Il vino italiano arranca negli Usa: crescita della Francia (quasi) cinque volte superiore

Sono preoccupanti le performance del vino italiano negli Usa. Secondo dati in possesso di WineMag.it, che dovrebbero essere diffusi dall’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor, l’Italia risulta sotto media. La crescita a valore è a +3%, contro una media import vicina a +8%. La Francia quintuplica (quasi) il dato italiano, a +14%. I dazi potranno cambiare le carte in tavola. Ma il report di mercato dice che, ad oggi, quella italiana è la crescita minore tra i top 6 fornitori. Se confermato, il dato dell’Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor fotografa una situazione…

Ichnusa: le diverse sfumature dell’anima sarda

Se sul mercato italiano Asahi Breweries, Carlsberg e Forst si giocano la pseudo-artigianalità con Peroni Cruda, Poretti 3 Luppoli Non Filtrata e Felsenkeller Bier, Gruppo Heineken lo fa sfoggiando il marchio Ichnusa. “Anima sarda” come da anni recitano non solo le campagne pubblicitarie ma anche l’etichetta stessa, Ichnusa (acquista da Heineken nel 1986) è effettivamente prodotta ancora oggi nell’impianto di Assemini-Macchiareddu (area metropolitana di Cagliari). Forse uno dei primi marchi “italiani” ad arricchire la propria gamma affiancando alla tradizionale lager Ichnusa Cruda nel 2012 (in occasione del centenario dalla fondazione)…

Ossidazione del Sangiovese: al via il progetto Oxyless per futuri frizzanti e spumanti

FIRENZE – Si chiama Oxyless ed è un esame  rapido ed economico che permetterà di determinare l’ossidabilità specifica di ogni lotto di vino bianco, rosso o rosato, in più fasi della sua lavorazione. Un innovativo test di ossidabilità per ottenere nuovi prodotti, come vini frizzanti o spumanti, bianchi o rosati, da uve Sangiovese. Ma anche per individuare le buone pratiche di cantina e produrre vini con sistemi più sostenibili da un punto di vista ambientale. Un progetto innovativo che rientra  nel Pif (Progetto Integrato di Filiera della Regione Toscana) partito…

Nasce la ”Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino”

Sarà aperta anche a contributi esterni e finanzierà progetti di crescita e sviluppo territoriale e di interesse sociale. La gestione sarà autonoma rispetto al Consorzio e verrà sostenuta grazie a contributi volontari da parte dei produttori. Previsto un budget iniziale tra i 150 ed i 200mila euro. Il ”sistema Montalcino” da oggi è più forte. E stata infatti approvata dall’assemblea del Consorzio del Brunello la creazione della ”Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino”. Sul modello di quelle bancarie, la Fondazione è nata per sostenere finanziariamente progetti di sviluppo del territorio su…

L’8, il 14 e il 15 Aprile tutti a scuola di vino alla Fondazione Edmund Mach

La Fondazione Edmund Mach, di San Michele all’Adige, attraverso il Dipartimento post-secondario e universitario del Centro Istruzione e Formazione, organizza una serie di appuntamenti e incontri con illustri rappresentanti del mondo del vino. L’iniziativa si inserisce all’interno dell’Executive Master in Wine Export Management, ma si apre a un pubblico più numeroso dei soli corsisti: si tratta degli ”extra program” che consistono in attività, seminari, corsi, presentazioni di libri. Il primo è in programma venerdì 8 aprile, alle ore 16.30, presso il Palazzo della Ricerca e della Conoscenza. Si tratta dell’incontro…

Ristoranti chiusi, Zaia: «Covid non è Dracula». Attriti Veronafiere-Uiv su ripartenza

I 222 miliardi di euro del Recovery Fund? Dovranno servire ad aiutare anche le imprese del vino, che hanno giacenze di magazzino importanti per via delle chiusure della ristorazione internazionale. È quanto sottolineato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in collegamento poco fa alla Valpolicella Annual Conference 2021. Non solo. «Gli operatori dell’Horeca sono stati massacrati – ha aggiunto Zaia – ma rappresentano il settore in sui le nostre imprese vitivinicole generano il loro fatturato. Dobbiamo mettere le imprese nelle condizioni di ripartire. Non si capisce poi perché la…

