Biondi Santi: sul mercato Brunello 2020, Riserva 2019-1983 e Rosso 2023

IN BREVE
  • Tenuta Greppo è storicamente legata alla famiglia Biondi Santi e oggi appartiene alla famiglia Descours.
  • Biondi Santi ha prodotto alcuni dei primi Brunello sin dal 1865. Nel 1888 ha etichettato la prima bottiglia come “Brunello di Montalcino”.
  • Sul mercato, nel 2025, il Rosso di Montalcino 2023, il Brunello di Montalcino 2020, la Riserva 2019 e “La Storica” 1983.
  • Il Brunello di Montalcino Docg Riserva 1983, storica annata appena immessa sul mercato, evidenzia la grandezza di una cantina simbolo di Montalcino.
  • Biondi Santi rilascia ogni anno bottiglie di annate storiche, con particolare attenzione alla qualità e all’eleganza.

Tenuta Greppo è il nome, illustre e nobile, che campeggia, in lettere maiuscole, sotto lo stemma araldico, sui due pilastri del grande portale di ingresso che si apre lentamente. Un lungo viale, delimitato da file di cipressi, conduce verso gli edifici storici che furono un tempo della famiglia Biondi Santi. Oggi appartengono, insieme all’intera tenuta, alla famiglia Descours che l’ha acquisita nel 2017.

DAL PRIMO BRUNELLO DI MONTALCINO AI NUOVI VINI BIONDI SANTI

Qui ha ancora sede una delle più prestigiose cantine di Montalcino. Quella che il Brunello, si potrebbe dire, lo ha inventato. È del 1865 uno dei primi vini riconosciuti e identificati con il nome di “Brunello”, grazie a Clemente Santi. Ed è del 1888 la produzione, questa volta ad opera di Ferruccio Biondi Santi, della prima bottiglia etichettata come “Brunello di Montalcino”.

La scoperta delle nuove annate di prossima uscita sul mercato avviene in una piccola e sobria sala degustazione. Biondi Santi rilascia i suoi vini un anno in ritardo rispetto a quanto previsto dal disciplinare, a differenza della stragrande maggioranza dei produttori ilcinesi. Ora è la volta del Rosso di Montalcino 2023, del Brunello di Montalcino 2020 e del Brunello di Montalcino Riserva 2019. Un terzetto che si arricchisce di una “late release”: il Brunello di Montalcino Riserva 1983 “La Storica”.

Rosso di Montalcino DOC 2023, Biondi Santi

Inverno abbastanza freddo. La gelata di aprile non ha creato problemi alle vigne, mentre le tante piogge di maggio e giugno hanno contribuito alla proliferazione della dannosa peronospora. L’estate, calda, ha visto tanti giorni con temperatura al di sopra dei 30 gradi. La fine di agosto è stata caratterizzata da minore calura, consentendo una maturazione ottimale. I vini hanno, al tempo stesso, frutto e gentilezza, grazie all’uva con più polpa rispetto alle due annate precedenti.

Dal colore rosso rubino scarico e di grande luminosità, il Rosso di Montalcino Doc 2023 di Biondi Santi è caratterizzato da note di frutta matura a cui si aggiungono sentori balsamici, leggermente speziati e di fiori. Note che, coerentemente, si ritrovano in bocca, guidata dalla buona persistenza e dall’ottima bevibilità. La dualità dell’annata si esprime nella freschezza che rimane in evidenza, nel tannino setoso e nel finale sapido dai ricordi mediterranei.

Brunello di Montalcino Docg 2020, Biondi Santi

Le piogge primaverili hanno reso regolare la crescita delle viti. Le poche giornate di caldo torrido hanno portato l’uva a maturazione in condizioni di umidità regolare. Quelli della 2020 sono vini soavi e di grande complessità. Con rimandi a uno stile classico, in cui note di liquirizia e di radice fresca accompagnano un tannino ben amalgamato.

Colore granato abbastanza scarico e luminoso. L’olfatto, austero e sottile, propone note di radice, di corteccia e accenni balsamici. Caratterizzato da una vena sapida, salmastra, e da un tannino sottile, questo Brunello di Montalcino, dalla discreta acidità, si presenta succoso e pieno. Piacevole sin da subito, ma di buone prospettive.

Brunello di Montalcino Docg Riserva 2019, Biondi Santi

Ottima annata dal punto di vista agronomico con precipitazioni in aprile e maggio, caldo da giugno. Solo due picchi di temperatura oltre i 35 gradi. Umidità ottimale. Annata con spessore tannico, mediterranea e balsamica, con sentori terziari di sottobosco, di arancia sanguinella. Un vino da conservare ancora in cantina, dalla grande potenzialità di tenuta rispetto allo scorrere del tempo.

Il Brunello di Montalcino Docg Riserva 2029 di Biondi Santi si presenta di un granato luminoso abbastanza scarico, alla vista. Sentori di agrumi, di sottobosco, di spezie nere e di frutta matura, al naso. Un vino denso ma elegante nel quale le tostature accompagnano un tannino pieno e reattivo che conferisce volume. Buona l’acidità che guida, elegante, la lunga persistenza del finale minerale, con fine tostatura e frutta.

Brunello di Montalcino Docg Riserva 1983 “La Storica”

Biondi Santi è solito rilasciare, ogni anno, alcune centinaia di bottiglie di un’annata storica conservata nelle sue cantine. Nel 2025, l’annata prescelta è la 1983. Una bellissima annata con primavera mite accompagnata da piogge e un’estate non calda ma secca. Una vendemmia anticipata per l’epoca. Colore granato pieno per il Brunello di Montalcino Docg Riserva 1983 “La Storica”.

Il naso apre con note di caffè, di torrefazione, di cioccolato al latte a cui segue frutta matura scura, fiori macerati e prugna. Un olfatto mirabilmente cangiante. Stupisce e affascina l’assaggio, lineare nella vibrante freschezza. Il palato, dal tannino finissimo, riporta una nota boisé appena accennata. Poi ancora agrume e note balsamiche. Polposo a centro bocca, ricco e integro. L’acidità, elegante e dalla lunga scia, insieme a una raffinata nota sapida, accompagna la lunga persistenza.

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