Addio a Michele Chiarlo

Addio Michele Chiarlo

FOTONOTIZIA – Mondo del vino italiano in lutto per la scomparsa di Michele Chiarlo. Il noto produttore piemontese è scomparso oggi, all’età di 88 anni. Il suo nome è legato alla produzione di Barbera e Moscato, noti in tutto il mondo. Redazione WineMag.itWinemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top…

Vai all'articolo

Le 30 migliori Barbera d’Asti, Alba, Monferrato e Nizza a Rosso Barbera 2023

Le 30 migliori Barbera d'Asti, Alba, Monferrato e Nizza a Rosso Barbera 2023

Tutti la conoscono, tantissimi la amano, pochi lo dicono. La Barbera del Piemonte è quel vino tra le cui sicure sfumature rifugiarsi, nel bene o nel male della sua acidità appuntita e dei suoi eccessi d’alcol e legno. Un vino che ha poco di veramente “nuovo” da raccontare al grande pubblico, se non qualche coraggiosa e ben riuscita vinificazione alternativa, per esempio in anfora. Ed è forse proprio per questo che piace (a tutti, o quasi) ed è un vino di successo, ambasciatore del Made in Italy enologico (soprattutto piemontese)…

Vai all'articolo

Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: vendemmia 2023 più scarsa del 10%

Barbera d'Asti e Vini del Monferrato vendemmia 2023 più scarsa del 10%

FOTONOTIZIA – Si stima una riduzione del 10% della quantità per la vendemmia 2023 dei produttori aderenti al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Peronospora e altre malattie fungine, secondo quanto riferisce l’ente che ha sede a Costigliole d’Asti, non c’entrano. Le previsioni di una raccolta ridotta rispetto allo scorso anno sarebbero da imputare alla siccità. La qualità delle uve sarà tuttavia «ottima dal punto di vista qualitativo e fitosanitario». «Ad oggi – riferisce il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – il clima continua ad essere eccezionalmente…

Vai all'articolo

Finigeto sbarca sui Colli Tortonesi: obiettivo Derthona Timorasso e Barbera Monleale

Finigeto sbarca sui Colli Tortonesi obiettivo Derthona Timorasso e Barbera Monleale

Finigeto sbarca sui Colli Tortonesi per produrre Derthona Timorasso e Barbera Monleale. La notizia è stata diffusa dallo stesso Aldo Dallavalle, titolare della cantina di Montalto pavese (PV), in Oltrepò pavese. «Al momento gli ettari acquistati sono 2,5 nel Comune di Monleale – spiega a winemag.it Dallavalle – ma l’obiettivo è di raddoppiarli, arrivando a un totale di 5 ettari». L’acquisto riguarda un terreno al momento non lavorato, sul quale Finigeto impianterà 2,5 ettari di Timorasso per la produzione del Derthona. L’ampliamento consentirà poi di produrre anche Barbera della sottozona…

Vai all'articolo

Walter Massa e la sua Monleale: «In Piemonte 8 mila ettari di Barbera senza dignità economica»

Walter Massa e la sua Monleale: «In Piemonte 8 mila ettari di Barbera senza dignità economica»

«In Piemonte abbiamo sulle palle 8 mila ettari di Barbera che non hanno dignità economica. E per di più non esiste l’assessorato all’Agricoltura in Regione, perché un tizio che governa circa 3 milioni di ettolitri di vino prodotti e 15 milioni di ettolitri di vino comprati non può essere chiamato assessore all’Agricoltura, bensì al Commercio». Walter Massa ha appena finito di deliziare gli ospiti del Ristorante Montecarlo di Tortona con uno dei suoi pezzi da novanta – un Monleale 2000 in formato magnum – quando chiede l’attenzione della stampa presente…

Vai all'articolo

Vendemmia 2022, Nizza Docg come il Douro: «Gradazioni non esasperate ed equilibrio»

Vendemmia 2022, Nizza Docg come il Douro: «Gradazioni non esasperate ed equilibrio»

