Da Coca-Cola, Kellogg’s e Barilla a Federvini: Marco Montanaro è il nuovo Direttore generale

Da Coca Cola, Kellogg's e Barilla a Federvini Marco Montanaro è il nuovo Direttore generale

Marco Montanaro è il nuovo Direttore generale di Federvini. Cinquantasette anni, ha maturato la sua ultima esperienza professionale in Kellogg’s, dove ha ricoperto il ruolo di Direttore Public Affairs per l’Europa, da Bruxelles. In precedenza è stato direttore delle relazioni istituzionali per il gruppo Barilla presso la sede generale dell’azienda in Italia. Montanaro ha inoltre lavorato per The Coca-Cola Company, alla guida della direzione affari pubblici e comunicazione per l’Italia. In precedenza, il manager ha inoltre ricoperto le cariche di Direttore degli affari governativi europei per Philip Morris e di responsabile degli affari…

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Coca-Cola continua a ridurre lo zucchero

Coca-Cola continua a ridurre lo zucchero In arrivo la nuova Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Caffeina

Coca-Cola continua a ridurre lo zucchero nelle bevande e introduce nuovi prodotti come Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Caffeina. Da oltre 20 anni l’azienda sta mettendo in atto quelle che definisce «azioni concrete per incoraggiare i consumatori a controllare l’assunzione di zuccheri». La riduzione dello zucchero nella Coca-Cola si affianca a una politica di innovazione, con nuovi prodotti a basso o nullo contenuto calorico e confezioni più piccole, che incoraggino le persone «a scegliere i prodotti senza zucchero». Oggi, in Italia il 71% del portafoglio è a ridotto, basso o nullo contenuto calorico, con un incremento…

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Perché scegliere i calici da vino Riedel (oppure no)

Perché scegliere i calici da vino Riedel oppure no Viktor Ulrich direttore di Riedel Francia

Perché scegliere i famosi calici da vino Riedel? Sono davvero così fondamentali? A Wine Paris 2022, una masterclass condotta da Viktor Ulrich, direttore di Riedel Francia, è servita a dare risposte precise a chi vuole capirci di più, prima di impegnarsi in un acquisto piuttosto oneroso, non certo alla portata di tutti. La risposta è una semplice: i calici da vino Riedel non sono indispensabili. Non lo diventano neppure in contesti professionali, dove – di fatto – non sono poi così diffusi. In Italia come all’estero. Dal dizionario Treccani: «”Indispensabile” /indispen’sabile/…

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Italgrob apre il primo tavolo di confronto tra le industrie delle bevande

Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca (comprensivo di tutto il circuito dei consumi “fuori casa”) promuove il primo tavolo tecnico di confronto aperto alle imprese della produzione e della distribuzione rivolte al mondo dei pubblici esercizi. «Due le ragioni alla base di questa iniziativa – spiega il presidente di Italgrob, Antonio Portaccio – Prima ragione, la volontà di Confindustria di favorire la massima sinergia fra l’imprenditoria dei servizi e quella dell’industria di produzione. Seconda, il desiderio della Federazione dei distributori Horeca di dialogare sempre di più e meglio con…

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Birra Artigianale: mancano le lattine

Scarseggiano le lattine per confezionare le birre artigianali. Come evidenziato da diversi studi nel corso del 2020 sono cambiate le abitudini d’acquisto a causa dell’emergenza sanitaria e dei conseguenti lockdown. La chiusura del canale Horeca ha portato i consumatori sempre più verso gli scaffali dei supermercati, facendo aumentare la richiesta di prodotti confezionati come bibite gasate e birre in lattina. Come conseguenza, le multinazionali del beverage – colossi come AB-Inbev, Heineken, Coca Cola o Pepsi – hanno aumentato considerevolmente i propri ordini di lattine in allumino al punto da limitare…

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Lotta al cancro: per l’Europa vino, sigarette e Coca Cola sono la stessa cosa

