Barbera d estate boom a Costigliole d Asti lezione all Italia del vino in crisi barbera summer festival

Barbera d’estate boom a Costigliole d’Asti: lezione all’Italia del vino in crisi

Il rosso simbolo del Piemonte, servito alla temperatura di 11 gradi, piace a turisti stranieri e visitatori locali. L’evento ideato dal Comune di Costigliole in collaborazione con alcuni sommelier Ais è un successo tutt’altro che scontato. Frutto di una meticolosa preparazione e di un nuovo modo di raccontare e promuovere il vino rosso d’estate.

EDITORIALE – Con la vendemmia 2025 in pieno svolgimento in Italia, un carico di uve in arrivo in pressa si parla di 40-45 milioni di ettolitri. Questo supererà le giacenze invendute delle cantine italiane, 39,8 milioni di ettolitri fermi in magazzino al 30 luglio. Costigliole d’Asti insegna al Bel Paese come si racconta e si promuove il vino nel 2025. Un anno di svolta per la crisi dei consumi – che in realtà è più una crisi di identità e come essa andrebbe, in primis, trattata. Un settore immobile sull’orlo del baratro, anche a causa di una classe dirigente vecchia e inadeguata, è il problema. Essa è incapace di trovare soluzioni ai problemi strutturali da essa stessa creati, all’epoca – tutto tranne che biblica – delle vacche grasse e ubriache.

BARBERA SUMMER FESTIVAL: BEN PIÙ DI UN EVENTO SUL VINO

Costigliole d’Asti, grazioso borgo del Piemonte di poco più di 5.500 abitanti, riesce a portare a casa un miracolo in controtendenza. Questo senza sconvolgere troppo gli schemi. Anzi, ponendosi come esempio al Paese intero. Estraendo dal cilindro null’altro che il proprio coniglio: il/la Barbera. Già perché il Barbera Summer Festival 2025 – “concerti, degustazioni, cucina, natura” all’Anfiteatro San Michele – si è svolto in quattro serate dal 25 giugno al 30 luglio. Ha superato il consenso, ormai consolidatissimo, di Rosso Barbera, la rassegna annuale sul vitigno organizzata in Castello, tradizionalmente a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre.


Le file interminabili per assicurarsi un calice per la degustazione di Barbera (e Moscato d’Asti, anche in versione secca) di oltre 70 cantine, abbinate ai piatti caldi preparati sul momento, raccontano il bello e il buono di un’Italia che, se vuole, sa ancora come conquistare giovani e meno giovani. Questo avviene attorno a un calice e a una proposta gastronomica senza troppi fronzoli. Non è poi questa la forza, anche d’immagine, del nostro Paese? Artefici di questo successo senza pari sono stati il Comune di Costigliole d’Asti, una squadra – giovane e dinamicissima, guarda caso… – di sommelier Ais e i volontari della locale Pro Loco. L’evento è stato patrocinato dai Consorzi del Barbera d’Asti e del Moscato d’Asti.

PREPARATIVI IN CORSO PER ROSSO BARBERA 2025 AL CASTELLO DI COSTIGLIOLE D’ASTI

«I risultati del Barbera Summer Festival 2025 – commenta Laura Bianco, vicesindaco con delega alle Manifestazioni – sono stati straordinari. Tanto è vero che prevediamo di estendere l’edizione 2026 a tutti i mercoledì del mese di luglio, aggiungendo almeno una serata. Quella d’esordio, lo scorso giugno, si è aperta con almeno 4-500 persone. Poi è stato un crescendo, sino al migliaio dell’ultima serata. Mai nessuno aveva spinto come noi la Barbera d’estate. Farlo in questo momento di crisi del vino italiano, che penalizza soprattutto i vini rossi, è stato coraggioso. Non ci resta che studiare qualcosa in più per il prossimo anno. Siamo pur già concentrati sull’evento invernale, Rosso Barbera 2025, in programma dal 31 ottobre al 3 novembre al Castello di Costigliole d’Asti».

Pierluigi Bianco è il sommelier Ais Asti che ha coordinato i banchi di assaggio. «L’idea – spiega – è quella di proporre queste Barbere giovani, vinificate in acciaio, alla temperatura di 11 gradi. In poco tempo, nel calice, diventano 14-15, d’estate. Qualcosa a cui, purtroppo, non siamo abituati. Ma grazie ad eventi come Barbera Summer Festival, potrebbe diventare la regola. Infatti è normale mettere in fresco il Barbera in versione rosata, frizzante e spumante. Trovare la classica versione rossa servita fresca è quasi un miracolo. Credo sia ora di iniziare a considerare questa modalità di servizio come normale, nei ristoranti di tutte le fasce».

VINO, CIBO, TURISMO: BARBERA SUMMER FESTIVAL È UN PATTO DI TERRITORIO

Non solo vino. Spazio anche al food nella splendida cornice dell’Anfiteatro San Michele di Costigliole d’Asti. Perché la Barbera d’estate, servita fresca, apre il ventaglio del vino rosso simbolo del Piemonte. Va dal semplice calice da gustare da solo agli abbinamenti più disparati. «Tre antipasti, un primo e un secondo, dalle patatine fritte agli agnolotti, passando per la classica salamella», sottolinea il presidente della Pro Loco, Pietro Luca Casuccio.


«Siamo soddisfattissimi del successo di questo “anno zero”. Già pronti per un’edizione 2026 che, nel migliore degli auspici, confermerà l’ottimo esordio in termini di straordinaria partecipazione di pubblico». Spazio anche ai cocktail con il Barberino, creazione del titolare dell’Enoteca Bar Roma di Costigliole d’Asti, Gino Risso. Questo è un vero e proprio “cult” negli anni Novanta. In questo esercizio la birra era bandita. Si servivano solo vini astigiani e piemontesi di qualità. Anche al calice.

COSTIGLIOLE D’ASTI: IL VINO TRAINA (ANCORA) IL TURISMO

Un territorio, quello di Costigliole, rema unito nella stessa direzione, trasformando il momento di crisi dei vini rossi in un’opportunità. «Dare seguito a Rosso Barbera attraverso il Barbera Summer Festival – commenta il sindaco di Costigliole d’Asti, Enrico Alessandro Cavallero – si è rivelata una trovata di grande successo. Siamo riusciti a dimostrare che questo vino rosso, servito fresco, si può bere in qualsiasi stagione. Ma non è l’unico obiettivo raggiunto».

«Negli ultimi anni siamo riusciti a consolidare il turismo a Costigliole d’Asti, con un incremento di 5 mila visitatori solo nell’ultimo anno, di cui il 90% stranieri. Parliamo di numeri importanti, nell’ordine delle 29 mila persone. Turisti che stanno scoprendo sempre più il nostro territorio e il suo grande tesoro, la Barbera. Questo – conclude il primo cittadino del borgo piemontese – anche grazie all’aumento delle strutture ricettive, passate da poco più di 20 a circa 70. Il successo del Barbera Summer Festival dà a Costigliole d’Asti un motivo in più per venirci a trovare, o tornare a soggiornare nel nostro Comune».

Barbera d’estate boom a Costigliole d’Asti: lezione all’Italia del vino in crisi. https://www.comune.costigliole.at.it/.

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