Consorzio Oltrepò, Cda ringrazia le cantine uscite: «Rafforzata la nostra coesione»

Continua il muso duro tra imbottigliatori, vinificatori e aziende di filiera: la dura replica del consiglio di amministrazione

Consorzio Oltrepò, Cda ringrazia le cantine uscite «Rafforzata la nostra coesione»
È firmato dal Consiglio di amministrazione il comunicato con cui il Consorzio Vini Oltrepò commenta il recesso di nove cantine, avvenuto nelle scorse ore. Il passaggio più importante è sull’erga omnes: «Per quanto riguarda eventuali effetti sui requisiti di operatività erga omnes, precisiamo che ogni valutazione sarà effettuata, come sempre, in conformità alle richieste del Masaf alla fine dell’attuale incarico, previsto per giugno 2025. Eventuali riorganizzazioni saranno gestite con la massima trasparenza, in linea con il nostro impegno verso un modello virtuoso e inclusivo. Il progetto di rilancio del territorio, fondato su qualità, valore, trasparenza ed etica di filiera, non sarà in alcun modo condizionato da questi eventi».

CONSORZIO VINI OLTREPÒ: «NUMERO CANTINE ASSOCIATE È STABILE»

Il Cda precisa che l’uscita dal Consorzio «di alcuni imbottigliatori ed aziende non legate alla filiera integrata, non incide sulla solidità e la coesione del nostro progetto». «Alle 9 aziende che hanno presentato domanda di recesso – scrive il Consiglio di amministrazione – hanno corrisposto altrettante richieste di adesione, mantenendo stabile il numero di associati, che oggi raggiunge il livello più alto degli ultimi anni. Tali speculazioni risultano ancor più inopportune e fuori luogo, considerato che il territorio è finalmente unito attorno a un progetto di rinascita, condiviso da chi opera con reale interesse per il benessere collettivo». Ennesima porta chiusa, dunque, a chi chiede di cambiare. «Al contrario, le cantine uscite dal Consorzio hanno ulteriormente rafforzato la coesione tra le aziende che credono in un modello di filiera integrata e sostenibile, realmente impegnate a riportare l’Oltrepò Pavese al posto che merita.

IL CDA GUIDATO DA FRANCESCA SERVALVO: «INIZIO DI UNA NUOVA FASE PER IL TERRITORIO»

«Il Consorzio, il territorio e il Consiglio di Amministrazione – si legge infine nel comunicato dell’ente guidato da Francesca Seralvo – restano compatti nella promozione di una strategia unitaria, capace di superare le dissonanze che in passato hanno penalizzato il nostro potenziale. L’Oltrepò Pavese non può più permettersi di essere frammentato o incoerente: evolvere verso una value proposition chiara, semplice e sistemica è l’unica strada per garantire crescita e riconoscimento. Questo momento segna una discontinuità netta e rappresenta l’inizio di una nuova fase per il territorio. Il Consorzio è determinato a guidare il processo di rinascita con trasparenza e coerenza, a beneficio di una filiera forte, unita e proiettata verso un futuro di eccellenza condivisa».

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