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50 anni di Frascati e un futuro tutto da scrivere

Malvasia Puntinata, Malvasia di Candia, Greco,  Bombino,  Bellone, ecco i vitigni tipici dell’area del Frascati.Terreni ricchi di potassio di origine vulcanica, clima mediterraneo,  zona collinare, vicinanza al mare, tutti elementi della biodiversità che ha permesso, con gli anni il miglioramento dei Vini di Frascati fino al raggiungimento di punte di eccellenza. Il 2016 ha segnato per la Doc porta bandiera dei vini italiani nel mondo un importante anniversario, mezzo secolo di storia dal 3 marzo 1966, data del riconoscimento ufficiale.  Un anno denso che ha visto anche un cambio ai vertici del Consorzio di tutela, nelle redini, da ora,  di Paolo Stramacci, affiancato da Leone Massimo Zandotti e Danilo Notarnicola quali vicepresidenti e dai consiglieri Lorenzo Costantini, Mauro Merz, Michele Russo, Luigi Caporicci, Felice Gasperini, Massimiliano Merge’, Oreste Molinari, Andrea Evangelisti, Barbara Jannoni Sebastianini, Francesco Lilli. Di questa storica denominazione oggi fanno parte oltre al Frascati Doc, il Frascati Superiore Docg anche in versione riserva con invecchiamento in legno di 12 mesi e il Cannellino di Frascati Docg, vino dolce proveniente da vendemmie tardive per il quale può essere previsto anche un passaggio in legno.  “Forti di una storia millenaria, stiamo lavorando – annuncia Paolo Stramacci, il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati – per dare un impulso alla promozione sul mercato del nostro territorio e dei suoi prodotti, con il potenziamento del ruolo trainante del Consorzio per sviluppare l’economia dell’intera area”. “Sarà un periodo di rilancio in collaborazione tra produttori, Consorzio e istituzioni che porterà avanti alcune iniziative molto importanti per la crescita del Sistema Frascati”. In tal senso “la ricorrenza dei 50 anni dall’istituzione della Doc Frascati – conclude Paolo Stramacci – è il nuovo punto di partenza per costruire nuove iniziative di valorizzazione del Frascati e del suo territorio”.

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