IN BREVE
- Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha ottenuto la cancellazione del marchio spagnolo ‘Varnacia 1321’ .
- Il marchio era considerato ingannevole poiché sfruttava la notorietà della DOP toscana.
- La controversia è iniziata nel 2022 con la richiesta di registrazione da parte di Gmarket per vini in classe 33.
- Questa vittoria sottolinea l’importanza della protezione legale dei marchi e delle denominazioni d’origine italiane.
Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ottiene la cancellazione del marchio spagnolo “Varnacia 1321”. La decisione arriva dopo due anni di battaglia legale condotta con il supporto dei consulenti in Proprietà Intellettuale di Bugnion Spa. Secondo la sentenza, il marchio spagnolo risultava ingannevole in quanto sfruttava indebitamente la notorietà della DOP toscana.
La vicenda prende avvio il 13 maggio 2022, quando la società spagnola Gmarket richiede la registrazione di “Varnacia 1321” per vini in classe 33. La denominazione, con chiaro richiao alla Vernaccia, includeva l’anno 1321, data simbolica perché coincidente con la pubblicazione della Divina Commedia, che cita esplicitamente il vitigno toscano (« …Questi e, mostrò col dito, è Bonagiunta. Bonagiunta da Lucca: e quella faccia di là più che l’altra trapunta ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l’Anguille di Bolsena e la Vernaccia ….»).

L’OPPOSIZIONE DEL CONSORZIO
Immediata la reazione del Consorzio, che deposita un’opposizione formale. L’istanza sottolineava il carattere evocativo e ingannevole del marchio in relazione alla DOP Vernaccia di San Gimignano. Nel 2023, però, la prima decisione premia Gmarket, che riesce a mantenere il marchio limitandone l’uso ai soli vini conformi alla DOP “Vernaccia di Oristano”. Una soluzione giudicata artificiosa, poiché il marchio veniva in realtà utilizzato per vini spagnoli, privi di legami con le denominazioni italiane.
LA STRATEGIA LEGALE
Il Consorzio non si arrende e presenta ricorso, avviando un’azione di decadenza per ingannevolezza. La decisione in appello, arrivata nei giorni scorsi, ha ribaltato l’esito della vicenda: il marchio “Varnacia 1321” è stato dichiarato ingannevole e cancellato dal registro spagnolo.
«Questa vittoria dimostra quanto sia fondamentale credere nella tutela legale garantita anche all’estero ai marchi e alle denominazioni d’origine e investire per proteggere i nomi legati alle nostre eccellenze territoriali – sottolinea l’avvocato Paola Stefanelli, di Bugnion –. La Proprietà Intellettuale, se gestita strategicamente, garantisce che gli sforzi per la promozione e valorizzazione delle nostre DOP e IGP, di cui l’Italia ha il primato assoluto, non siano sviliti da tentativi fraudolenti di accostare prodotti stranieri alla cultura, alla storia e alla qualità che ha reso il Made in Italy famoso in tutto il mondo».

IL COMMENTO DEL CONSORZIO
«Il Consorzio nasce prima di tutto come espressione giuridica della comunità di tutti i viticoltori della città di San Gimignano, con il compito di proteggere e valorizzare quei vini che da secoli, ormai, rappresentano al meglio la nostra città e il nostro territorio: ecco perché oggi siamo ancora più orgogliosi di aver ottenuto questo importante risultato», dichiara Manrico Biagini, presidente del Consorzio.
Biagini sottolinea inoltre il ruolo della sorveglianza legale: «Questo successo è il frutto di un lavoro che parte da lontano, con un attento monitoraggio non solo del mercato estero e internazionale, ma anche e soprattutto dei diversi registri marchi nazionali: perché il modo più efficace per bloccare sul nascere una minaccia, è proprio quello di intercettare questi marchi prima che arrivino sul mercato, tramite un servizio di sorveglianza, limitando così al massimo qualsiasi eventuale danno di immagine, per noi e per i nostri viticoltori».
UN SEGNALE PER TUTTE LE DOP ITALIANE
La cancellazione di “Varnacia 1321” rappresenta un precedente importante, a tutela non solo della Vernaccia di San Gimignano ma dell’intero sistema delle denominazioni italiane, spesso oggetto di imitazioni all’estero.






