D&C Spa la distribuzione italiana del Beverage, dal dopoguerra ad oggi (10) Samuele Fazio Boerci

D&C Spa: la distribuzione italiana del Beverage, dal dopoguerra ad oggi

Intervista a Samuele Fazio Boerci, direttore commerciale di D&C che ripercorre i 75 anni di un’azienda che sta scrivendo la storia del settore. «Il nostro è un racconto di viaggi in giro per il mondo e di entusiasmo che si rinnova ogni giorno intorno a valori condivisi di passione, qualità e ricerca»

A volte “quando” è anche “perché“. Fondata nel 1950, D&C nasce in un’Italia del dopoguerra pronta ad accogliere prodotti e culture dall’estero. Dal 2014 fa parte del gruppo della famiglia Boerci, già noto per il suo focus sulle specialità alimentari. Oggi D&C Spa è tra i principali player italiani nell’importazione e distribuzione Beverage. In occasione dell’ultimo Roma Bar Show, Winemag ha incontrato il direttore commerciale, Samuele Fazio Boerci.

Sorriso aperto e voce entusiasta, Boerci racconta una D&C proiettata al futuro. Consapevole del proprio percorso e delle sfide attuali. Un’azienda, quella che ha sede a Corsico, in provincia di Milano, guidata da scelte frutto di passione e analisi di mercato. Cuore e visione che si sintetizzano bene nell’ultima operazione che vede come partner Champagne Vranken-Pommery Monopole, per rafforzare la presenza della Maison francese nel mercato italiano.

LA STORIA E L’EVOLUZIONE DI D&C: UN’AZIENDA FAMILIARE CON VISIONE INTERNAZIONALE

«La D&C è un’azienda storica sul mercato italiano, fondata nel 1950 e specializzata nell’importazione in esclusiva e distribuzione di specialità food and beverage soprattutto per il settore horeca. Nel 2014 è stata acquisita dalla famiglia Boerci, già operante nel settore con l’azienda Eurofood, permettendole di entrare a far parte di un gruppo più ampio», esordisce Samuele Fazio Boerci.

D&C conta attualmente circa un centinaio di dipendenti nella sede principale. Un fatturato di circa 40 milioni di euro a fronte di un giro d’affari che si aggira attorno ai 200 milioni per l’intero gruppo Boerci. «Abbiamo acquisito la D&C perché è stata un po’ la mamma, delle aziende che fanno il nostro mestiere, dell’ispirazione di tutte le aziende di importazione e distribuzione sul territorio italiano. Credo fosse stata proprio la primissima azienda a fare questo tipo di lavoro ispirando anche mio nonno quando fondò Eurofood».

«Abbiamo voluto mantenere la stessa tipologia di lavoro e di passione, ma con un focus differente sui prodotti», prosegue il Direttore. Lavoro e passione che coniugano dimensioni ragguardevoli ma sempre con un approccio familiare in un continuo equilibrio dinamico fra il contesto “di famiglia” e la visione internazionale.

INNOVAZIONE E TREND DI MERCATO, SECONDO D&C SPA

«Il nostro carattere marcatamente familiare, ma nel senso più illuminato del termine, ci ha permesso sin da subito di avere una spinta visionaria, cercando di anticipare i trend di mercato e di guardare oltre. Ne è un esempio la pandemia del Covid, periodo molto difficile per questo settore dal quale siamo usciti grazie all’approccio consolidato nel mondo del retail».

Nelle parole di Samuele Fazio Boerci tutto l’orgoglio di un’azienda che da sempre cerca di leggere ed anticipare le tendenze per fornire ai propri clienti le soluzioni migliori.
«La scelta dei brand e dei prodotti che entrano a far parte dell’offerta di D&C non è fatta solo sulla spinta delle mode del momento. Le nostre scelte sono in mix fra scelte di pancia, scelte di esperienza e analisi dei dati consolidati e delle previsioni del mercato”.

Scelte quindi non basate solo su dati economici. «È importante per noi anticipare i trend e in questo senza dubbio i dati aiutano e sono un ottimo supporto – prosegue Boerci – ma non basta. Buona parte la fanno l’intuito e l’esperienza. Lo scouting di nuovi prodotti è un’alchimia, una sorta di segreto che bisogna in qualche modo custodire».

MARCHI STORICI E NUOVE TENDENZE: L’EQUILIBRIO FRA IL CLASSICO E L’INNOVATIVO

Attenzione e anticipazione delle tendenze di mercato che porta oggi il portafolio di D&C a comprendere nomi consolidati e nuovi ingressi, una gamma di prodotti pronta a rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Rafforzata, ad esempio, la storica partnership con House of Angostura non solo con il famoso bitter, alla base di molti classici della miscelazione, ma anche con la nuova edizione per i 200 anni della casa. «200year Anniversary Angostura Aromatic Bitter non è solo un nuovo packaging – sottolinea Boerci – ma una vera e propria nuova ricetta». Un bitter artigianale dal profilo aromatico ricco e avvolgente, realizzato con una miscela segreta di erbe e spezie tropicali risultato di una meticolosa lavorazione artigianale e di una dedizione alla qualità.

