I vitigni autoctoni nei territori alpini e l’importanza della loro valorizzazione. E’ stato il tema al centro della conferenza che si è svolta a Chambave (Ao) che ha visto la partecipazione del presidente Cervim Roberto Gaudio.
L’incontro organizzato, nell’ambito della 60° edizione Festa dell’uva, ha visto gli interventi di Luca Rolle, dell’Università di Torino, di Mario Majorana, presidente Miva (Moltiplicatori italiani viticoli associati) e Andrè Gerbore, vicepresidente Vival.
“E’ più che mai è necessario mantenere e valorizzare i vigneti in zone estreme come l’arco alpino, caratterizzati da vitigni autoctoni – ha sottolineato il presidente Cervim, Roberto Gaudio – che oltre ad essere fonte di reddito, producono vini di elevatissima qualità e dalle particolari caratteristiche organolettiche. Spesso, infatti, le moderne tecniche agronomiche, legate all’ottimizzazione produttiva, tendono a standardizzare non solo il paesaggio ma anche la diversità di colture e modalità di coltivazione, causando una perdita di quei gusti e sapori che da sempre hanno caratterizzato i vini prodotti in questi contesti. Quelle peculiarità in cui si identificano i produttori e gli abitanti di questi luoghi che, consapevoli della loro importanza, custodiscono gelosamente”.
Partecipazione del presidente Gaudio a Scior del Torcol, la rassegna del vino di Valcamonica, che si tiene nel centro storico di Losine (Brescia). Nei due giorni cantine aperte con più di venti espositori, e con degustazioni guidate dei vini della zona. E’ stata inoltre l’occasione per conoscere questa realtà vitivinicola con visite ad aziende e vigneti della Igt Valle Camonica.
Stefano Celi, del Cda del Cervim, ha invece partecipato ad un evento organizzato dall’Onav di Lecco dove sono stati presentati e degustati vini eroici premiati al Mondial des Vins Extremes, etichette della Lombardia, italiane e straniere che si sono distinte al concorso internazionale dedicato alla viticoltura estrema organizzato dal Cervim.
Un’altra occasione importante per divulgare e fare conoscere le attività del Cervim e i valori della viticoltura eroica.
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