“Innovativa e trasversale”. Questi i due aggettivi che sceglie Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, per presentare la Simei 2019, il salone leader a livello internazionale nel comparto delle tecnologie per l’enologia e l’imbottigliamento, in programma dal 19 al 22 novembre alla Fiera Milano Rho. Il countdown, a una settimana dal taglio del nastro, ĆØ insomma iniziato.
L’edizione 2019 vedrĆ la presenza di oltre 150 delegati da tutto il mondo, a testimonianza dell’elevata vocazione internazionale della manifestazione targata Uiv. Eventi e convegni collaterali amplieranno il dibattito ad aree complementari a quelle del mondo del vino – come la sostenibilitĆ nei maggiori territori spumantistici internazionali, Franciacorta, Champagne e Cava – e affronteranno, con la presenza di esperti riconosciuti a livello mondiale, tematiche riguardanti l’architettura, il visual design, il packaging e la sostenibilitĆ .
“Siamo pronti – commenta Ernesto Abbona – per questa 28esima edizione di Simei. Oltre allo spazio per l’eccellenza tecnologica dedicata al vino, che resta il cuore pulsante della fiera biennale organizzata da Unione Italiana Vini fin dal 1963, apriremo le porte anche al ‘liquid food‘ e a tematiche di estrema attualitĆ come lāarchitettura e il design delle future cantine”.
“SarĆ , poi, un appuntamento imperdibile sia per lāinternazionalizzazione del settore, grazie ad una vasta operazione di incoming che ha richiamato operatori e produttori provenienti dai cinque continenti, sia per le nuove partnership siglate con le associazioni di categoria, a conferma della leadership che SIMEI si ĆØ guadagnata negli anni in questo comparto”, conclude il numero uno di Uiv.
I CONVEGNI
Il programma convegnistico, che quest’anno proietta la Fiera oltre la dimensione espositiva per aprirsi sempre di più al confronto costruttivo, si concentra su diversi temi trasversali al mondo del vino. Il primo imperdibile appuntamento sarĆ con Olivier Chadebost.
Nel convegno dal titolo “Architetture e cantine: temi e strumenti”, la nota archistar spiegherĆ l’importanza di costruire cantine ad immagine e somiglianza dell’impresa, dei suoi vini e del territorio. Unendo l’utilitĆ e la funzionalitĆ alla bellezza.
Sul tema sempre attuale del cambiamento climatico, Unione Italiana Vini, organizzerĆ il convegno: “Bollicine e sostenibilitĆ : la risposta di Franciacorta, Cava e Champagne”, per approfondire il focus sulla sfida che il mondo della spumantistica “Metodo classico” ha lanciato per rafforzare la competitivitĆ a fronte dell’impatto sullāambiente, mediante una gestione sostenibile delle pratiche in vigneto e dei processi in cantina.
SarĆ la volta quindi del seminario organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’UniversitĆ degli Studi di Milano dal titolo “Tecniche non distruttive per la viticoltura e lāenologia: sfide e opportunitĆ nellāambito dellāindustria 4.0″.
Si farĆ il punto sul livello tecnologico raggiunto in questo settore focalizzando lāattenzione sulle tecnologie non distruttive (Nir, Analisi dellāimmagine, Naso elettronico) a disposizione degli operatori della filiera e prospetterĆ alcune soluzioni oggetto di studio di due progetti a cui partecipa il Dipartimento: il progetto I-Grape (progetto finanziato dalla ComunitĆ Europea) e il progetto Adam (progetto finanziato dalla Regione Lombardia).
L’USO DEL LEGNO
Nel corso della kermesse salirĆ in cattedra anche ilĀ master of Wine Justin Knock per portare al Simei 2019 un altro tema dāavanguardia: “Vino e legno: strategie di affinamento. Quale futuro?”.
