IN BREVE
- In Borgogna, la vendemmia 2025 è iniziata il 18 agosto e si è conclusa il 20 settembre, influenzata da piogge durante la raccolta.
- I produttori sono soddisfatti della qualità dei mosti, soprattutto dei rossi con tonalità intensa, ma le quantità raccolte sono inferiori alle aspettative.
- Il 2025 si è sviluppato in condizioni favorevoli, nonostante eventi climatici avversi, e ha visto un risveglio precoce della vite.
- Due ondate di calore hanno facilitato la maturazione ma ridotto i volumi, rendendo il 2025 uno dei millesimi più precoci degli ultimi decenni.
- Le maison e i domaines borgognoni hanno ora uve di qualità per creare vini distintivi del millesimo 2025.
In Borgogna, la vendemmia 2025 si è svolta nell’arco di circa un mese, dal 18 agosto per le uve destinate al Crémant de Bourgogne fino al 20 settembre nelle aree più tardive. Le piogge hanno complicato la scelta delle date di raccolta, influenzando l’evoluzione della maturità delle uve.
MILLESIMO 2025 IN BORGOGNA: LA QUALITÀ DEI MOSTI
I produttori si dichiarano soddisfatti per la qualità dei mosti, che mostrano buoni equilibri. Per i rossi, in particolare, si segnala una tonalità intensa. Le quantità raccolte sono invece inferiori alle aspettative.
Dopo un 2024 complesso, la nuova stagione viticola si è sviluppata in condizioni più favorevoli, nonostante alcuni episodi climatici avversi. L’inverno è trascorso senza estremi, mentre la vite si è risvegliata ad aprile con temperature quasi estive.
UNa delle vendemmie PIÙ PRECOCI in borgogna
Le condizioni meteo hanno accompagnato l’intero ciclo vegetativo, rendendo il 2025 uno dei millesimi più precoci degli ultimi decenni. Due ondate di calore, a giugno e agosto, hanno favorito una maturazione completa, ma hanno ridotto i volumi disponibili. Le maison e i domaines della Borgogna dispongono ora di uve di qualità per realizzare vini capaci di esprimere le caratteristiche distintive del millesimo 2025.
