Gerry Scotti senza vergogna: altro spot a Caduta Libera. Interverrà l’Antitrust?

Nuova edizione, stesso copione. A Caduta Libera, il vignaiolo (in affitto) Gerry Scotti sfida ancora l’Antitrust. Con l’ennesima réclame dei suoi (costosi) vini, in vendita al supermercato.

Una trama già vista nei mesi scorsi, riproposta dal conduttore pavese a un quarto d’ora dall’inizio della trasmissione andata in onda ieri, giovedì 14 settembre.

A offrire il pretesto a Scotti è, come di consueto, una domanda a tema “vino” indirizzata a uno dei partecipanti al quiz. “Travasare un vino rosso di pregio per favorirne la decantazione”. Dieci lettere. La risposta è “Scaraffare”. La concorrente non risponde e finisce nella botola. Non prima di sorbirsi lo spot dello Zio Gerry.

“Tu prendi uno dei miei vini. Sai che faccio vino nel tempo libero? L’hai assaggiato già? Vuoi assaggiare il rosso, il bianco o il rosè? Alla salute!”.

Secondo il listino “Autunno 2017” di Publitalia ’80, concessionaria esclusiva del Gruppo Mediaset per le trasmissioni delle reti in chiaro, 30 secondi di pubblicità su Canale 5 – durante Caduta Libera – costano da 26 a 56 mila euro. Un bel risparmio per lo Scotti nazionale. Non resta che visionare il video-frammento della puntata, con una previsione: entro Natale, a Caduta Libera, si parlerà di spumante.

*disclaimer
Questo è l’ultimo articolo-denuncia che la testata vinialsupermercato.it dedica a Gerry Scotti. In un Paese con la “P” maiuscola, un’Antitrust con la “A” maiuscola sarebbe già intervenuta, ammonendo formalmente il conduttore. Confidando in un pronto intervento delle istituzioni e nel rispetto delle migliaia di lettori che confermano quotidianamente la fiducia alle presenti “colonne digitali”, vinialsuper eviterà di trattare ancora il tema Scotti per non offrire al conduttore ulteriore spazio-pubblicità gratuito, evidentemente necessario alla spinta delle vendite di vini costosi e poco rappresentativi dell’Oltrepò pavese

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