Trump minaccia dazi 50% Ue allarme settore vino negli Usa importatori americani uswta preoccupati

Trump minaccia dazi 50% all’Ue: allarme per il settore vino negli Usa

Ennesima presa di posizione degli importatori americani contro il Tycoon. Le tariffs rappresenterebbero una catastrofe per le stesse imprese americane

Il presidente Donald Trump ha annunciato nelle scorse ore, tramite Truth Social, l’intenzione di imporre dazi del 50% sui prodotti dell’Unione europea a partire dal 1° giugno. Una minaccia, al momento non formalizzata né supportata da alcun avviso nel Federal Register, ma che sta già generando forte preoccupazione tra le imprese statunitensi. Secondo gli operatori del settore, un dazio di tale entità equivarrebbe a un vero e proprio embargo commerciale. Con danni irreparabili per centinaia di migliaia di aziende americane, in particolare quelle che dipendono dall’importazione di vino europeo.

DAZI TRUMP SOSPESI FINO ALL’8 LUGLIO?

Anche se il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito che l’obiettivo è «dazi zero per zero», il Commissario europeo al Commercio, Maroš Šefčovič, ha riferito che non è escluso che Trump passi dalle parole ai fatti. Parole espresse dopo l’incontro con Jamieson Greer, rappresentante del Commercio Usa. Al centro del colloquio, una nuova proposta dell’Ue volta a sbloccare i negoziati.



Le parti confidano in un clima costruttivo, che consenta di mantenere la sospensione delle nuove tariffe almeno fino all’8 luglio. Nel frattempo, è attiva una rete di interlocuzione tra gli operatori del settore e il Congresso statunitense. Il prossimo 5 giugno è in programma un evento con il Congressional Wine Caucus, durante il quale verrà ribadita l’importanza delle importazioni europee per il comparto vino negli USA.

DAZI SUL VINO EUROPEO: UN DANNO PER LE IMPRESE STATUNITENSI

Ogni giorno, secondo i dati diffusi dalla US Wine Trade Alliance, gli Stati Uniti importano circa 15 milioni di dollari in vino dall’Unione Europea. Un business che genera, in media, ricavi per 67 milioni di dollari per le aziende americane. «Questi prodotti – sono vitali per la sopravvivenza e la crescita delle imprese in ogni città americana», si legge in una nota diffusa dall’associazione che rappresenta gli importatori di vino americani.

«Un embargo commerciale inflitto in queste condizioni – precisa il presidente della USWTA, Ben Aneff – rappresenterebbe un grave danno autoinflitto per gli Usa, con benefici pressoché nulli». Gli operatori chiedono a entrambe le parti di lavorare per una soluzione condivisa, che garantisca stabilità e prospettive di crescita per le imprese.

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