IN BREVE
- La vendemmia 2025 in Germania mostra una qualità spesso elevata, ma rese variabili dovute a condizioni meteo e locali.
- L’annata 2025 rappresenta un recupero deciso dopo la piccola vendemmia 2024, con una produzione stimata di 780.000 ettolitri.
- Nella valle dell’Ahr si segnalano danni ai vigneti di Pinot Noir, ma la qualità delle uve è eccellente con un forte incremento rispetto al 2024.
- In Baden e Franken, la vendemmia presenta buoni risultati, nonostante condizioni di siccità e raccolti sotto la media decennale.
- Pfalz e il resto della Germania registrano qualità alta, nonostante riduzioni nelle rese complessive rispetto al 2024.
Il Deutsches Weininstitut (DWI) traccia il bilancio della vendemmia 2025 in Germania. Un quadro complesso: qualità spesso elevata, quantità altalenanti. Pinot e uve rosse di qualità elevata, tuttavia, le rese risultano molto variabili a seconda di condizioni meteo e caratteristiche locali.
AHR: «VINI FRUTTATI DAL COLORE INTENSO»
Nella valle dell’Ahr l’annata è stata segnata da danni ingenti dei cinghiali ai vigneti di Pinot Noir. «Ma quello è stato l’unico aspetto negativo», afferma Hubert Pauly, presidente dell’Ahr Winegrowers Association. La regione ha vissuto un «autunno felice», con uve eccellenti e 39.000 ettolitri stimati, il 144% in più rispetto al 2024.
La vendemmia è partita a metà agosto, con Pinot Noir a circa 100° Oechsle. Secondo Lukas Sermann, i grappoli presentavano acini piccoli con resa aromatica elevata. Condizioni favorevoli, frutto di notti fresche, piogge moderate e bassa pressione fungina. Pauly prevede «vini fruttati dal colore intenso», soprattutto dai rossi destinati anche al Blanc de Noir.
BADEN: QUALITÀ SOLIDA, RESE SOTTO LA MEDIA
In Baden il raccolto è maggiore rispetto al 2024, ma ancora sotto la media decennale. Il caldo e la siccità tra giugno e luglio hanno generato acini piccoli e spessi: «I grappoli erano buoni, ma le bacche erano piuttosto piccole», spiega Holger Klein, Baden Winegrowers’ Association. La vendemmia è iniziata il 9 settembre, con ottime uve per i base spumante. Attese positive per bianchi fruttati e di moderato alcol. Pinot Bianco in evidenza. Müller-Thurgau e Gutedel penalizzati dai piccoli acini.
FRANKEN: ROSSI AVANTI, RESE PIÙ BASSE DEL PREVISTO
Vendemmia rapidissima in Franken. «Abbiamo vini fantastici su tutta la linea», riassume il presidente Artur Steinmann. I rossi mostrano colore intenso e tannini maturi; i bianchi beneficiano di rese ridotte. La stima è di 432.000 ettolitri, superiore al 2024 ma solo leggermente oltre la media storica. La siccità ha richiesto irrigazioni delle giovani viti in primavera. Silvaner in ottima forma; Riesling più sensibile all’umidità, con necessità di selezione.
HESSISCHE BERGSTRASSE: «ASSOLUTAMENTE TOP»
Annata molto precoce. «Absolutely top» i mosti, riferisce Johannes Bürkle. Vendemmia del base spumante già dalla penultima settimana di agosto per evitare gradazioni troppo alte. Le piogge di settembre hanno rallentato i lavori, imponendo selezione soprattutto sul Riesling, raccolto per tradizione per ultimo. Produzione stimata: 27.590 ettolitri. Uve aromatiche e rossi promettenti.
MITTELRHEIN: NORD AVANTI, SUD IN DIFFICOLTÀ
Annata precoce e complessa nel più piccolo areale tedesco. Il nord ha beneficiato di condizioni più asciutte, con Riesling molto sano e aromatico; il sud ha subito piogge intense e forti selezioni. «Una vendemmia particolarmente faticosa», afferma Maximilian Hendgen. La produzione stimata è di 23.000 ettolitri, sotto la media ma ampiamente sopra il 2024. Pinot e varietà precoci in ottima forma. Riesling tra 80 e 90° Oechsle nei siti migliori.

