IN BREVE
- La vendemmia 2025 in Sicilia si chiude con un bilancio positivo grazie a condizioni climatiche favorevoli, secondo Assovini Sicilia.
- Le uve raccolte presentano ottima qualità, equilibrio e profili aromatici definiti nei vari areali vinicoli.
- Sull’Etna, il clima stabile ha portato a un’ottima qualità delle uve, in particolare per il Carricante.
- In generale, l’annata è considerata una delle migliori degli ultimi anni, grazie a pratiche agronomiche sostenibili.
- La vendemmia a Pantelleria ha mostrato la forza distintiva del Passito, con tempistiche diverse tra le contrade.
La vendemmia 2025 in Sicilia si chiude con un bilancio positivo, secondo il report di Assovini Sicilia. Condizioni climatiche regolari hanno favorito maturazioni equilibrate e un recupero produttivo dopo due annate difficili. Il ciclo di raccolta, il più lungo d’Italia con circa cento giorni da Ovest a Est, si è concluso a inizio novembre sull’Etna.
L’autunno e l’inverno hanno garantito buone riserve idriche. Le piogge di maggio hanno sostenuto la crescita vegetativa. L’estate è stata mite, senza picchi di calore. Secondo le prime valutazioni, i vini esprimeranno equilibrio, identità territoriale e profili aromatici definiti.
VENDEMMIA 2025: SICILIA OCCIDENTALE
A Contessa Entellina la vendemmia è partita il 28 luglio con lo Chardonnay per basi spumante. «Il ciclo vegeto-produttivo dei nostri vigneti si è svolto regolarmente in tutte le Tenute – ha commentato Antonio Rallo, winemaker di Donnafugata – e la qualità delle uve raccolte si è rivelata ottima. Nel complesso, l’intera annata agraria, le buone piogge e l’assenza di temperature alte prolungate nel tempo, hanno determinato le condizioni migliori per esprimere le caratteristiche tipiche dei nostri vitigni nei diversi territori».
Nell’areale di Menfi l’annata è definita molto equilibrata. «Una bella vendemmia, bellissima nelle vigne più alte: Ulmo, Monte Cirami e Maroccoli hanno performato in modo eccezionale grazie ai suoli freschi e alla presenza dei boschi e della macchia mediterranea – ha spiegato l’enologa di Planeta, Patricia Toth – con equilibrio tra qualità e quantità. Un’annata perfetta per i rossi da uve francesi e la migliore per Grillo e Sauvignon Blanc. Ottima anche per lo Chardonnay e con un gran finale per un Grecanico di grande livello».
CENTRO-SUD
Nell’areale di Agrigento la valutazione è positiva. «Quest’anno il clima è risultato abbastanza fresco, senza eccessi termici durante la maturazione – ha dichiarato Giuditta Raccuglia, enologa di CVA Canicattì – e le piogge hanno permesso alle piante di crescere senza eccessivi stress idrici. Le uve sono risultate sane, senza attacchi di fitopatogeni. Le uve rosse hanno raggiunto una maturazione regolare sia dal punto di vista zuccherino che fenolico. I vini risultano equilibrati, con colori molto importanti. Ciò che si sente al naso si ritrova al palato, in totale armonia».
VENDEMMIA 2025: ETNA
Sull’Etna il quadro è definito “eccellente”. Le piogge regolari, unite a un andamento climatico stabile, hanno favorito vigne equilibrate sotto il profilo vegetativo e produttivo. «L’annata 2025 sull’Etna è stata un’annata che ci darà tanta soddisfazione – ha affermato Serena Costanzo, enologa di Palmento Costanzo – con un inverno piovoso che ha permesso l’accumulo di riserve idriche nel suolo ed un’estate non eccessivamente calda. Le uve sono arrivate in cantina sane e di grande qualità, con una buona resa, specialmente per il Carricante».
SUD-EST sicilia
Nell’area di Vittoria la stagione fresca ha favorito uve sane e mature. «I Frappati mostrano già profumi ricchi di nuance di frutti rossi – ha dichiarato ancora Patricia Toth – i Nero d’Avola sono vibranti e snelli, perfetta espressione del territorio. A Noto qualche pioggia in più e un’estate priva di eccessi termici hanno permesso una vendemmia precoce e molto bella per il Moscato. Un’annata di vini intensi e territoriali, anche se è presto per valutazioni definitive».
ISOLE EOLIE: LIPARI E SALINA
A Salina e Lipari la vendemmia si è svolta senza interruzioni nonostante un’estate leggermente siccitosa. «Avremo vini tendenzialmente più pieni in bocca – ha commentato Pietro Colosi, winemaker di Cantine Colosi – ma comunque con buona mineralità e freschezza acida»
«La vendemmia 2025 a Tenuta di Castellaro coniuga un’ottima qualità della produzione con una qualità molto elevata – ha aggiunto l’enologo Emiliano Falsini – grazie alla gestione attenta del vigneto, al terroir vulcanico e a pratiche agronomiche sostenibili. Dal punto di vista qualitativo il 2025 è una delle annate migliori degli ultimi anni».
VENDEMMIA 2025: PANTELLERIA
A Pantelleria la raccolta è iniziata l’8 agosto con lo Zibibbo destinato all’appassimento. Il mosaico di microclimi dell’isola determina tempistiche diverse nelle sedici contrade vitate. «Anche quest’anno le uve sono state in grado di esprimere tutta la forza distintiva del Passito di Pantelleria», ha sottolineato Antonio Rallo.