«Vini che già oggi svelano grande colore purpureo, morbidezza e struttura, ma sorprendentemente gradazioni alcoliche non esasperate con carattere di equilibrio impensabile». Ecco cosa aspettarsi dalla vendemmia 2022 dei Nizza Docg, secondo il presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, Stefano Chiarlo. La vendemmia 2022 sarà ricordata per la “resilienza” climatica che la vite ha dimostrato e per l’attuazione delle pratiche virtuose che i produttori del Nizza, facendo tesoro delle annate precedenti con condizioni climatiche simili, hanno adottato ottenendo vini di  ottima qualità, carattere ed equilibrio». Due le parole con cui si può…

Vai all'articolo

Il Nizza è 2022: terza edizione al Palazzo del Gusto di Nizza Monferrato

Il Nizza è 2022 terza edizione al Palazzo del Gusto di Nizza Monferrato Asti

Torna tra meno di un mese Il Nizza è, evento dedicato all’omonima denominazione legata al vitigno Barbera e alle eccellenze gastronomiche del territorio. L’appuntamento è a Palazzo del Gusto di Nizza Monferrato (Asti), dal 22 al 24 ottobre 2022. La manifestazione, alla sua terza edizione, conferma i banchi d’assaggio suddivisi in base ai territori di provenienza e una masterclass che pone Il Nizza a confronto con denominazioni tra le più importanti d’Italia. Per quest’anno è stato aumentato il tempo a disposizione per le degustazioni (3 ore) ed è stata data…

Vai all'articolo

Barbera d’Asti Docg: ecco Riserva, unità geografiche aggiuntive e due nuove sottozone

Barbera d'Asti Docg ecco Riserva, unità geografiche aggiuntive e due nuove sottozone

Introduzione della Barbera d’Asti Docg Riserva, inserimento delle unità geografiche aggiuntive (comunale o regionale “Piemonte”), e introduzione delle sottozone Calliano Monferrato e Casorzo Monferrato, accanto Tinella e Colli Astiani. Queste le novità che riguardano il disciplinare di produzione del Barbera d’Asti Docg, decise dall’assemblea del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato. Le modifiche entreranno in vigore non prima della vendemmia 2023, per consentire a tutti i produttori di adeguarsi alla normativa. Il provvedimento passa ora al tavolo tecnico regionale. Toccherà poi al Ministero la valutazione giuridica e la discussione…

Vai all'articolo

Premio ai 50 anni in vigna di Mariuccia Borio (Cascina Castlèt) al Genuss Film Festival

Un premio speciale per i 50 anni di lavoro in vigna e cantina è stato consegnato a Mariuccia Borio, titolare di Cascina Castlèt a Costigliole d’Asti, in Piemonte. L’ha ritirato al Genuss Film Festival di Zug, affiancata dai suoi importatori svizzeri Casa del Vino. Nella motivazione si legge «per quello che nella vita ha fatto per il vino». La vignaiola piemontese è presente anche nella Top 100 Migliori vini italiani di WineMag.it, nell’edizione 2022 con la sua Barbera d’Asti Docg Superiore 2017 “Passum”. MARIUCCIA BORIO, UN PREMIO AI 50 ANNI IN…

Vai all'articolo

I Moratti in Sardegna con Bentu Luna: solo vecchie vigne tra Barigadu e Mandrolisai

Solo vecchie vigne, da un minimo di 35 fino ai 115 anni di età, allevate anche ad alberello: Bovale sardo, Cannonau, Monica, Pascale, Cagnulari, Carignano e Barbera. Bentu Luna, il nuovo progetto enologico della famiglia Moratti al centro della Sardegna, si presenta sul mercato con questo primato invidiabile. Un unicum in Italia, che dimostra l’attenzione di Gabriele Moratti e dell’ad di Stella Wines Gian Matteo Baldi nei confronti del grande patrimonio dei vecchi vigneti italiani, da preservare e valorizzare. La cantina ha sede a Neoneli, in provincia di Oristano, mentre…

Vai all'articolo

Cesare Corazza, il filosofo del Pignoletto: faccia da Vasco e il Bologna nel cuore

Dicono che al mondo ognuno abbia sette sosia. Dicono pure, i ben informati, che ci sia una possibilità su un trilione di condividere appena otto misure del volto con un altro individuo, sulla faccia della Terra. Dicono, dicono quelli che non conoscono Cesare (Lodi) Corazza, il vignaiolo di Zola Predosa che assomiglia a Vasco Rossi e tifa Bologna FC, in curva al Dall’Ara. Un filosofo del Pignoletto con la vigna al posto del palco, pronta a regalare, di vendemmia in vendemmia, spassosi concerti. Da calice. Undici le etichette, incise come album.…

