ipa, Italian Pale Ale, di Birra del Borgo non tradisce le aspettative e si conferma una birra quotidiana e regolarmente reperibile nelle maggiori insegne Gdo.
LA DEGUSTAZIONE
Di colore dorato carico con schiuma fine, bianca e soffice. Al naso giungono immediati profumi di agrumi freschi, figli dell’abbondante luppolatura, e note di frutta gialla. Di corpo snello in bocca è incredibilmente scorrevole, quasi sfuggente. Il finale, non lunghissimo, gioca sull’amaro del luppolo ed un leggero sentore di resina.
Una birra che fa della leggerezza e facilità di beva la propria chiave di lettura. Soli 4% e corpo sottile, contornati dall’amaro aromatico tipo dello stile, la rendono compagna ideale di bevute spensierate.
BIRRA DEL BORGO
Il Birrificio artigianale Birra del Borgo nasce nel 2005 a Borgorose (Ri), nella riserva naturale dei monti della Duchessa, per volere di Leonardo di Vincenzo. Una crescita continua tanto in fama quanto in produzione che porta all’apertura di un nuovo birrificio nel 2009 ed alla riconversione del vecchio impianto in laboratorio sperimentale.
Fama e qualità che non passano inosservati, tant’è che nel 2016 AB Inbev, la più grande multinazionale della birra, acquisisce Birra del Borgo con una clamorosa operazione di mercato. A fronte dell’acquisizione Birra del Borgo non può più fregiarsi del titolo di “Birra Artigianale”, pur mantenendo la propria indipendenza stilistica.
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Ingegnere per formazione, sommelier per passione. Un amore ardente per il whisk(e)y che fluisce attraverso birra e vino. Grande curiosità e voglia di conoscere, che si traduce in voglia di condividere. Perché condividere la cultura arricchisce tanto chi riceve quanto chi dona. Slàinte! WineMag.it edita con cadenza annuale la “Guida Top 100” migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a WineMag.it, con un euro al mese