Sicilia en Primeur 2025 export in crescita e vino come elemento culturale

Sicilia en Primeur 2025: export in crescita e vino come «elemento culturale»

Nel 2024, l’export dei bianchi Dop siciliani cresce dell’8,9% rispetto all’anno precedente, proseguendo il trend positivo già registrato nel 2023 (+7,8%). È uno dei dati principali emersi dall’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino – Sicilia, redatto da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con UniCredit e presentato a Palermo.

I principali mercati esteri mostrano un forte interesse: +37% nel Regno Unito, +34% in Russia, +12% in Germania, +11% in Canada e Stati Uniti. In controtendenza i rossi Dop siciliani, che perdono quota per il secondo anno consecutivo: -4,5% nel 2023, -2,9% nel 2024. Tuttavia, si segnalano segnali positivi in alcuni mercati chiave come Canada (+22%), Russia (+17%) e Stati Uniti (+6%).

STATI UNITI: TRA CONSUMO CONSAPEVOLE E INTERESSE PER LA SICILIA

Una survey condotta da Nomisma tra quasi 2.000 consumatori statunitensi nei tre principali stati per consumo di vino (New York, California, Florida) conferma l’attenzione crescente verso l’origine e la qualità dei vini. Il 33% ricerca vini di qualità, il 28% vini di territori diversi, e aumenta la sensibilità verso la salute e la sostenibilità ambientale.

La Sicilia è tra le regioni italiane più riconosciute: solo il 14% degli intervistati dichiara di non conoscerla, dato tra i più bassi assieme alla Toscana. Il 60% dei rispondenti afferma di conoscere almeno un vino siciliano, il 20% di averne consumato almeno uno. La quota cresce tra i wine lover, i millennial e chi ha un reddito annuo superiore ai 100.000 dollari.

EXPORT MONDIALE: BENE L’ITALIA, MA AREE DI MIGLIORAMENTO

Nel 2024 il mercato mondiale del vino non ha recuperato il calo del 2023 (-5%). Solo Stati Uniti, Canada, Cina e Brasile hanno registrato una crescita delle importazioni. In questo contesto, l’Italia ha ottenuto un +6% a valore, grazie soprattutto agli spumanti (+9%) e in particolare al Prosecco (+11%).

L’export italiano però resta fortemente concentrato: il 60% delle esportazioni si dirige verso cinque Paesi, con gli Stati Uniti al primo posto (24%). La Sicilia, con un’esposizione inferiore rispetto ad altre regioni, mostra però margini di crescita, in particolare sui mercati esteri più giovani e attenti al valore culturale del vino.

IL VINO COME ESPRESSIONE DI IDENTITÀ E CULTURA

Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, sottolinea come il vino non sia «solo un prodotto commerciale, ma un patrimonio culturale». Il pay-off di Sicilia en Primeur 2025, “La cultura del vino in Sicilia: una storia millenaria che guarda al futuro”, riflette questa visione. La sfida è affermare il valore culturale del vino in un contesto internazionale sempre più complesso.

SICILIA EN PRIMEUR 2025: VINO, TERRITORIO, IDENTITÀ

Dal 2003, Sicilia en Primeur si propone come anteprima internazionale dell’ultima annata per la stampa italiana ed estera. Oltre alle degustazioni tecniche, l’evento include enotour in dieci itinerari distinti, alla scoperta delle aziende vitivinicole e dei territori. Il format prevede cinque giorni di attività: tre dedicati agli enotour, uno a talk e convegni, e uno all’incontro con i produttori. L’edizione 2024 ha visto la partecipazione di 106 giornalisti, di cui 53 internazionali, e 59 aziende vitivinicole. L’obiettivo resta quello di valorizzare la biodiversità dell’Isola e la qualità dei suoi vini, ponendo il prodotto come chiave di accesso a un patrimonio culturale unico. https://www.assovinisicilia.it/sicilia-en-primeur/

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI WINEMAG!