MOSEL: VENDEMMIA PRECOCE
Dopo la piccola vendemmia 2024, il 2025 mostra un recupero deciso. Le piogge di settembre hanno accelerato la raccolta, definita «turbo harvest». I Pinot e le varietà precoci registrano rese molto buone. Riesling con risultati variabili: buone rese nei vigneti colpiti dal gelo nel 2024, rese basse ma qualità alta altrove, con selezioni fino al 75% nei pendii ripidi. Produzione stimata: 780.000 ettolitri, +52% sul 2024.
NAHE: QUALITÀ ALTA, RESE SOTTO LE ATTESE
Vendemmia tra le più rapide di sempre. «Non era mai successo prima che un viticoltore potesse andare in vacanza durante le vacanze autunnali», afferma Harald Sperling. Le piogge del 23/24 settembre hanno ridotto le rese a 246.000 ettolitri. Qualità però molto alta, con mosti anche oltre i 100° Oechsle. Soddisfazione per Riesling, Pinot Gris, Pinot Blanc e rossi.
PFALZ: BACCHE PICCOLE, GRANDI PROFILI AROMATICI
Seconda regione tedesca per estensione, Pfalz registra 1.850.000 ettolitri, -17% sul 2024. Le bacche piccole, dovute alla siccità precoce, hanno concentrato aromi e alzato le gradazioni. «L’autunno è arrivato sorprendentemente in fretta», osserva Boris Kranz. Qualità molto alta, con rossi particolarmente promettenti. Vendemmia chiusa già il 23 settembre.
RHEINGAU: IL RIESLING PIÙ PRECOCE DAL 1955
Vendemmia anticipata per il Riesling, complici clima e necessità di evitare piogge. Solaris raccolto addirittura nella prima settimana di agosto. Stima: 179.000 ettolitri, con rese del Riesling sotto la media. Russell: «Quello che ho assaggiato finora sono vini ottimi, fruttati e ben strutturati». Registrate anche Auslese e Trockenbeerenauslese sopra i 200° Oechsle.
RHEINHESSEN: LA MAGGIORE PERDITA DI RESE
La regione più grande registra la perdita più significativa: 1.930.000 ettolitri, -26% sul 2024. Bacche coriacee e poco succo hanno ridotto il raccolto. Qualità però molto alta. «Beati coloro che hanno iniziato la vendemmia per tempo», dichiara Jens Göhring. Mosti aromatici e Dornfelder molto maturi.
SAALE-UNSTRUT: RECUPERO DOPO IL GELO 2024
Vendemmia tardiva e intermittente. Le nuove varietà resistenti hanno dato risultati eccellenti: «Siamo riusciti a mantenerli sani fino alla fine», afferma Andreas Clauß. Produzione in forte recupero: 39.000 ettolitri, +129% sul 2024. Vini previsti leggeri e tipici della regione.
SACHSEN: CRESCITA SOLIDA, SFIDE CON LA MOSCA DROSOPHILA
Annata stabile con 30.000 ettolitri, sopra la media decennale. La mosca del ciliegio ha colpito alcune varietà rosse precoci. Pinot e Traminer in evidenza, con 85–90° Oechsle. Varietà resistenti come Souvignier Gris e Sauvignac in crescita. «I nuovi vini sono esattamente ciò che vogliamo», afferma Felix Hößelbarth.
WÜRTTEMBERG: QUALITÀ ELEVATA NONOSTANTE LE RESE
Uve di grande bellezza e mosti in rapida maturazione. «Non ricordo di aver mai avuto un’uva così bella da vedere», afferma Hermann Morast. Produzione stimata: 720.000 ettolitri, sotto la media ma superiore al 2024. Qualità molto alta sia nei rossi intensi sia nei rosati. Riesling fresco e fruttato.






