Hiso Telaray, Libera Terra Puglia è il nome della cantina gestita dalla cooperativa sociale Terre di Puglia. Libera Terra opera sui terreni confiscati alla criminalità organizzata pugliese con l’obiettivo di creare opportunità occupazionali ispirandosi ai principi della solidarietà e legalità e aderisce a Libera, associazione contro le mafie. 35 ettari di vecchi filari di Negroamaro e Primitivo allevati con metodo biologico, sono la materia prima con cui vinificano i loro prodotti. Un’azienda nata nel 2009 che ha scelto di chiamarsi come il ragazzo albanese, ucciso nel 1999 dai caporali a Cerignola per essersi ribellato e che oggi vanta una serie di etichette tutte dedicate a vittime della mafia come R
La cantina è stata presente al Vinitaly, nel padiglione della Puglia con un proprio stand per presentare le nuove annate dei suoi vini. Vini che hanno già ricevuto premiazioni e che sono distribuiti in vari paesi, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Cina e Giappone, Un successo nato dalla passione di una ventina di lavoratori e da una terra generosa come la Puglia che sta vivendo un vero e proprio rinascimento del vino, anche grazie a realtà come Hiso Telaray che, al di là della testimonianza di riscatto, si distingue per la qualità dei prodotti che si sono aggiudicati anche una nicchia di mercato cinese, che fa tanto gola, con delle prime esportazioni su Ningbo.Winemag.it, giornale italiano di vino e gastronomia, è una testata registrata in Tribunale, con base a Milano. Un quotidiano online, sempre aggiornato sulle news e sulle ultime tendenze dell’enogastronomia italiana e internazionale. La direzione del wine magazine è affidata a Davide Bortone. Editiamo con cadenza annuale la Guida Top 100 Migliori vini italiani. Apprezzi il nostro lavoro? Abbonati a Winemag.it, con almeno un euro al mese: potrai così sostenere il nostro progetto editoriale indipendente, unico in Italia.