Tra i protagonisti della nuova scena internazionale spicca il gusto giapponese, sempre più apprezzato nella mixology mondiale, grazie a referenze d’eccellenza come il gin Etsu. Nato nel 2017 e introdotto da D&C nel mercato italiano nel 2018 Etsu Gin ha saputo cogliere l’entusiasmo crescente per il Giappone, consolidando nel tempo la propria presenza. Oggi il brand si posiziona tra i principali protagonisti del segmento premium, conquistando l’ottavo posto nella classifica, e presenta il nuovo Etsu Sakura. Un nuovo distillato nato ad Akita, sull’isola di Honshū, che racchiude la poesia della fioritura dei ciliegi unita alla freschezza dello yuzu e alle botaniche giapponesi più pregiate.

WHITLEY NEILL GIN, LONDON DRY, VETZ E IL “MILANESE” CORDUSIO

Sempre in termini di eccellenze, D&C propone Whitley Neill Gin, una gamma di gin artigianali di altissima qualità distillati nel cuore di Londra presso la pluripremiata City of London Distillery. Marchio iconico inglese con una tradizione che risale al 1726, e oggi all’ottava generazione della famiglia di distillatori. Whitley Neill Gin è diventato un punto di riferimento nel panorama internazionale. Il merito va all’uso di nove botaniche distintive e a ricette ispirate ai viaggi della famiglia Neill. La linea comprende il celebre London Dry Gin, morbido e vellutato, arricchito da ingredienti esotici come il frutto di Baobab e l’alchechengio, oltre ad una gamma di gin colorati e profumati che raccolgono l’apprezzamento dei consumatori più giovani.

Anche per il segmento aperitivo, spiccano due referenze, orgogliosamente italiane. Vetz, sweet bitter naturale prodotto in Piemonte, caratterizzato da un sapore fresco e agrumato, accompagnato da un piacevole retrogusto amaricante. Altro prodotto Made in Italy è Cordusio, innovativo aperitivo ai frutti rossi 100% naturale, il cui nome rende omaggio alla storica e vivace piazza nel cuore di Milano. È caratterizzato da un packaging unico, confezionato in una elegante bottiglia in vetro color scarlatto.

LA NUOVA SFIDA: LOW AND NO ALCOL

«Parlando di nuovi trend, da qua al medio lungo termine anche in Italia prenderà piede il no alcol – fa notare Boerci –. Possiamo essere personalmente d’accordo o meno con questo nuovo approccio ma è quello che il mercato ci sta dicendo. Come detto, le scelte vengono fatte su un mix di quello che vedi, quello che percepisci, il tuo intuito, e dei dati numerici. Ci sono diversi studi che dimostrano come questa sia una categoria sempre più in crescita».

Nell’ultimo anno il mercato del no alcol è cresciuto in Italia del 12%, dato non trascurabile. «D&C ha nella propria gamma anche prodotti che rispondono a questa esigenza. A partire dai soft drink e toniche aromatizzare di Franklin & Sons, fino ad UNDONE. Novità che lanciamo oggi in Italia proprio in occasione del Roma Bar Show 2025».

Dal suo esordio nel 2019 al Brooklyn Bar Convent, UNDONE è oggi presente in 30 mercati, con liquori e cocktail analcolici che conservano una profonda complessità aromatica tramite un processo proprietario ed esclusivo. D&C guiderà l’ingresso nel mercato del prodotto, assicurandone la distribuzione nei migliori locali.

I LOCALI: IL VERO PUNTO DI CONTATTO COL CONSUMATORE

Proprio sulla scia del discorso “Low and No” e sulla spinta delle domande di Winemag.it, Boerci affronta un tema troppo spesso trascurato: il cosiddetto “ultimo metro”. «È importante che i locali sappiano proporre alla clientela prodotti, drink, soluzioni che vadano incontro al loro gusto ed esigenze. Chi va in un locale non è un operatore del settore e non è preparto sull’intera gamma di possibilità che ha di fronte. L’avventore conosce pochi riferimenti e su quelli si basa. È compito del ristoratore proporre ed offrire le novità piuttosto che i classici in base all’esigenza percepita».

Un cliente, per esempio, può non essere al corrente dei mocktail (cocktail a bassa o nulla gradazione alcolica, ndr) ma al contempo può voler bere moderatamente. «In questo senso – aggiunge Boerci – D&C offre supporto e formazione a ristoratori e retailer. Il tutto attraverso masterclass, focus ed eventi in modo che ci sia sempre più consapevolezze e capacità di spiegare e raccontare i prodotti al consumatore». Un approccio che mira a migliorare la cultura del bere in Italia. Sia essa con o senza alcol.

D&C Spa: la distribuzione italiana del Beverage, dal dopoguerra ad oggi https://www.dec.it/prodotti/

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