Per la prima volta, nel contesto della mostra speciale “Same but different”, la gamma dei temi Craft Spirits, Craft Beer & Cider (Bevande alcoliche artigianali, birre artigianali e sidri) si troverà al centro della particolare attenzione della ProWein.
“Queste bevande creative svolgono un ruolo sempre più importante negli ambienti dei bar urbani, nella gastronomia di tendenza e nel commercio specializzato, includendo sempre più nuovi gruppi di acquirenti – non solamente in Germania ma anche in campo internazionale”, dichiara Marius Berlemann, Global Head Wine & Spirits e Direttore della ProWein.
“Era ovvio quindi riprendere questo argomento alla ProWein e prepararle un grande palcoscenico. Non ci saremmo mai aspettati una risonanza così positiva”, afferma Marius Berlemann. I fornitori di Craft Spirits, Beer und Cider provengono dal Belgio, Germania, Francia, Italia, – ma anche da paesi d’oltremare come Australia, Cile, Perù o Sud Africa.
IL MONDO NEL BICCHIERE
Il tema principale, con 40 espositori, risulta essere quello dei Craft Spirits. Tra questi si troveranno alcuni protagonisti del ramo tra cui “Revolte Rum” del Maestro Distillatore Felix Georg Kaltenthaler o la “Siegfried Rheinland Dry Gin” con la sua gamma di gin artigianali.
Anche il Perù è rappresentato, con la sua bevanda nazionale peruviana Pisco. Non solamente dalla Scozia o dall’Irlanda arriveranno whisky selezionati a mano: anche la Svezia – finora non presente nel campo dei whisky – sta facendo sempre più un nome in questo mercato e questo già dal 1999.
Nella città svedese di Gävle si trova la Destillerie Mackmyra, che per esempio in occasione del 40° anniversario del gruppo britannico Rockband ha portato sul mercato con “Motörhead Whisky” in una edizione limitata, uno speciale Single Malt.
Inoltre nel padiglione 7.0 i visitatori della ProWein troveranno una raffinata selezione di circa 10 espositori di Sidro. In questo campo è la Francia a dare il tono con le sue composizioni perlate e secche, seguita dall’Irlanda, dall’Australia e dalla Germania.
BIRRA ARTIGIANALE
Una nuova generazione di birrai tratta in modo nuovo la lavorazione con lieviti, malto e luppolo; gli archivi vengono rovistati, vengono riscoperti usi storici e regionali di birre che, sul bollitore, vengono interpretati in chiave moderna.
Ottimi indirizzi alla ProWein sono per esempio “Craftwerk” (Padiglione 7.0, Stand D 35), una divisione della Bitburger Brauerei oppure la Birreria Artigianale di Amburgo con “von Freude” (Padiglione 7.0, Stand D 19).
Anche nelle nazioni prettamente a storia vinicola come l’Italia e la Francia, i fabbricanti di birra, si son fatti già un nome con le loro birre da buongustai, come ad esempio la “Birra Antoniada“ (Interbrau; Padiglione 7.0, Stand D 24), “Meteor” (Brasserie Meteor; Padiglione 7.0, Stand D 28) e la “Brasserie Alaryk” (Padiglione 7.0, Stand D 39).
Tra tutta questa diversità, ecco che la Fizzz-Lounge della Meininger Verlag (Padiglione 7.0, Stand C 43) è quello che ci vuole: i sommelier di birra Dirk Omlor e Benjamin Brouër presentano in degustazioni guidate, il mondo emozionante delle birre artigianali – dalle birre aperitivo, alle birre alla spina per arrivare poi alle marche Porter, Stout, Ale ed alle birre belghe.
BARISTI E HYGGE
Per i fan del bar, la Fizzz Lounge ha pronta un’attrazione: chi non conosce l’atmosfera Hygge? Una casa a mare, un picnic sul prato, una serata davanti al caminetto – o detto brevemente: l’atteggiamento scandinavo rivolto al calore, al benessere ed al valore della vita.
Quattro ben noti trendsetter di bevande ad alta percentuale alcolica presenteranno le loro esclusive creazioni Hygge. Arnd Henning Heißen, il maestro degli aromi, è uno dei più esperti baristi della gastronomia tedesca e dirige al Ritz-Carlton di Berlino i due Bar-Istituzioni “The Fragrances” e “The Curtain Club”.
Stephan Hinz è considerato come visionario della cultura tedesca del bar, ed è proprietaro del bar di Colonia ”Little Link” ed ha già pubblicato numerosi libri premiati. Marian Krause appartiene ai più rinomati baristi del paese, e già all’inizio della sua carriera ha dimostrato le sue capacità nei maggiori concorsi di cocktails ed è stato anche uno dei migliori baristi del paese.
Una delle migliori Barmaid in Germania è Marie Rausch. L’autoproclamata cuoca delle bevande gestisce a Münster il ristorante bar “Rotkehlchen” ed è diventata nota come pioniera del trend dell’abbinamento degli alimenti (Foodpairing-Trends) ed anche maestra dei drink personalizzati. Anche nelle competizioni internazionali si è già fatta un nome.
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