Nel corso del primo simposio mondiale dedicato al tema delle strategie di utilizzo del legno in cantina nell’era dell’enologia globale, il noto esperto inglese analizzerĆ l’evoluzione dell’uso di botti e barriques negli ultimi 30 anni, partendo da una ricerca condotta su alcune delle aziende vinicole più importanti di Francia, Italia, Stati Uniti, Australia, Spagna, Sud Africa, Cile e Argentina.
I risultati della ricerca saranno sviluppati in focus di approfondimento dedicati all’ “Uso del legno nella valorizzazione del terroir”, “Metodi di invecchiamento e affinamento in legno”, “evoluzione di mercato” e “percepito del consumatore verso vino, legno e derivati” aperti agli enologi ed esperti del settore i cui esiti saranno dibattuti nel corso del simposio, ideato nellāambito del progetto “2019 – l’Anno del legno” promosso da Il Corriere Vinicolo, giornale edito da Unione Italiana Vini.
Lāimportanza dei materiali e il controllo delle materie prime della filiera del vino saranno protagoniste invece del “Progetto di Revisione condivisa tra Laboratori di Analisi dei Metodi di controllo dei Tappi in Sughero“, che chiede ai laboratori di rivedere compiutamente ogni metodologia e ri-definirne procedure, espressione dei risultati e relativa comunicazione al cliente, in maniera condivisa e uniforme.
NovitĆ assoluta e tema caldo della 28esima edizione della Fiera sarĆ laĀ prima convention mondiale dellāAssociazione Nazionale Le Donne del Vino, che metterĆ al tavolo le più importanti figure femminili legate al mondo vitivinicolo per confrontarsi sul tema delle “Donne del vino: opportunitĆ e sfide”.
SarĆ lāoccasione per tornare a ribadire lāimportanza di fare rete, scambiarsi informazioni, misurare le competenze e condividere conoscenze reciproche per dare un contributo alla crescita del settore. Un momento di confronto tra le donne del vino che in tutto il mondo lavorano per dare alla categoria “più opportunitĆ e dare al vino più vantaggi dalla presenza femminile”.
Grazie a Valoritalia, poi, con il convegno dal titolo: “Vino sostenibile: opportunitĆ per le aziende, valore per il mercato”, si affronterĆ il tema della sostenibilitĆ certificata come unāulteriore occasione per il mondo produttivo, oltre che un vantaggio per l’ambiente e la societĆ .
Promette molto anche l’intervento dal titolo: “La frode vinicola – Minacce al mercato del vino” a cura di Maureen Downey, uno dei maggiori esperti autenticatori di vino al mondo soprannominato lo “Sherlock Holmes del Vino”, che tratterĆ questo delicato argomento alla luce delle attuali problematiche relative alle frodi sul mercato del vino e alla contraffazione contro la quale lotta da sempre il settore.
SPAZIO AI DISTILLATI
Per la prima volta, inoltre, approda a Simei 2019 la Spirits Valley, la “Silicon Valley” dei distillati: una delegazione proveniente dalla valle del fiume Charente in Francia, dove si concentra metĆ della produzione mondiale di alcolici Super-Premium, offrirĆ , in un convegno dedicato, una panoramica della più importante tradizione produttiva e culturale del “saper fare” nellāindustria dei distillati.
non mancherĆ uno degli appuntamenti più attesi: la prestigiosa premiazione del Technology Innovation Award, il concorso che valorizza e premia le migliori innovazioni di prodotti o processi presentati dalle imprese espositrici di Simei 2019: i vincitori saranno decretati subito dopo lāapertura inaugurale della Fiera, il 19 novembre.
A rendere ancor più completa la manifestazione anche la Conferenza stampa di presentazione di Enovitis in campo 2020, l’unica fiera dinamica organizzata in Italia da Unione Italiana Vini interamente dedicata alle tecnologie per la viticoltura che si terrĆ giovedƬ 21 novembre alle ore 14.00 in sala convegni (pad. 9).