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Susumaniello Notte Rossa: il nuovo volto del Salento

Nel cuore del Salento, il vitigno-vino Susumaniello si sta ritagliando uno spazio sempre più rilevante tra i vini rossi pugliesi di qualità. Una delle etichette che meglio racconta la versatilità di questo vitigno autoctono è il Salento Igp Susumaniello Notte Rossa. Un rosso intenso e strutturato, capace di sorprendere in abbinamento a piatti complessi della cucina di terra. Un’alternativa curiosa ai classici vini rossi della Puglia, perfetto per chi desidera variare e sorprendere i commensali.

PERCHÉ SUSUMANIELLO?

Il nome Susumaniello deriverebbe dal dialetto salentino. Farebbe riferimento all’elevata produttività della pianta, in età giovanile. “Somarello”, ovvero asinello, è il termine da cui il nome trae origine: il vitigno, nei primi anni di vita, carica i tralci di grappoli come un asino carica la soma. Una resa abbondante che col tempo si riduce, lasciando spazio alla qualità. È proprio da viti più vecchie che si ottengono oggi i migliori Susumaniello, capaci di esprimere concentrazione, equilibrio e identità territoriale. “Succhi d’uva del Salento”, carichi di sole e di mare. Al pari dei più noti Primitivo e Negroamaro.

UN VITIGNO RISCOPERTO, TRA ELEGANZA E CARATTERE

Il Susumaniello, storicamente impiegato come uva da taglio per la sua carica colorante e il buon tenore zuccherino, vive oggi una seconda giovinezza come monovitigno. Coltivato quasi esclusivamente in provincia di Brindisi, dà vini dalla personalità spiccata. Colore rubino profondo, naso ricco di frutti rossi maturi e spezie, tannini presenti ma (molto) ben integrati, struttura piena e armonica. Così si presenta il Susumaniello Notte Rossa, dall’ottimo rapporto qualità prezzo al supermercato.

Un vino pensato per essere caldo e attraente nei profumi e negli aromi. Il vino affina per sei mesi in barrique di rovere francese e americano, sviluppando complessità e morbidezza senza perdere la tipica vivacità fruttata del Susumaniello. Il risultato è un rosso piuttosto grasso ma decisamente elegante. Che sa bilanciare austerità e rotondità, risultando goloso e di gran bevibilità.

ABBINAMENTI: IL SUSUMANIELLO MOSTRA IL SUO POTENZIALE

Ma le caratteristiche del Susumaniello Notte Rossa lo rendono ideale anche nell’abbinamento con il cibo. È perfetto con primi piatti strutturati a base di sughi di carne, come le orecchiette al ragù di braciola. Dà il meglio di sé con secondi decisi: arrosti, grigliate miste, carni rosse cotte alla brace. Anche i formaggi stagionati, soprattutto pecorini pugliesi o caciocavalli di lunga stagionatura, trovano un alleato nella trama tannica e nella morbidezza del vino.

Da provare anche con la cucina mediorientale. Per esempio con piatti a base di agnello, spezie calde (cumino, coriandolo), frutta secca e couscous, creano un’interessante sinergia con la componente fruttata e speziata del vino. Il consiglio è quello di servirlo leggermente fresco, comunque a temperatura di circa 16° gradi, per esaltarne i profumi e la piacevolezza di beva. La tannicità non esasperata ne consente comunque un consumo anche dal frigorifero, rendendo il Susumaniello Notte Rossa curioso nell’abbinamento con dolci al cioccolato fondente e frutta secca.

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