La nota inviata a Winemag dall’ente di Torrazza Coste guidato da Francesca Seralvo
Arriva la pronta risposta del Consorzio Tutela Vini Oltrepò alla notizia delle dimissioni del Cda di Terre d’Oltrepò, la più importante cantina cooperativa del territorio. Un passo indietro che non scoraggia il dinamico gruppo guidato da Francesca Seralvo, già protagonista di scelte controcorrente – per molti versi rivoluzionarie – nel corso dei primi 16 mesi di mandato.
«FUTURO TERRE D’OLTREPÒ È, IN PARTE, IL FUTURO DEL TERRITORIO INTERO»
«Come Consorzio – si legge nella nota inviata a Winemag dall’ente di Torrazza Coste – prendiamo atto della decisione degli amministratori di Terre d’Oltrepò e altrettanto dell’ambizioso progetto della Regione, che ci era già stato presentato nei giorni scorsi insieme ai rappresentanti del fondo AVM. Nell’incontro pubblico di ieri, l’assessore Beduschi ha fatto appello alla coesione del territorio e non possiamo che associarci a queste parole. Il nostro auspicio è infatti che i Soci di TDO possano trovare la più ampia unità possibile nel decidere il loro futuro, che è anche in parte quello del territorio intero».
IL CONSORZIO OLTREPÒ TIRA DRITTO DOPO LE DIMISSIONI DEL CDA DI TERRE
«Si tratta certamente di uno scossone – aggiunge il Consorzio Vini Oltrepò – che era tuttavia inevitabile, viste le criticità interne che si erano venute a delineare. A livello consortile e di obiettivi strategici delle denominazioni non ci aspettiamo nessun particolare squilibrio. Il progetto di valorizzazione è sempre stato supportato in grande maggioranza da tutti gli attori e lo conferma la votazione plebiscitaria della modifica del disciplinare e dello statuto. Continueremo il nostro compito di rilancio del territorio a fianco delle istituzioni, delle associazioni e ovviamente dei Soci di Terre d’Oltrepò, come abbiamo sempre fatto».
Dimissioni Cda Terre, il Consorzio: «Rilancio Oltrepò ancora possibile». https://www.consorziovinioltrepo.it/.