Fra le birre trappiste è forse il marchio più noto ed uno dei più semplici da reperire. Chimay è largamente presente anche in Gdo con le sue tre famose etichette (Première, Grand Réserve e Cinq Cents) e più raramente con la Dorèe. Première, nota anche come “Rouge” o “Tappo Rosso” dal colore del tappo e dell’etichetta, è storicamente la prima birra prodotta dal’abbazia. Stile Dubbel, eccola degustata per Voi.
LA DEGUSTAZIONE
Colore scuro, dai riflessi ramati. Schiuma compatta e persistente, di colore beige chiaro. Naso intenso dove da subito dominano note fruttate come frutti di bosco, prugna, uvetta ed albicocca. Seguono le note speziate di pepe e cannella. Note di malto e caramello fanno da fondo durante tutta l’evoluzione olfattiva.
Piena ed elegante in bocca. Di corpo medio e carbonazione moderata è scorrevole ma non sfuggente. Se la prima parte del sorso risulta morbida ed in piena accordo con le fragranze fruttate e maltate sentite al naso in chiusura sono il luppolo e gli aromi speziati a vincere, dando quel tanto di amarezza da renderla equilibrata.
Grande equilibrio che si traduce in piacevole esperienza gustativa e in grande potezialità nel food pairing. Carni rosse, arrosti, primi piatti con sughi di carne ricchi, formaggi mediamente stagionati sono solo alcuni dei suggerimenti più classici.
LA BIRRA TRAPPISTA
Ogni occasione è utile per ricordare cosa sia la Birra Trappista. Per potersi fregiare del titolo di Birra Trappista (contraddistinta in etichetta dal logo esagonale “Authentic Trappist Product”) la birra deve rispettare tre regole fondamentali:
- Deve essere prodotta all’interno delle mura di una abbazia trappista sotto il diretto controllo dei monaci;
- Ogni scelta produttiva o commerciale deve dipendere dalla comunità monastica;
- I ricavi devono servire al sostentamento della comunità monastica e per opere di carità senza alcun fine di lucro.
Sono 11 i monasteri al mondo che rispondono a questi criteri: sei in Belgio, due nei Paesi Bassi, uno negli Stati Uniti, uno in Austria ed uno in Italia.
Chimay è prodotta dall’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont, nel comune di Chimay in Vallonia. Fondata del 1850 produce birra dal 1862 utilizzando l’acqua particolarmente morbida della zona. Il volume di birra prodotto supera i 120.000 ettolitri anno ed il 50% ca. della produzione è commercializzata all’estero.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Alessandro Campatelli è il nuovo proprietario di Riecine
- Miglior vino orange/macerato italiano Guida Winemag 2025: Vis Uvae 2018, Il Carpino
- Nuovo packaging per La Grappa 903 di Distilleria Bonaventura Maschio
- Braida è Marchio Storico di Interesse Nazionale
- “Map Man” Alessandro Masnaghetti mapperà Montespertoli
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone, vincitore di un premio giornalistico nazionale nel 2024. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.