La Terra Trema torna a Milano nel 2026, ma non al Leoncavallo. Ecco dove

La Terra Trema torna a Milano nel 2026, ma non al Leoncavallo. Ecco dove

La Terra Trema – Fiera Feroce di vini, cibi e pratiche agricole torna a Milano. Quando e dove? L’appuntamento è fissato per sabato 10 e domenica 11 gennaio 2026 negli spazi del CSOA Cox 18, in via Conchetta, 18. Una storica realtà dell’autogestione milanese. Dopo un 2025 segnato dallo sgombero della sede storica dell’evento, il Leoncavallo, la manifestazione rientra nel capoluogo lombardo con una nuova edizione. Confermato il suo formato «indipendente e autorganizzato, dedicato a vignaioli, agricoltori, birrifici e artigiani del cibo».

In una delle due date, domenica 11 gennaio, si svolgerà però a Calvisano, in provincia di Brescia, un altro evento dedicato alle produzioni di vino artigianale: Vino In-dipendente 2026. Una coincidenza non certo felice per gli amanti dei cosiddetti “vini naturali”, anche se la partecipazione di vignaioli e cantine alla fiera organizzata da Stefano Belli si preannuncia ben più nutrita di quella della kermesse milanese (qui i migliori assaggi della scorsa edizione).

UNA FIERA AUTOGESTITA TRA VINO E AGRICOLTURA

La Terra Trema si presenta come una fiera alternativa del vino e dell’agricoltura, costruita su relazioni dirette tra produttori e pubblico. Al centro restano i temi della sovranità agricola, delle pratiche artigianali, della viticoltura indipendente e del confronto tra chi produce e chi consuma. Dopo l’esperienza in SOS Fornace a Rho, la manifestazione inaugura il 2026 riportando il racconto delle campagne, dei vigneti e delle produzioni artigiane nel cuore di Milano.

I VIGNAIOLI PRESENTI a la terra trema 2026

Alla due giorni parteciperanno vignaioli provenienti da diverse regioni italiane.

Dall’Abruzzo Ludovico (Vittorito, AQ).
Dall’Alto Adige Brunnenhof (Egna, BZ).
Dall’Emilia Romagna Podere Cipolla (Coviolo, RE).
Dal Friuli Venezia Giulia Škabar Miloš (Repen, TS) e Zahar (San Dorligo della Valle, TS).
Dalle Marche Aurora (Offida, AP).
Dal Piemonte Agricola Garella (Masserano, BI) e Terre di Maté (Pasturana, AL).
Dalla Sicilia Bosco Falconeria (Partinico, PA).
Dalla Toscana Fratelli Barile (Capalbio, GR), Paterna (Terranuova Bracciolini, AR), Podere Ranieri (Massa Marittima, GR), Sàgona (Loro Ciuffenna, AR) e Sant’Agnese (Piombino, LI).

BIRRA, AGRICOLTURA E ARTIGIANATO

Presente anche il comparto brassicolo con il Birrificio della Panchovilla da Casperia (RI), nel Lazio. Tra agricoltori e artigiani partecipano Antesica (Langhirano, PR) e Valico Terminus (Ventasso, RE) dall’Emilia Romagna, Cascina Selva (Ozzero, MI) dalla Lombardia, La Bucolika di Fazzano (Fivizzano, MS) dalla Toscana e Guà (Cavedine, TN) dal Trentino.

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