IN BREVE
- I vincitori della quarta edizione di Harvest Beers sono stati annunciati da Unionbirrai, con focus su produzione stagionale e luppolo fresco.
- Nella categoria Fresh Hop, il primo premio va a TETTNANGER del birrificio 50&50, seguito da Extra Hop e Gaddina Young.
- Tipopils Harvest del Birrificio Italiano vince nella categoria Wet Hop, seguita da Wet Hop Pils e Benny’s Crop 2025.
Annunciate le birre vincitrici della quarta edizione di Harvest Beers, concorso organizzato da Unionbirrai. L’obiettivo è valorizzare le produzioni brassicole realizzate con luppolo appena raccolto, mettendo al centro stagionalità, tecnica e rapporto tra birrifici e territorio.
Nella categoria Fresh Hop conquista il primo posto TETTNANGER del birrificio 50&50 di Varese. Secondo posto per Extra Hop del Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO). Terza classificata Gaddina Young del Birrificio del Vulture di Rionero in Vulture (PZ).
Per la categoria Wet Hop, la vittoria va a Tipopils Harvest del Birrificio Italiano di Lurago Marinone (CO). Seguono Wet Hop Pils del Birrificio Mostodolce di Vaiano (PO) e Benny’s Crop 2025 del Birrificio AcmE di Basiano (MI).
«Le birre premiate quest’anno hanno interpretato al meglio lo spirito di Harvest Beers, restituendo al consumatore un prodotto vivo e vibrante, capace di trasportarlo direttamente nel luppoleto – dichiara Simone Monetti, Segretario Generale di Unionbirrai –. Sono birre che raccontano la materia prima nella sua forma più autentica: note verdi, floreali e resinose si uniscono in un equilibrio perfetto tra intensità e freschezza».
FRESH HOP E WET HOP: DIFFERENZE TECNICHE
Le due categorie del concorso riflettono modalità distinte di impiego del luppolo appena raccolto. Le Fresh Hop Beer utilizzano luppolo essiccato entro due settimane dalla raccolta. Le Wet Hop Beer prevedono invece l’impiego di luppolo fresco non essiccato, entro 24 ore dal raccolto. Il risultato, in entrambi i casi, è un prodotto stagionale. Una birra che esiste solo per un breve periodo e che valorizza il lavoro di birrai e coltivatori, mettendo al centro la materia prima nella sua forma più diretta.
UN SEGNALE DELLA CRESCITA DEL SETTORE
La produzione con luppolo fresco richiede attenzione e capacità tecniche specifiche. Un elemento sottolineato da Unionbirrai. «Il successo di Harvest Beers conferma l’evoluzione qualitativa dei birrifici artigianali italiani – conclude Monetti –. La capacità di lavorare con il luppolo fresco richiede competenza, sensibilità e attenzione alla materia prima. È un modo per dare al consumatore un’esperienza sensoriale piena, che va oltre la birra come bevanda, diventando racconto di territorio, agricoltura e passione artigiana».






