Paolo Valle, dell’azienda Valle di Buttrio, è il nuovo presidente del Consorzio di tutela della Doc Friuli Colli Orientali e Ramandolo. Al suo fianco, per i prossimi tre anni, i vicepresidenti Demis Ermacora e Maurizio Zaccomer.
Valle, che succede a Michele Pavan, ha 54 anni e gestisce l’azienda vitivinicola di famiglia, con una storia importante alle spalle iniziata nel 1954 dal conosciutissimo papà Gigi, con 42 ettari dedicati alla coltivazione dell’uva da vino.
Lo spirito con cui mi appresto ad affrontare questo nuovo ruolo – spiega Valle – è quello della continuità, innanzitutto, con l’impegno svolto dal presidente e dal consiglio precedente, con un occhio attento a mantenere ben saldo l’equilibrio di bilancio del Consorzio.
Di sicuro, fin da subito, c’è la voglia di aprirsi e collaborare con gli altri Consorzi di tutela della regione, per ottenere, insieme, sempre nuovi risultati che devono portare, certamente, ad aumentare la qualità dei nostri vini, ma anche la redditività per le aziende che li producono, in particolare quelle collinari, più ‘difficili'”.
Il nuovo Consiglio, per buona parte rinnovato, ha dato ampio spazio ai giovani vignaioli del territorio con l’elezione di: Filippo Butussi, Federico De Luca, Alessio Dorigo, Filippo Felluga, Matteo Lovo, Claudio Novello, Michele Pace Perusini, Michele Pavan, Federico Stroppolatini e Alessio Zorzettig.
I NUMERI DEL CONSORZIO
Il Consorzio riunisce circa 200 soci, dei quali circa tre quarti sono imbottigliatori. Dai loro vigneti (2 mila ettari iscritti all’albo) producono oltre 80 mila ettolitri di vino Doc, dei quali almeno il 30 per cento viene commercializzato all’estero. Un’esportazione destinata prevalentemente ai paesi europei, ma che non esclude paesi quali gli Stati Uniti o il Giappone.
La superficie rivendicata a Doc Friuli Colli Orientali e Ramandolo è pari a 1.774 ettari. Il vitigno più coltivato è il Tocai friulano (16,7 per cento), con una forte crescita della Ribolla gialla (+4 per cento sull’anno precedente). La produzione di vino Doc supera i 77.700 ettolitri: 65 per cento da uve a bacca bianca, 35 per cento da uve a bacca rossa.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Bologna Wine Week 2024: il programma della seconda edizione
- Assovini Sicilia celebra i 25 anni a Cefalù e guarda al futuro con Generazione Next
- Sergio Germano nuovo presidente Consorzio Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Dogliani
- Ludwig 2021 di Elena Walch è il miglior Pinot Nero italiano
- Il Consorzio Vini Venezia rielegge Giorgio Piazza e punta alla crescita dell’export
Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.