Dolce Sicilia en Primeur 2025 12 vini passiti da assaggiare anteprima vini siciliani assovini

Dolce Sicilia en Primeur 2025: 12 vini passiti siciliani da assaggiare

Non solo Marsala e Pantelleria: ci sono anche vitigni internazionali, come Semillon e Gewürztraminer. Fotografia dei vini dolci siciliani, all’ultima anteprima organizzata da Assovini

La più grande sfida per un vino dolce? Risultare piacevole al palato e veicolare aromi e dolcezza senza cadere nello stucchevole. La Sicilia, terra di sole e sale, ha tutte le carte in regola per produrre grandi vini dolci in grado di superare questa sfida. Abbiamo voluto soffermarci sulle etichette proposte in degustazione – in anteprima – durante l’evento Sicilia en Primeur 2025 per scoprire se fossero all’altezza del (dolce) compito.

ABBIAMO ASSAGGIATO

  • Sicilia Doc 2022 Krysos, Feudo Disisa
  • Sicilia Doc 2021 Tago’s, Caruso&Minini
  • Sicilia Doc 2021 Grillodoro, Gorghi Tondi
  • Terre Siciliane Igt Passito Bianco, Feudo Montoni
  • Marsala Doc 2005 Old John, Cantine Pellegrino
  • Terre Siciliane Igt Passito Tachis, Feudi del Pisciotto
  • Terre Siciliane Igt Hekate, Feudo Arancio
  • Terre Siciliane Igt Era Passito, Baglio di Pianetto
  • Passito di Noto Doc 2023 Al Hamen, Ramaddini
  • Terre Siciliane Igt 2022 L’ecrù, Firriato
  • Passito di Pantelleria Doc 2022 Ben Ryé, Donnafugata
  • Passito di Pantelleria Doc 2023 Nes, Cantine Pellegrino
VINI DOLCI SICILIANI: NON SOLO MARSALA E PANTELLERIA

La prima puntualizzazione è d’obbligo: il vino dolce in Sicilia non è solo Marsala e Passito di Pantelleria. Sempre più produttori, infatti, stanno investendo sulla produzione di piccole perle zuccherine – a volte un po’ anche per completare l’offerta, va detto con onestà – destinate a una nicchia di estimatori del vino che più di tutti racconta il sole della Sicilia; nascono, così, i dolci da uve Moscato, ma anche esperimenti con vitigni internazionali, come il Semillon e Gewürztraminer, o con vitigni che più locali non si può come, ad esempio, Grillo, Catarratto e Insolia. Li abbiamo provati tutti.

SICILIA DOC 2022 KRYSOS, FEUDO DISISA

Prezzo a scaffale: 40 €

Krysos è il nome dell’antico villaggio vicino Feudo Disisa, ma nell’intimo sappiamo che il fatto che questa parola significhi “oro” in greco antico non può essere opera del caso. Oro profondo in bottiglia per questo vino prodotto dopo surmaturazione delle uve sulla pianta. La conservazione del vino dopo la fermentazione avviene in serbatoi di acciaio inox per 12 mesi e termina con almeno altri 12 mesi in bottiglia. Appare, all’inizio, estremamente dolce: non è così. La freschezza ci mette un attimo ad uscire, ma arriva, insieme a un intenso profumo di fico e mandorle.

SICILIA DOC 2021 TAGÒS, CARUSO&MININI

Prezzo a scaffale: 19 €

Il vino dolce meno costoso di questa selezione è un piccolo regalo nato uve Grillo vendemmiate tardivamente e a mano. Ha un colore paglierino timido, che cela un caratterino mica male: sorso setoso e persistente, sentori di erbe officinali da abbazia e un ricordo di fusto e fiore di rosmarino sopra una cornucopia di pesche, ananas e albicocche. Davvero: vale più del suo prezzo.

SICILIA DOC 2021 GRILLODORO, GORGHI TONDI

Prezzo a scaffale: 40 €

Siamo di fronte all’unico vino muffato prodotto sull’isola, ottenuto cioè da una vendemmia tardiva di uve Grillo surmature e attaccate dalla preziosa Botrytis Cinerea, la muffa nobile che si forma anche in questo vigneto di Tenuta Gorghi Tondi affacciato sul Mediterraneo. Grillodoro è davvero dorato, anzi è del colore dell’ambra baltica e profuma di miele, zagara e zafferano, sentore atteso nei vini muffati.

TERRE SICILIANE IGT PASSITO BIANCO, FEUDO MONTONI

Prezzo a scaffale: 32 €

Passa dal legno per 7 mesi il Passito bianco di Feudo Montoni, prodotto da uve Grillo e Catarratto coltivate a 700 metri slm sul monte Cammarata. Scorza d’arancia candita e tabacco biondo sono le note più marcate, mentre il sorso è spiccatamente dolce, con un’acidità in lenta emersione. Un vino più complicato che complesso.

MARSALA DOC 2005 OLD JOHN, CANTINE PELLEGRINO

Prezzo a scaffale: 23 €

Il Marsala schietto ha un solo compito: riportare nei sentori e nel sorso (e finanche nel rumore di mescita) l’idea delle botti piene di vino fortificato caricate da John Woodhouse sulla sua nave diretta in Inghilterra nel 1773. Old John è un Marsala Superiore Riserva Ambra Semisecco dal sorso pieno e caldo, che anche al palato porta sentori di carruba, albicocca secca e scatola di sigaro. Ha tutta la personalità di un vino nato da vigne coltivate sulle terre di matrice argillosa della zona di Marsala e Mazara del Vallo. Piratesco.