Vai all'articolo

Nizza Docg, successo di filiera: crescono le bottiglie e il valore a scaffale

Non solo più bottiglie, ma anche un valore crescente a scaffale. Il Nizza Docg si conferma tra i progetti di filiera di maggiore successo del Made in Italy enologico. I numeri snocciolati da Valoritalia attestano la crescita a doppia cifra della produzione (+44,75%) in occasione della vendemmia 2019. La Denominazione raggiunge infatti le 632.536 bottiglie: 37.116 sono di Barbera d’Asti Superiore Nizza Docg e 594.420 di Nizza Docg. Ben 195.555 in più rispetto al 2018. Da un’analisi più estesa si evince che, dal 2016 al 2019, l’ormai ex sottozona della…

Vai all'articolo

Oltrepride: Frecciarossa compie 100 anni di orgoglio in Oltrepò e presenta Anamari 2017

Più che un vino, una dichiarazione d’amore e d’orgoglio. Frecciarossa compie 100 anni e li celebra con una nuova etichetta, che sa di tradizione e futuro: Anamari 2017, Rosso Riserva Oltrepò Pavese Doc. Un vino legato a doppio filo al territorio pavese, ottenuto con le uve autoctone Croatina, Barbera, Uva rara e Vespolina. Solo 2297 bottiglie, più 50 magnum. Una chicca che esalta le potenzialità dell’Oltrepò e dà il via a un progetto che potrebbe coinvolgere altri produttori. A spiegarlo è proprio Valeria Radici Odero, quarta generazione della famiglia di…

Vai all'articolo

Coop voltafaccia dopo lo scandalo di Canneto: per la Bonarda, avanti i Colli Piacentini

EDITORIALE – In fondo, si tratta solo di guardare l’orizzonte e scegliere il versante della collina. Testa o croce. Oltrepò pavese o Colli Piacentini. Lo scandalo del vino contraffatto dalla Cantina sociale di Canneto Pavese e l’epic fail del “volantino del giorno dopo”, rischia di avere presto conseguenze evidenti sugli scaffali di Coop. Secondo indiscrezioni di Vinialsuper, i buyer milanesi del colosso della Grande distribuzione sarebbero stati invitati a fare acquisti sui Colli Piacentini, piuttosto che in Oltrepò pavese. Anche lì, se non altro per questioni di prossimità (geografica e…

Vai all'articolo

Rosso Barbera 2019: i migliori 10 (+20) assaggi al Castello di Costigliole d’Asti

COSTIGLIOLE D’ASTI – Grande successo per Rosso Barbera 2019. Oltre mille gli accessi alla tre giorni andata in scena dal 2 al 4 novembre, al Castello di Costigliole d’Asti (AT). Una location degna della crescente attenzione dei produttori piemontesi nei confronti della Barbera. È recente, infatti, il riconoscimento in Piemonte della terza Docg dedicata al noto vitigno a bacca rossa. Si tratta del Nizza Docg, che è andato ad affiancarsi alla Barbera d’Asti Docg e alla Barbera del Monferrato Superiore Docg. Per l’esordio di Rosso Barbera, evento che nasce dalle…

Vai all'articolo

Terra Libertà 2018, il vino rosato di Walter Massa: un inno all’anarchia enologica

“Libertà” di mescolare uve bianche e rosse. “Libertà” di berlo quando ne hai voglia. “Libertà” di metterci il tappo a vite. E “Libertà” di usare il vetro scuro per la bottiglia, contro la moda dilagante del rosato provenzale: perché il vino, come i libri, andrebbe sempre giudicato dal contenuto, non dalla “copertina”. L’ultimo vino rosato del genio-vignaiolo piemontese Walter Massa è un inno all’anarchia enologica. Ma è anche – e forse soprattutto – un trionfo del bere “quando cazzo ti pare, senza troppe seghe mentali”. Nonché l’apoteosi del “tappo a…