Il nuovo spauracchio del vino italiano (ed europeo) ha nome e cognome e non arriva dall’altra parte dell’Oceano, come i dazi di Trump. Si chiama Europe’s Beating Cancer Plan e prevede, tra le altre misure volte appunto alla lotta al cancro, l’intensificazione del «sostegno dell’Ue agli Stati membri e agli stakeholders nel rafforzamento delle capacità di ridurre il danno correlato all’alcol». Nulla di preoccupante, solo a prima vista. Per comprendere la preoccupazione del settore vitivinicolo occorre consultare agli allegati del documento presentato oggi dalla Commissione europea, alla vigilia del World…

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Ristoranti e wine delivery: la carta del vino (e dei drink) va ripensata. Prezzi compresi

Prezzo d’acquisto (da parte del ristoratore) moltiplicato per due o per tre (per il cliente), quando va bene. È a queste cifre che siamo abituati ad acquistare (e bere) il vino al ristorante. Sui “ricarichi” – a volte giusti, a volte esorbitanti – incide il servizio al tavolo, il tovagliato, la qualità dei bicchieri, la presenza o meno di un sommelier in sala e, ovviamente, il livello della cucina. Pensare oggi di applicare gli stessi prezzi della carta vini del ristorante al wine delivery è il grande errore che sta…

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Tutto pronto per la 6a edizione di Beer&Food Attraction

RIMINI – La 6° edizione di Beer&Food Attraction, la manifestazione dedicata a tutta la filiera dell’eating out targata Italian Exhibition Group, si terrà alla Fiera di Rimini dal 15 al 18 febbraio 2020. Beer&Food Attraction si conferma riferimento di un comparto nel quale il mondo delle birre e delle bevande dialoga con quello food, per proporre a tutti gli operatori dell’out of home un’esperienza unica. Si consolida come piattaforma per tutti i nuovi e contemporanei modi del bere e mangiare fuori casa, anticipando le esigenze del mercato dei prossimi anni…

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Chianti in Cina: perché marchio Shiandi 基安蒂 è ottima trovata

Il Chianti brinda al 2020: "Salvati dalle vendite nella grande distribuzione"

Diciamocelo chiaramente. Ha suscitato qualche ilarità – cosa grave, anche tra una buona fetta di addetti ai lavori – la registrazione del marchio “Shiandi” (基安蒂) per il Chianti in Cina. Una mossa volta a favorire l’export, che ha riacceso facili ironie di caratura calcistica. Passata la fase di autoindotto solletico ascellare italiota – pratica che investe tutte le “cose nuove” che si verificano in un Paese notoriamente allergico all’innovazione e alla presa di coscienza del reale Anno Domini – la trovata del Consorzio di Tutela fiorentino non può che essere giudicata positivamente.…

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Sgarbi shock: “L’Amarone mi sta sul cazzo. Io bevo Lambrusco”

VERONA – Ride la platea. Ride l’intervistatore. Ridono le autorità, in prima fila. Tutto bene, insomma. Bene. Ma non benissimo. “L’Amarone mi sta sul cazzo. Io bevo Lambrusco” è l’ultima sparata di Vittorio Sgarbi. Una boutade – in verità poi corretta, anzi argomentata – che fa discutere. Soprattutto perché proferita in occasione della giornata inaugurale di Anteprima Amarone 2014, sabato 3 febbraio al palazzo della Gran Guardia di Verona. Qualche mugugno in sala, mentre l’istrionico critico proseguiva nel suo intervento attaccando anche gli organizzatori di alcune mostre, a cui è stato…

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Alimentare, allarme Coldiretti: “Food in mano a pochi colossi”

“Non sono mai stati così pochi i padroni del cibo con il potere concentrato nelle mani di un pugno multinazionali che controllano la filiera alimentare mondiale, dalle sementi ai pesticidi, dalla trasformazione industriale alla distribuzione commerciale”. E’ l’allarme lanciato da una analisi della Coldiretti sul rapporto Ipes-Food presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione dopo la rivoluzionaria acquisizione di Whole Foods Market da parte da parte di Amazon alla quale Google ha risposto con un’alleanza con WalMart, leader mondiale della distribuzione alimentare, mentre sul mercato delle sementi e dei pesticidi…

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