Crescita del vigneto Europa dopo il 2030, è scontro a Bruxelles

La crescita del vigneto Europa deve continuare ad essere armoniosa e senza forzature a Bruxelles, anche dopo il 2030. È quanto sostiene Bernard Farges, presidente di Efow (Federazione Europea dei Vini di Origine) in relazione alla proposta della Commissione europea di stabilire una crescita annua del 2% al posto dell’attuale 1%. Farges ha messo nero su bianco la sua preoccupazione attraverso una lettera aperta, indirizzata al commissario europeo per l’agricoltura Janusz Wojciechowski, alla presidenza del Consiglio portoghese (Ministro dell’Agricoltura Maria do Céu Antunes), nonché al referente per l’organizzazione comune dei mercati,…

Pac post 2020, c’è l’accordo tra ministri Ue: fondi assegnati a risultati raggiunti

Dopo oltre 2 anni di negoziati, gli Stati membri europei hanno raggiunto ieri a tarda notte un accordo generale sulla Pac – Politica Agricola Comune post 2020, durante il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura svoltosi in Lussemburgo. Il patto andrà ora negoziato in trilogo con la Commissione e il Parlamento europeo. L’intesa segna un’evoluzione storica dell’impianto tradizionale della politica agricola. Per la prima volta, infatti, i fondi della Pac saranno assegnati in base ai risultati raggiunti anziché al mero rispetto delle norme di conformità. L’accordo prevede che ogni Stato Membro presenti…

Uiv a Bellanova: “Tavolo Vino” e “new deal” per rilanciare export e promozione

Cancer Plan: depositati gli emendamenti in difesa del vino

“Tavolo vino” con le imprese per gestire i fondi della promozione Maeci-Ice, ruolo e peso del vino nel “Patto per l’export“, meno promozione verso Gdo ed e-commerce e più comunicazione nel piano da 1,4 miliardi, aumento a 150 milioni/anno dei fondi Ocm promozione per il prossimo triennio, impegno istituzionale a sostegno dell’Horeca e del turismo, attenzione a possibili dazi. Queste, in sintesi, le richieste inoltrate dall’ultima Assemblea Generale dell’Unione Italiana Vini alla Ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, al Sottosegretario agli Affari Esteri, Manlio Di Stefano e all’eurodeputato Paolo De…

Bussinello ha ragione: “I consumi di vino ripartono da casa”. È #buonsensoitaliano

Olga Bussinello, dimissioni dal Consorzio Tutela Vini Valpolicella: "Motivi personali"

Olga Bussinello è la direttrice del Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Una donna di grande classe, dall’outfit che non passa mai inosservato, come direbbero quelli che parlano bene di moda, abbinato a una grande dinamicità e concretezza, negli intenti e nelle dichiarazioni. Insomma: una di quelle figure istituzionali mai scontate, da cui attendersi chiarezza e pochi giri di parole. È sua una delle riflessioni più sensate – e per nulla “precompilate” – di questo periodo nero che sarà ricordato da intere generazioni di addetti ai lavori del vino italiano prima per…

Patto per l’export da 1,4 miliardi: “L’Italia riparte dalle eccellenze agroalimentari”

“Con questo patto e con le risorse a disposizione dobbiamo rilanciare le nostre esportazioni. Noi ci crediamo. Siamo l’Italia e oggi abbiamo uno strumento più forte per mandare un messaggio chiaro al mondo: l’Italia fa bene“. Così la Ministra delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, intervenendo questa mattina alla Farnesina in occasione della cerimonia per la firma del ‘Patto per l’export” da 1,4 miliardi complessivi, firmato al Ministero degli Affari esteri dal ministro Luigi Di Maio e dai rappresentanti di istituzioni e associazioni di categoria. Sul piatto anche…

Nuovo record storico per l’agroalimentare italiano. Coldiretti: “Serve regia nazionale”

Nuovo record storico a marzo per l’agroalimentare italiano, dopo i 44,6 miliardi di euro nel 2019. A sottolineare il balzo in avanti è Coldiretti, che parla di aumenti per il cibo e le bevande italiane negli Usa (+10,4%), in Germania (+24,9%), In Gran Bretagna (+3,9%) ed anche in Francia (+9,5%), su base tendenziale. Ma avverte: “Al Made in Italy all’estero serve una regia nazionale”. “Infatti si tratta purtroppo di una fiammata non confermata nei mesi successivi – evidenzia Coldiretti – con il propagarsi della pandemia in tutto il pianeta con…

