IN BREVE
- Sequestrati oltre 1,3 milioni di litri di vino rosso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, per un valore di oltre 4,3 milioni di euro.
- L’operazione è scattata dopo una segnalazione del Nucleo Speciale Antitrust e mira a contrastare pratiche commerciali sleali nel settore vitivinicolo.
- Durante i controlli, è emersa una significativa eccedenza di prodotto non giustificata rispetto alle registrazioni ufficiali.
- Il sequestro è avvenuto grazie al monitoraggio delle giacenze di magazzino e ha coinvolto una società di capitali attiva nel settore vitivinicolo.
- Questa azione conferma la sinergia tra Guardia di Finanza e ICQRF nel contrasto alle frodi agroalimentari e nel tutelare i produttori onesti.
Oltre 1,3 milioni di litri di vino rosso, per un valore commerciale stimato in più di 4,3 milioni di euro, sono stati sequestrati dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia. L’operazione è stata condotta insieme ai funzionari dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari Puglia e Basilicata (ICQRF).
Il provvedimento amministrativo è scattato a seguito di una segnalazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. L’attività rientra nei controlli legati alla campagna vendemmiale 2025 e al contrasto delle pratiche commerciali sleali. Queste pratiche includono il vino fantasma che transita in cantine commercialmente scorrette.
ECCEDENZA NON GIUSTIFICATA NEI MAGAZZINI
L’operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Foggia e dagli ispettori dell’ICQRF di Bari. Durante i controlli è emersa una significativa eccedenza di prodotto non giustificata rispetto alle registrazioni ufficiali.
Grazie al controllo delle giacenze di magazzino, è stato quindi possibile accertare l’irregolarità e disporre il sequestro del vino. Il prodotto era realizzato da una società di capitali attiva nel settore vitivinicolo.
COOPERAZIONE TRA GDF E ICQRF
L’azione si inserisce nel quadro della collaborazione tra Guardia di Finanza e ICQRF, rafforzata dal protocollo d’intesa firmato il 21 dicembre 2022. Secondo quanto comunicato, l’intesa sta dando prova di efficacia nel contrasto alle frodi nel comparto agroalimentare.
Le autorità sottolineano che l’operazione conferma «l’assoluta sinergia tra le Forze dell’Ordine e gli altri organi di controllo. Inoltre, mostra il quotidiano impegno volto alla tutela delle produzioni agroalimentari, alla difesa dei produttori onesti e al rafforzamento della credibilità del patrimonio agroalimentare nazionale».






