Marche Top Wines 2026: Consorzio Vini Piceni si allea all’Istituto Marchigiano Vini

IN BREVE
  • L’associazione Marche Top Wines 2026 è nata dall’alleanza tra il Consorzio Tutela Vini Piceni e l’Istituto marchigiano di tutela vini – IMT.
  • Il progetto gestito da Marche Top Wines 2026 supera un milione di euro e promuove i vini marchigiani nei mercati extra UE.
  • Le attività promozionali, già operative dal 16 ottobre, mirano a rafforzare l’identità regionale attraverso una gestione coordinata.
  • Il Consorzio Tutela Vini Piceni funge da capofila e si concentrerà con IMT su sette mercati extra UE, con particolare attenzione a Stati Uniti e Canada.
  • I presidenti di Consorzio e Istituto sottolineano l’importanza dell’unione e della collaborazione per il successo della promozione dei vini delle Marche.

Si chiama Marche Top Wines 2026 l’associazione temporanea di impresa costituita a San Benedetto del Tronto. È nata dall’alleanza tra il Consorzio Tutela Vini Piceni e l’Istituto marchigiano di tutela vini – IMT. L’atto è stato firmato davanti al notaio Flavia De Felice dal presidente del Consorzio Tutela Vini Piceni Simone Capecci e dal presidente dell’IMT Michele Bernetti.

Marche Top Wines 2026 gestirà un progetto dal valore complessivo superiore a un milione di euro, nel quadro delle politiche di promozione internazionale dei vini marchigiani. L’obiettivo è rafforzare l’identità della regione del centro Italia sui mercati extra Unione Europea. Ciò avverrà attraverso un’azione coordinata tra i due principali organismi di tutela.

IL RUOLO DI MARCHE TOP WINES 2026

L’associazione rappresenta un unicum per il comparto vitivinicolo marchigiano. Inoltre, avrà il compito di gestire le attività promozionali dell’OCM vino Paesi terzi extra UE per la campagna 2025/26. Le attività sono già operative dal 16 ottobre, in seguito all’ammissione al finanziamento previsto da un bando specifico della Regione Marche. Infine, il Consorzio Tutela Vini Piceni è stato individuato come capofila del progetto.

OCM VINO 2025/26 E BRAND MARCHE

«Ritengo la firma dell’associazione Marche Top Wines 2026 un grande segnale di maturità – ha affermato il presidente del Consorzio vini piceni Simone Capecci -. Nelle Marche esistono, giustamente, due Consorzi di tutela delle denominazione di origine dei vini. Ciò è dovuto alle diverse forme di realtà vitivinicole, di forme di autoctonia dei vitigni di base e ai rapporti socio economici tra il nord ed il sud della regione».

«Quando si sposano grandi progetti – sottolinea Capecci – è fondamentale ricordare l’appartenenza regionale unica, di cui siamo orgogliosi. Il brand “Marche” ne è l’elemento di traino. Ringrazio il presidente Bernetti per avere sposato il progetto ed avere concesso il ruolo di capofila al nostro Consorzio ed ai tecnici da noi incaricati».

COLLABORAZIONE TRA CONSORZI E UTILIZZO DELLE RISORSE

«Auspico che questo sia un primo passo per altre iniziative – ha aggiunto il presidente dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini IMT, Michele Bernetti -. Già i due Consorzi collaborano per altri importanti progetti in ambito comunitario, quali Vinitaly, Wine Paris e Prowein a Dusseldorf. In queste occasioni, è il nostro Istituto a fungere da punto di riferimento».

«Penso che, pur mantenendo le rispettive autonomie ed identità, i due sodalizi possano trovare nell’unione obiettivi migliori e più ambiziosi. Ciò avviene anche mediante una assennata politica di utilizzo delle risorse e loro equa distribuzione sul territorio. Mi sento in dovere di ringraziare, in accordo con il presidente Simone Capecci, la Regione Marche. Essa ha messo anche quest’anno a disposizione risorse fondamentali per le attività dei nostri produttori, vista anche l’incidenza del contributo comunitario».

USA E CANADA MERCATI STRATEGICI PER IL VINO DELLE MARCHE

Le aziende coinvolte hanno individuato sette mercati extra UE su cui concentrare le attività promozionali. Si tratta di Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone, Regno Unito, Svizzera e Sud-Est asiatico, con riferimento all’arcipelago dell’Oceano Indiano.

Oltre il 65% delle risorse assegnate sarà destinato ai mercati di Stati Uniti e Canada. Questi sono considerati Paesi prioritari per lo sviluppo dell’export dei vini marchigiani nella campagna OCM 2025/26.

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