La “Rete vignaioli” e quella firma (sparita) della presidente Fivi, Matilde Poggi

AAA firma cercasi. Quella di Matilde Poggi è sparita dalla lista di produttori che aderisce alla Rete vignaioli italiani. Un elenco che si è allungato come un elastico, raggiungendo quota 500 in pochi giorni. Era il 24 aprile quando l’iniziativa-manifesto di circa 200 produttori artigianali di tutta la penisola, uniti per proporre soluzioni alla crisi del vino italiano a fronte di Covid-19, veniva lanciata con tanto di hashtag #ilvinononsiferma. Una lista che solo la presidente Fivi è riuscita ad accorciare. Col suo recente ripensamento. Certo, deve aver creato non pochi imbarazzi…

Covid-19, vignaioli italiani (orfani della Fivi): grido d’allarme e hashtag #ilvinononsiferma

È firmata da oltre duecento “vignaioli italiani” la lettera che mira a coinvolgere l’intera filiera del vino italiano. Il grido d’allarme è: “Il vino non si ferma #ilvinononsiferma“. Un documento destinato a raccogliere quante più voci possibili, a sostegno di un’iniziativa ben articolata e inclusiva, a cui è chiamato ad aderire l’intero settore (www.ilvinononsiferma.it, vignaioli@ilvinononsiferma.it, Facebook ilvinononsiferma, hashtag: #laretedeivignaioli, #ilvinononsiferma, #lavignanonsiferma). Un’iniziativa che apre un interrogativo gigante (l’ennesimo) sulla Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), costretta ad assistere all’ennesima iniziativa spontanea di alcuni associati, in mancanza di unità d’intenti all’interno del…

Consorzio tutela Vini della Maremma Toscana: approvati il bilancio e la strategia operativa

GROSSETO – Si è tenuta a Grosseto l’Assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nel corso della quale sono stati presentati e approvati all’unanimità il bilancio consuntivo 2019 e quello previsionale 2020 e sono stati illustrati i programmi previsti per l’anno in corso. “E’ importante continuare a identificare nel Consorzio lo strumento essenziale per fare sistema in Italia e all’estero”, insiste sulla coesione il Presidente Francesco Mazzei, che aggiunge: “occorre perseverare nella crescita in quantità e qualità, oggi la Denominazione Maremma Toscana si attesta al terzo posto,…

Fivi, tieni accesa la fiamma

EDITORIALE – Avete presente le candele? Fanno luce. Ma basta un soffio per spegnere la fiamma. La Fivi, oggi più che mai, somiglia un po’ a una candela. Fa luce, una luce bellissima, che illumina il lavoro, la fatica e i territori in cui operano vignaioli veri, innamorati della loro terra. I vini degli associati Fivi sono proiettati nel futuro: infusi che raccontano la vendemmia, sussurrando già qualcosa di quella dopo. Perché sono “vini pensati” e “pensanti“. Molto più buoni di quelli “solo buoni”. I vini Fivi contengono un seme.…

Nasce il Club dei Ceos del vino: protagonisti 27 Ceo di Italia, Francia, Spagna e Germania

È nato ufficialmente il Club dei Ceos. Sviluppato a partire da un’idea di Domenico Zonin (vicepresidente del Comité Vins, consigliere UIV e presidente del gruppo Zonin 1821), si è riunito per la prima volta a Barcellona l’8 ottobre scorso, ospitato dall’imprenditore Miguel A. Torres (Familia Torres), e ha visto la partecipazione di ventisette Ceo di alcune fra le maggiori aziende vitivinicole di Italia, Francia, Spagna e Germania. Il Club, istituito dal CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins), rappresenta una nuova opportunità d’incontro per i protagonisti della viticoltura europea e di dialogo…

L’Italia perde il primato della quantità di vino prodotto in Europa e nel mondo

Italia perde primato paese quantità di vino prodotto in Europa e nel mondo

L’Italia perde il primato della quantità di vino prodotto in Europa e nel mondo in concomitanza con la vendemmia 2023. