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Nico Conta lascia la presidenza di Enrico Serafino 1878

IN BREVE
  • Nico Conta conclude il suo incarico alla guida di Enrico Serafino 1878 dopo oltre trent’anni di esperienza nel settore del vino.
  • Sotto la sua direzione, l’azienda ha avviato un rebranding e ha ampliato la sua presenza in 35 Paesi.
  • Conta sottolinea la necessità di un approccio strategico per affrontare la crisi del settore vitivinicolo.
  • Durante il suo mandato, Enrico Serafino ha investito nel metodo classico Alta Langa e ha lanciato nuove etichette significative.
  • L’azienda promuove un progetto dedicato al Meunier in Piemonte per supportare i produttori locali.

Nico Conta conclude il suo incarico alla guida di Enrico Serafino 1878. La collaborazione con Kyle J. Krause, imprenditore statunitense e proprietario della storica cantina di Canale, ha segnato una fase rilevante per il gruppo in Italia. Conta ha portato in azienda oltre trent’anni di esperienza nel mondo del vino, dello Champagne e del metodo classico.

«Dopo questa esperienza così gratificante mi attende un breve periodo di riposo – sottolinea Nico Conta – in attesa del prossimo progetto su cui lavorare. Il mondo del vino ha ancora molto da fare e la voglia di continuare a farne parte non mi manca».

REBRANDING E CRESCITA SUI MERCATI

Sotto la sua presidenza, la squadra formata da Lino Lanfrancone, Erika Abate e Paolo Giacosa ha guidato un rebranding che ha rafforzato il posizionamento dell’azienda. La presenza sui mercati esteri, oggi pari a 35 Paesi, e su quello domestico è aumentata per qualità e volumi. La distribuzione è stata orientata al canale tradizionale, con particolare attenzione all’Horeca.

«A mio parere – dice Conta – ancor prima che per cause esterne, la crisi del mondo del vino è dei produttori. Il vino richiede decenni per essere pensato, realizzato e venduto. Se non si ha una visione chiara del percorso da seguire ci si trova, come nel caso attuale, con azioni già vecchie e sbagliate prima ancora di essere pienamene realizzate. A mio giudizio dovremmo occuparci meno di grammi litro di acidità e più di analizzare e interpretare, in un’ottica di medio-lungo periodo, i segnali che il mondo esterno ci manda creando politiche anticicliche portatrici di stabilità. Dovremmo tutti applicare un approccio strategico e non solo tattico, più consapevole e meno umorale».

INVESTIMENTI IN ALTA LANGA E PROGETTI INNOVATIVI

L’approccio strategico citato da Conta ha guidato l’evoluzione recente di Enrico Serafino. Durante il suo mandato, l’azienda ha investito con decisione nella denominazione Alta Langa, recuperando una parte essenziale della propria storia legata al metodo classico fin dal 1878. Tra i risultati figurano etichette come Alta Langa Docg Metodo Classico Riserva Pas Dosé “Zero 140” e Alta Langa Docg Metodo Classico Pas Dosé Blanc de Noirs “M+M 18 Perpetuelle Sbagliato”. L’impegno verso il comparto regionale emerge anche dal progetto dedicato al Meunier in Piemonte. L’iniziativa, già avviata, offrirà nei prossimi anni a tutti i produttori la possibilità di accedere a vigneti di questo vitigno da spumante, con ricadute utili per la filiera.

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