TERRE SICILIANE IGT PASSITO TACHIS, FEUDI DEL PISCIOTTO

Prezzo a scaffale: 30 €

Nel nome del Passito Tachis c’è un omaggio al grande enologo italiano Giacomo Tachis, da cui arrivò per la prima volta il suggerimento di produrre un Passito siciliano con Semillon e Gewurztraminer allo scopo di ottenere un vino dolce ma versatile. Ne guadagna l’acidità, che taglia il velo dolce scoprendo sentori floreali di rosa Bourbon e cera d’api. Passa 12 mesi in barrique e almeno 6 in bottiglia prima di rendere felice chi lo sorseggia.

TERRE SICILIANE IGT HEKATE, FEUDO ARANCIO

Prezzo a scaffale: 25 €

Non esiste divinità più siciliana di Ecate, dea della magia e della notte più profonda. Il vino di Feudo Arancio che ne porta il nome è conseguentemente profondo come il mare, con un finale quasi amaro, da pozione. Viene prodotto con uve miste di Viognier, Chardonnay, Sauvignon, Semillon e Moscato, che prediligono terreni prettamente sabbiosi e versanti assolati e che vengono vendemmiate tardivamente. I sentori? Fiori carnosi e mandorle su un manto tropicale di mango e papaia.

TERRE SICILIANE IGT ERA PASSITO, BAGLIO DI PIANETTO

Prezzo a scaffale: 35 €

I vini di Baglio di Pianetto sono vini d’altura, e tale è anche Era Passito, che mescola uve Moscato d’archivio e giovani annate dei vigneti d’altura di Santa Cristina Gela. Prima delle note tecniche, un cenno alla bottiglia: ispirata alla profumeria francese, ha un tappo in vetro e un’etichetta decorata da una viola Ucriana, endemica di questa parte della Sicilia. Il sorso è delicato ed equilibrato, i sentori sono schietti e attesi: miele, agrumi, frutta candita.

PASSITO DI NOTO DOC 2023 AL HAMEN, RAMADDINI

Prezzo a scaffale: 23 €

L’antico nome arabo di Marzamemi, Marsà-al-Hamen, significa rada delle tortore: un grande omaggio di Ramaddini al territorio dove vengono raccolte le uve Moscato che poi vengono fatte appassire al sole di Siracusa su cannicciate anche per 20 giorni. Colore giallo brillante, morbido ma molto fresco, ricorda in bocca la sensazione di un caramello liquido e delicato. Ha richiami di fichi e albicocche e una buona eleganza, dovuta forse al terreno calcareo con tessitura fine su cui crescono i grappoli del Moscato.

TERRE SICILIANE IGT 2022 L’ECRÙ, FIRRIATO

Prezzo a scaffale: 38 €

Altro passito, nuovo metodo di vinificazione per questo vino prodotto con uve Zibibbo coltivate nella luce tersa dell’agro trapanese. Per creare Ecrù, Firriato utilizza il metodo dell’infusione degli acini passiti nel vino: il lento appassimento di quasi 40 giorni favorisce la concentrazione dei profumi della macchia mediterranea, che poi finiscono nel calice insieme a un’idea di zagara e di citronella. Un vino riconoscibile.

PASSITO DI PANTELLERIA DOC 2022 BEN RYÉ, DONNAFUGATA

Prezzo a scaffale: 35 €

Cosa vuoi dire a Ben Ryè: c’è, c’è sempre. Va accostato senza snobismo, sapendo che per diventare un classico servono caratteristiche e carattere. Dorato e opulento, Ben Ryè è “figlio del vento” non solo nel nome: del vento porta la salinità appena accennata e la freschezza che scuote le foglie delle viti di Moscato d’Alessandria allevate ad alberello pantesco. Freschezza che nasce anche dal suolo vulcanico e scuro d’ossidiana: al palato arriva il velluto, al naso l’albicocca secca, morbida e liquida, insieme cisto e lentisco. Privarsene per snobismo, dicevamo, sarebbe un vero peccato.

PASSITO DI PANTELLERIA DOC 2023 NES, CANTINE PELLEGRINO

Prezzo a scaffale: 30 €

Nes, il nome scelto da Cantine Pellegrino per il suo Passito di Pantelleria, in arabo significa miracolo: il miracolo della forza dell’uomo che, nei secoli, ha domato la natura austera di un’isola battuta dal mare e dal vento. Il colore è giallo dorato, il sorso è persistente e a tratti balsamico: merito del sentore di eucalipto portato dal naso alla bocca insieme a note di albicocca appassita e pesca sciroppata.

Nes è frutto di una selezione particolare di uve provenienti da zone costiere esposte a sud, Martingana, Scauri e Rekhale, dove il vento erode il terreno e crea le condizioni per uno stress idrico che alla pianta fa bene: lo Zibibbo inizia ad appassire lentamente sulla pianta prima di completare il suo giro di sole sui cannicciati.

Dolce Sicilia en Primeur 2025: 12 vini passiti da assaggiare. https://www.assovinisicilia.it/sicilia-en-primeur/

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