Mercato Fivi 2020 annullato per Covid-19: confermati i rumors di maggio

L’annuncio del direttivo della Federazione

“Cari Vignaioli, dopo averne discusso a lungo e aver valutato con attenzione la situazione, scriviamo per comunicarvi che l’edizione 2020 del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti che si tiene ogni anno a Piacenza è rimandata all’anno prossimo”. Così il direttivo Fivi, nell’annunciare agli associati la cancellazione del Mercato Fivi 2020, in programma dal 28 al 30 novembre prossimi. Una notizia anticipata il 5 maggio da WineMag.it.

L’ufficialità dei rumors arriva oggi, 9 ottobre 2020, a conferma dei rumors che circolavano da mesi in merito alla necessità di rimandare al 2021 la kermesse piacentina e a seguito dei ripetuti problemi tecnici al sistema informatico della Federazione, per l’iscrizione dei vignaioli all’evento.

Un provvedimento “preso di comune accordo con Piacenza Expo, alla luce dell’emergenza Covid-19 in atto e della sua evoluzione, tenendo anche conto di quale sarà il periodo in cui sarebbe dovuto svolgersi il Mercato 2020“.

“Abbiamo però pensato che, se da una parte il buon senso deve prevalere, non è giusto che questa situazione ci fermi del tutto e se allora il nostro Mercato non si può svolgere è nostro dovere continuare a collaborare tra noi, con gli appassionati e con gli esercizi amici plasmandoci in maniera differente”, scrive il direttivo Fivi.

“Se non possiamo trovarci tutti insieme cambiamo formula – continua la missiva inviata ai soci Fivi – creiamo occasioni d’incontro più piccole, più contenute, dove possiamo comunque far assaggiare i vini e spiegare chi sono i Vignaioli Indipendenti, cosa fanno, quali sono le diverse storie che stanno dietro a ogni bottiglia”.

La Federazione ha dunque pensato a quattro appuntamenti che si svolgeranno durante il corso del mese di novembre 2020. I primi tre appuntamenti saranno i Mercoledì da Vignaioli, evento ormai di tradizione che “serviranno a metterci in contatto con appassionati e sostenitori in tre diverse serate, moltiplicando le occasioni d’incontro”, prevede il direttivo Fivi.

L’ultimo incontro, che si terrà il 29 novembre, data in cui avrebbe dovuto esserci il Mercato, è invece una formula nuova: “Una domenica dal vignaiolo”. “Si tratta – spiega Fivi – di una giornata in cui i vignaioli che vorranno aderire ospiteranno uno o più Vignaioli di altre zone d’Italia e apriranno le porte della propria cantina ai visitatori”.

“Un’occasione – continua il direttivo della Federazione – per raccontare Fivi, al fine di far comprendere cos’è esattamente e cosa vuole dire essere ‘vignaiolo’ oggi. L’idea è di creare un modo un po’ differente e curioso per parlare di vino, sottolineando che oltre al concetto fondamentale della tipicità promosso dalla Fivi esiste anche quello di cultura e di etica del vino, denominatori comuni dei Vignaioli Indipendenti, una comunione di intenti in qualunque territorio essi si trovino”.

I dettagli della giornata saranno declinati in base alla discrezione dei vignaioli: “Saranno i soci – annuncia Fivi – a decidere chi invitare e quale zona d’Italia presentare. Potrà essere anche una giornata organizzata a livello di delegazione, in cui vengono invitati uno o più Vignaioli in rappresentanza di un’altra zona”.

L’ingresso sarà gratuito e aperto a tutti, nei limiti delle norme anti contagio. Si potranno comprare le bottiglie, oltre ad assaggiarle. Già decide le date: 4 novembre 2020 – Un Mercoledì da Vignaioli; 11 novembre 2020 – Un Mercoledì da Vignaioli; 18 novembre 2020 – Un Mercoledì da Vignaioli; 29 novembre 2020 – Una Domenica dal Vignaiolo.

“La voglia di non arrendersi – dichiara la presidente Fivi Matilde Poggi – e di dare un forte segnale di ripresa ci ha spinto questa estate a confermare le date di novembre 2020 del Mercato dei Vini”.

“Dopo lunghe e sentite riflessioni ha prevalso però la convinzione che in questo momento la sicurezza e il buonsenso debbano avere la priorità. Facciamo la nostra parte evitando gli assembramenti – conclude la presidente Fivi – ma non rinunciamo alla possibilità di creare occasioni alternative di incontro con sostenitori e appassionati più sicure e contenute”.

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