Vite in Riviera, i grandi vini del Ponente Ligure vogliono crescere: «Scorte finite a settembre»

Vite in Riviera, i grandi vini del Ponente Ligure Scorte finite a settembre migliori vini liguria autoctono Pigato ormai esploso, ma quantità non bastano ad accontentare le richieste dei buyer, in Italia ed estero

La Liguria del vino non riesce più ad accontentare tutte le richieste dei buyer: cantine vuote già a settembre e uffici commerciali costretti a ricorrere alle assegnazioni per soddisfare più acquirenti possibili, anche all’estero, razionando ordine e consegne. La crescita dell’autoctono Pigato, accanto al Vermentino, al Rossese, all’Ormeasco (Dolcetto) e alla Granaccia (la stessa uva del Cannonau della Sardegna), guida l’exploit della regione, sugli scaffali di mezzo mondo. Ma i sorrisi sono a mezza bocca nel Ponente Ligure, dove le 25 cantine della rete di imprese Vite in Riviera sono…

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Marco Battaglino dall’Osteria alla cantina BriccoBracchi: Dogliani da favola, aspettando Timorasso e Freisa

C’è chi sogna e chi fa. Chi blatera e chi costruisce futuro, mattone per mattone. Dopo aver dato vita 9 anni fa a Osteria Battaglino, insieme «storia d’amore», «luogo dell’anima» e «favola snob», il ristoratore piemontese Marco Battaglino ha deciso di giocare a fare (anche) il vignaiolo. Un «gioco fatto bene, però», tiene a sottolineare. A dargli ragione è un Dogliani Docg 2020 da favola, dal nome di fantasia inequivocabile: “Diavolo Rosso“. E un Timorasso macerato 2021 che promette faville, dopo le prove del 2019 e 2020. Lo ha chiamato…

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L’Ovada Docg e quel tentativo di somigliare al Barolo

MILANO – A distanza di quasi un anno da Vinitaly 2019, il Consorzio di Tutela dell’Ovada Docg ha riproposto ieri a Milano, in collaborazione con Ais, una degustazione di annate storiche non del tutto convincente. Se è vero che il Dolcetto “invecchia” bene dalle parti di Ovada, il reiterato tentativo di “somigliare“ al Barolo – con vini anni 90 al limite della potabilità – rischia di adombrare le doti (eccellenti) dell’Ovada “giovane”. Confondendo ancor più i consumatori, che hanno appena iniziato a “digerire” la manovra (dialettica) dal “Dolcetto” all’“Ovada”, tout…

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L’Ovada Docg incontra Milano: banco d’assaggio con 27 produttori di Dolcetto

MILANO – Un banco d’assaggio animato da 27 produttori di uve Dolcetto, coltivate in 22 comuni collinari dell’Alto Monferrato Ovadese e immediati dintorni, tra Acqui e Gavi, in provincia di Alessandria. È quanto propone il Consorzio di tutela dell’Ovada Docg, a Milano. L’appuntamento è per lunedì 10 febbraio 2020, dalle ore 15.30 alle 20.30, al The Westin Palace di Piazza della Repubblica, 20. Ciascuna cantina presenterà una selezione delle proprie etichette.  L’evento, organizzato dal Consorzio in collaborazione con Ais Milano, è a ingresso è gratuito. In contemporanea ai banchi di…

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Grignolino e Dolcetto: dieci etichette da fare assaggiare al vostro amico enofighetto

EDITORIALE – D’accordo, avete riso? Adesso dimenticate la rima, sempre da evitare nel linguaggio giornalistico – specie nei titoli – e godetevi questa lista di dieci etichette di Grignolino e Dolcetto da far bere al vostro amico enofighetto. Prima, però, un grazie a Go Wine, l’associazione capitanata da Massimo Corrado che ha avuto il coraggio di portare a Milano – ieri pomeriggio, all’Hotel Michelangelo – due grandi vitigni del Piemonte, mai del tutto tramontati. Dettaglio non trascurabile: sono tutte etichette dal prezzo inferiore ai 10 euro. 1) Dolcetto d’Alba Doc…

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ViniVeri 2019: i migliori assaggi a Cerea

CEREA – Si è conclusa domenica 7 Aprile la sedicesima edizione di ViniVeri – Vini secondo Natura a Cerea (Vr). Una manifestazione in crescita costante che si conferma appuntamento fondamentale per winelovers e addetti ai lavori. L’edizione del 2019  ha rilevato un incremento ingressi del 10% rispetto allo scorso anno ed una folta rappresentanza di importatori da Cina, Far East e Sud Est asiatico. Il 40% degli operatori presenti nei tre giorni della manifestazione sono giunti a ViniVeri per la prima volta, “come per la prima volta – fanno sempre notare gli…

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Il Nibiò non demorde: è guerra contro il Consorzio Tutela del Barolo

“A volte un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. E’ una citazione di Nelson Mandela che ben si addice all’associazione Terra del Nibiò in guerra ad armi “impari” contro il Consorzio Tutela del Barolo. Oggetto della contesa il riconoscimento del vino Nibiò colpevole di chiamarsi quasi come il celebre Nebbiolo. Il Consorzio Tutela del Barolo si oppone perché teme che il nome possa generare confusione tra i consumatori. Tra i promotori del recupero di questo antico vino del Basso Piemonte,Giuseppe Cavriani, ex sindaco di Tassarolo , sede dell’associazione…

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