Vai all'articolo

Vino rosso 2016 “Il Barocco”, Perego & Perego

Solo 1.330 bottiglie, zero solfiti aggiunti e un livello di anidride solforosa “ridicolo”, pari a 0,002 grammi litro. Eppure, descrivere il Vino rosso 2016 “Il Barocco” di Perego & Perego come un vino semplicemente “sano”, è ampiamente riduttivo. Siamo in Oltrepò pavese, per l’esattezza a Rovescala (PV), per un blend che ha nella Croatina il suo forte (50%), completato da un 40% tra Moradella e Vespolina e da un 10% di Barbera. Si tratta del fiore all’occhiello della gamma del vulcanico vignaiolo Giorgio Perego: “Mr Croatina”, per l’abilità di dare…

Vai all'articolo

“Molmenti” Costaripa, rosato Peter Pan. Come nasce il capolavoro di Mattia Vezzola

LAZISE – Ci sono vini che raccontano idee. Manifesti di una rivoluzione prima culturale, poi enologica. Di fatto, il Valtènesi Doc “Molmenti” di Costaripa non è un semplice rosato. E neppure un rosé, o un “vino rosa”, definizione distintiva dei vini prodotti nella zona del Lago di Garda. “Molmenti” è innanzitutto il manifesto programmatico di una nuova concezione di vino. Che parte dalla vocazionalità del terreno e del territorio, per arrivare al calice. Passando per il genio del suo produttore, Mattia Vezzola. Un sorso d’aria “nuova” nel mondo dei rosati…

Vai all'articolo

Mercato Fivi 2018: birre e distillati che sorprendono

PIACENZA – Non solo ottimi vini al Mercato dei Vignaioli Indipendenti Fivi 2018. Vinialsuper ha scovato qualche chicca anche tra i distillati e le birre in degustazione lo scorso weekend a Piacenza. LE GRAPPE Intensa e vinosa al naso la Grappa monovitigno Barbera “L’Audace” di Vigneti L’Annunziata. Figlia di viticultura Bio ed ottenuta da un singolo vigneto degli anni ’60 si presenta limpida e con chiare note fruttate al naso. Grappa di corpo avvolge il palato durante il sorso in modo vellutato. Buona persistenza ricca di note in accordo col naso. Molto…

Vai all'articolo

Daniele Ricci, una vita al naturale per il Timorasso: “Così ho smesso di fare il casellante”

COSTA VESCOVATO – Che poi, la vita, è un po’ per tutti come un’autostrada: piena di caselli. Ti fermi. Paghi. Se ti va bene ti danno il resto. E riparti. Altrimenti rimani lì. Fregato. Un infinito susseguirsi di stop and go. Da una parte chi dà. Dall’altra chi riceve. Fino alla prossima sbarra abbassata. I panni del casellante, Daniele Ricci, se li è tolti volentieri. Nei primi anni Duemila. Per inseguire – fuor di metafora – un sogno chiamato Timorasso. Oggi, il 55enne vignaiolo è tra i riferimenti assoluti della…

Vai all'articolo

Igt del vino italiano: che confusione! Sarà perché ti (bevi)amo

Si scrive “Indicazione geografica tipica“, si legge “fate un po’ quello che ve pare”. A tuffarsi nel mondo delle “Igt” del vino italiano (oggi “Igp”) si scoprono più cose che sfogliando Men’s Health. Quello che potrebbe essere lo scrigno delle “tipicità” enologiche regionali, sembra in realtà il quadro di tanti improvvisati Miró. Non si spiega altrimenti la presenza di vitigni come il Refosco dal Peduncolo Rosso, allevato in Friuli (dove è pure “Doc”), in un paio di Igt del Centro e Sud Italia, tra cui quella della Valle d’Itria, in…

Vai all'articolo

L’8 Marzo della vignaiola Marilena Barbera: “Le Donne del Vino meritano rispetto”

Otto Marzo, Festa della Donna. Un paio di tette con una bella etichetta di vino in secondo piano, da pubblicizzare ben bene, avrebbe fatto contenti in molti. Ma noi siamo differenti. E chi ci segue lo sa. Oggi, 8 Marzo, Festa della Donna, vogliamo raccontarvi il ruolo della Donna nel mondo del vino moderno. E quando pensiamo a “donna” e “vino”, ci viene in mente un nome su tutti: Marilena Barbera. Per i pochi che non la conoscessero, Marilena è una donna del vino che ha saputo imporsi, come poche,…

