Vino Rosso d’Italia “Bascià”, Notte Rossa


5 out of 5 stars (5 / 5) Etichetta elegante e progetto innovativo. Non è ancora disponibile al supermercato, ma abbiamo già avuto modo di degustare in anteprima il Vino Rosso d’Italia “Bascià” di Notte Rossa.

Si tratta dell’ultima release della cantina pugliese, che ha deciso di investire sul mercato dei vini da tavola di qualità. Un blend territoriale: le uve che compongono Bascià, tutte a bacca rossa, provengono dal Salento. La parte del leone è affidata a Primitivo e Negroamaro.

LA DEGUSTAZIONE
Nel calice, la nuova etichetta di Notte Rossa Wines si presenta di un rosso rubino con riflessi violacei. Naso particolarmente intenso e caldo, tipico dei vini pugliesi. Un naso “solare”, che rappresenta bene la terra di produzione, il meraviglioso Salento.

Le note dominanti sono quelle fruttate mature. Prugna, ciliegia, fico d’india, datteri freschi, polposi. Nonché una nota “verde” dosata, assimilabile alla carruba. Macchia mediterranea (origano in primis) e spezia elegantissima si alternano in un naso equilibrato, non più solo morbido, tout-court.

È così che Bascià invita al sorso, ancor prima di portare il calice alla bocca. L’ingresso è caldo, sulla scorta di un alcol presente, ma non disturbante. Ottima la corrispondenza gusto olfattiva.

Si ripresentano le note di ciliegia e di prugna matura. Gran freschezza che si traduce in una buona verticalità nella fase centrale del sorso, utile a compensare le note fruttate e “grasse” iniziali.

La chiusura è affidata a tinte di vaniglia dovute all’affinamento in legno di “Bascià”, con ritorni di spezia e di un tannino elegante. Di fatto, questo “Rosso d’Italia” è solo all’inizio della sua evoluzione. Un’etichetta ottima subito, ma il consiglio è quello di conservarne qualche bottiglia in cantina, per valutarne l’evoluzione nel tempo.

IL PROGETTO

A spiegare il senso del progetto è Davide Ragusa (nella foto). “Il nome Bascià – commenta l’enologo di Notte Rossa – è un richiamo al tipico ritmo del paesaggio rurale pugliese, in cui a dolci colline si alternano valli appena pronunciate”.

“Nelle campagne spesso si susseguono lunghi filari di vigneto, assecondando questa linea mossa e dando origine a un paesaggio suggestivo. In queste zone, in periodo di vendemmia, i contadini trasportano instancabilmente la loro tina carica di uva appena tagliata, andando da ‘sobbra’ a ‘basciu’, termine che in salentino vuol dire giù, laggiù”.

“Perché la scelta di un vino rosso generico? “Nonostante l’assenza di un’indicazione geografica a livello formale – risponde Ragusa – Bascià è un vino a forte connotazione territoriale, evidenziata proprio attraverso il nome ma anche e soprattutto attraverso il blend”.

“È stato infatti realizzato con varietà autoctone a bacca rossa del Salento – conclude l’enologo di Notte Rossa – tra cui spiccano Primitivo e Negroamaro. È dunque un compendio del territorio, un tributo alle sue uve rosse migliori e all’abilità degli enologi di interpretarle al meglio”.

LA VINIFICAZIONE
Hanno una densità di impianto di 4.500 viti per ettaro i vigneti che danno origine a Bascià. L’altitudine media è di circa 100 metri sul livello del mare. Una zona, il Salento, dove si registrano temperature medio-alte nel periodo estivo. Il terreno, a medio impasto-argilloso, è poco profondo. Con buona presenza di scheletro.

Le uve vengono vendemmiate a settembre, in leggera surmaturazione. La raccolta è manuale. Una volta in cantina vengono diraspate e pigiate. La macerazione pre-fermentativa avviene a freddo.

Il successivo avvio della fermentazione alcolica avviene a temperatura controllata. Segue la fermentazione malolattica in acciaio e la successiva permanenza in barrique di rovere francese, per 12 mesi.

Prezzo pieno: 8,90 euro
Acquistabile presso: Insegne Gdo in fase di definizione (aggiornamento in corso)

***DISCLAIMER: La recensione di questa etichetta è stata richiesta a Vinialsupermercato.it dall’inserzionista, ma è stata redatta in totale autonomia dalla nostra testata giornalistica, nel rispetto dei lettori e a garanzia dell’imparzialità che caratterizza i nostri giudizi***

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