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Riapertura sicura dell’Horeca: Federvini sostiene in Italia la campagna WeStandReady

WeStandReady è la campagna paneuropea lanciata da SpiritsEurope per chiedere azioni coordinate che aprano la strada a una riapertura sicura nonché a una ripresa sostenibile e a lungo termine dei settori dell’ospitalità e del turismo in Europa.

A sostegno della campagna anche Federvini, nella convinzione che la migliore risposta alla crisi generata dalla pandemia sia quella di una visione comune che orienti la ripresa e la crescita dell’intero comparto.

Per supportare questi obiettivi, SpiritsEurope ritiene fondamentale sviluppare una task force dell’Ue e un fondo per il recupero che riunisca rappresentanti intersettoriali, ministri nazionali e Commissione Europea.

Dopo l’avvio della campagna europea WeStandReady molti dei paesi aderenti hanno risposto al progetto rilasciando la propria versione nazionale, allo scopo di diffonderne i contenuti nei rispettivi stati.

BOSCAINI: ALLEANZE PER LA RIPARTENZA

In ambito nazionale – dichiara il Presidente di Federvini, Sandro Boscaini – puntiamo sulle alleanze con Federturismo convinti che sia nell’interesse del sistema Paese un impegno comune a ricominciare presto e bene in sicurezza».

«Federvini – prosegue Boscaini – è parte attiva per il rilancio dell’intero settore, facendo leva su alleanze per favorire la ripartenza. In questo senso, Federvini promuove la campagna europea volta a sensibilizzare la Commissione Ue a supportare al meglio quei settori che ruotano attorno all’universo Horeca e che sono stati tra i più penalizzati dalla pandemia».

«Per questo – conclude il Presidente – chiediamo al Governo il massimo sostegno nel rilanciare i settori legati all’ospitalità e di essere nelle condizioni di una definitiva riapertura e ripartire anche in virtù di un effettivo avanzamento della campagna vaccinale. Nel massimo rispetto delle regole di sicurezza, torniamo a godere della convivialità con serenità e senso di responsabilità».

IL GREEN PASS VACCINALE

Proprio in giornata, il premier Mario Draghi ha annunciato al G20 sul Turismo che «dalla seconda metà di giugno 2021 sarà pronto un Green pass europeo, mentre da metà maggio sarà in vigore il pass verde nazionale».

In questo scenario di difficoltà il passaporto vaccinale rappresenta una svolta per salvare un comparto strategico del Paese che conta 612mila imprese e rappresenta il 10,1% del sistema produttivo nazionale e il 12,6% dell’occupazione nazionale, secondo dati Unioncamere.

«Senza turismo – evidenzia la Coldiretti – sono a rischio anche i 5.266 i tesori alimentari tradizionali dei borghi d’Italia, custoditi da generazioni dagli agricoltori e salvati per sostenere la rinascita del Paese».

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