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Consorzio Tutela Lugana, Ettore Nicoletto nuovo presidente: “Consolideremo la Doc a livello mondiale”

PESCHIERA DEL GARDA – Ettore Nicoletto è il nuovo presidente del Consorzio Tutela Lugana Doc. Inizia un nuovo capitolo per l’istituto che dal 1990 difende, valorizza e promuove questo piccolo territorio-gioiello, situato a sud del Lago di Garda, e i suoi vini, facendo leva sulla loro preziosa unicità.

Amministratore Delegato di Santa Margherita Gruppo Vinicolo dal 2008, Amministratore Delegato di Cà Maiol S.r.l., Vicepresidente di Italia del Vino – Consorzio e del Gruppo Vini di Federvini, Ettore Nicoletto si dice “onorato dalla recente nomina” ed “entusiasta nell’intraprendere un percorso all’insegna della continuità con l’ottimo lavoro svolto dal suo predecessore, Luca Formentini, nell’ottica di un continuo miglioramento in termini di creazione di valore, innovazione e ampliamento del mercato”.

Nicoletto sarà affiancato dal nuovo CdA formato da Igino Dal Cero, Francesco Montresor, Nunzio Ghiraldi e Luca Formentini (Imbottigliatori), Emanuele Urbani, Sonia Brunello, Francesco Franzoni, Marida Benedetti (Viticoltori) e da Francesco Mascini, Alberto Zenato, Roberto Girelli e Piergiuseppe Crestani (Vinificatori)

I nostri obiettivi sono molto chiari ed in linea con la strategia del precedente mandato – dichiara Nicoletti – iniziando da un ulteriore sviluppo del valore economico della Denominazione, favorendo un’equilibrata ripartizione dello stesso attraverso tutti i comparti della filiera vitivinicola, e impegnandoci a consolidare il trend positivo registrato negli ultimi anni, con un rafforzamento dell’attività di comunicazione e promozione al livello internazionale”.

Una linea d’azione tesa quindi al “consolidamento e al rafforzamento della conoscenza e consapevolezza della Doc a livello mondiale. La Doc Lugana gode già, del resto, di una forte presenza nei mercati internazionali con un export che raggiunge il 70%, e che si traduce in una strategia di allargamento degli orizzonti distributivi oltre la “home area”.

In Italia e nei Mercati Terzi (USA ed Estremo Oriente in particolare), la Denominazione ora guidata da Nicoletto registra una presenza al momento marginale, ma dove si intravede “un grandissimo potenziale di crescita”.

Il Lugana – evidenzia il neo presidente – per le qualità organolettiche che lo caratterizzano, si presenta come la scelta perfetta del consumatore di oggi, giovane e attento, che cerca un prodotto fresco, fragrante, approcciabile, moderno. Il suo stile piacevole e contemporaneo lo rende, potenzialmente, uno dei vini del futuro.

“Un potenziale che dovrà essere pienamente sfruttato – conclude Ettore Nicoletto – nel raggiungimento degli obiettivi del nuovo Consiglio, che dovrà lavorare compatto, al fianco di una filiera unita e consapevole, per trasformare il Lugana da DOC emergente a territorio protagonista dello sviluppo del vino italiano di qualità nei nuovi mercati”.

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