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Record mondiale di sciabolatura a Santo Stefano Belbo con Santero

Ha voluto celebrare l’apertura della stagione vitivincola con i suoi conferitori di uva moscato in modo molto suggestivo, Gianfranco Santero, presidente dell’omonima casa vinicola. Domenica 26 giugno, ben 613 sciabolatori hanno voluto sfidare il record mondiale di sciabolatura aprendo  613 bottiglie di bollicine extra dry 958 con un solo colpo di sciabola in acciaio. Parte del ricavato della manifestazione, il cui costo di iscrizione era di 20 euro è stato devoluto in beneficienza. “Nello scorse settimane – ha spiegato Santero – abbiamo consegnato ai sindaci di Santo Stefano e Canelli, Luigi Icardi e Marco Gabusi, assegni per complessivi 6 mila euro che sono già stati donati ad associazioni locali di volontariato e protezione civile”. Un modo – ha chiarito il presidente del gruppo vinicolo santostefanese – di dare valore aggiunto a quella “linea Maginot delle bollicine” che attraversa la Vallebelbo, da Canelli, dove oltre secolo e mezzo fa è nato il primo spumante d’Italia, a Santo Stefano Belbo, patria di Cesare Pavese e dove il moscato ha trovato la sua patria d’elezione». Gli assegni andranno per Canelli alla sezione locale degli Alpini e all’onlus Amici Vigili del Fuoco; per Santo Stefano Belbo a quattro società sportive: l’Associazione Tennis, l’Asd Trial Vallebelbo, l’Asd Santostefanese Calcio e l’associazione pallonistica sportiva Augusto Manzo.

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