Germania batte Italia, grazie all’Italia. Potrebbe essere sintetizzata così la sentenza che vede la tedesca Manufaktur Jörg Geiger Gmbh, titolare del marchio Prisecco, avere la meglio sul Consorzio di tutela del Prosecco.
Il colosso di Schlat, piccolo borgo non lontano da Stoccarda, è stato infatti assistito vittoriosamente nella causa dalla Tonucci & Partners. Uno studio di consulenza legale con uffici in Italia (Roma, Milano, Padova, Prato, Trieste, Napoli, Foggia), Albania (Tirana) e Romania (Bucarest).
I FATTI
Il team formato da Carlo Scarpa, Ettore Salce e Maria Gioffrè era stato incaricato dall’azienda tedesca, attiva nella produzione di bevande analcoliche, distillati e vini, nella controversia contro l’ente di Treviso.
«Il Consorzio – spiega Tonucci & Partners a WineMag.it – aveva promosso un procedimento cautelare ante causam nei confronti di Manufaktur Jörg Geiger Gmbh. In particolar modo, la richiesta era l’inibizione del marchio Prisecco, utilizzato dall’azienda per commercializzare uno dei propri prodotti analcolici a base di frutta».
Il giudice del Tribunale delle Imprese XIV sez. di Milano si è pronunciato in favore dell’azienda tedesca, decretando la carenza di giurisdizione. «Il prodotto non è diffuso e commercializzato in Italia», recita la sentenza.
Il Consorzio del Prosecco sarà dunque costretto al pagamento delle spese del procedimento in favore di Manufaktur Jörg Geiger Gmbh.
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Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con almeno un euro al mese.