Vai all'articolo

Professione Eno Artigiano: Stefano Milanesi e il suo Oltrepò pavese

SANTA GIULETTA – Eno Artigiano. Stefano Milanesi ama definirsi proprio così. E lo mette anche sull’etichetta dei suoi vini. Di un Oltrepò pavese “alternativo”. Te ne accorgi da come t’accoglie per la visita programmata per un sabato mattina uggioso di fine febbraio: affettando salame e coppa. Siamo a Santa Giuletta, in provincia di Pavia. Sui primi dislivelli che si incontrano venendo dalla piatta metropoli Milanese. Una passione, quella per il vino, che Stefano Milanesi ha ereditato dalla sua famiglia di viticoltori da molte generazioni. Certificato Bioagricert già da 10 anni, quando…

Vai all'articolo

Nizza Docg: la mappa dei cru, verso il milione di bottiglie

NIZZA MONFERRATO – Prima sottozona della Barbera d’Asti Superiore, poi Docg indipendente. Ora una mappa delle vigne che identifica i terreni storicamente più vocati. Un processo di “Barolizzazione”, che consacra il Nizza Docg tra le grandi denominazioni del vino del Piemonte. Dopo i vini di Langa e verso l’obiettivo del milione di bottiglie. Molto più di un semplice compitino da svolgere a tavolino quello commissionato alla casa editrice Enogea, presentato lo scorso sabato al Foro Boario di Nizza Monferrato. Alessandro Masnaghetti ha visitato le aziende della zona. Consumando, per un…

Vai all'articolo

Il Nebbiolo del vulcano: alla scoperta di Boca con i vini Le Piane

BOCA – E’ il Piemonte meno raccontato e, forse, meno noto. Ma non per questo il Piemonte di “serie B”. A pochi chilometri da Novara, la Denominazione incastonata più a nord e più a est dell’intera regione: Boca. La fotografiamo grazie a una degustazione di quattro vini dell’Azienda Agricola Le Piane. Boca è un borgo di poco più di mille anime, storicamente vocato alla viticoltura. Un’areale che comprende anche parte dei Comuni di Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco. La depressione economica sta portando a una riscoperta della viticoltura nella zona:…

Vai all'articolo

Sorgentedelvino Live 2018: i migliori assaggi

PIACENZA – Che non si tratti di una degustazione di Château d’Yquem al Marina Bay Sands di Singapore, lo si intuisce dal colpo d’occhio iniziale. E’ un pannello di plexiglass marrone, con la scritta a pennarello “Ingresso Sorgentedelvino Live”, ad accogliere una cinquantina di persone. Un freddo lunedì 12 febbraio segna le ultime 6 ore di fiera, a Piacenza Expo. Il pannello, poggiato a terra, davanti alla cancellata che si spalanca a mezzogiorno in punto, la dice tutta sulla tre giorni che ha visto protagonisti 150 vignaioli (circa 800 vini) provenienti da ogni…

Vai all'articolo

Prontuario delle Langhe: vino, gastronomia e degustazione da Gaja e Cavallotto

Il nome Piemonte deriva dal latino Pedemontium, cioè la regione situata “ai piedi dei monti”. In origine tale nome era limitato a un territorio molto più ristretto dell’attuale, compreso tra il corso superiore del Po e il Sangone. In seguito si estese sempre più, seguendo le fortune dei Savoia, fino a comprendere il Canavese, il Monferrato, le Langhe, le valli alpine, il Vercellese e il Novarese. Proprio le Langhe e il suo vitigno principe, il Nebbiolo, sono l’oggetto del nostro wine tour. L’etimo del nome “Langa”, che in piemontese indica…

Vai all'articolo

Gianluca Morino: lettera aperta all’Italia del vino. Dagli States

Ogni produttore di vino italiano dovrebbe venire come minimo una volta all’anno qui negli States e cercare di frequentare il meno possibile i vari gruppi a tema sui social come Facebook – dove ho avuto recenti diverbi – oppure certe degustazioni o presentazioni fatte da sprovveduti per tirar su “due lire”, tanto per arrivare a fine mese. Il mondo si muove ad un’altra velocità rispetto al nostro orticello che, spesso, retrocede per scarse competenze e preparazione sulla “materia vino” e la sua interazione con la società moderna. Va bene ciò…

Vai all'articolo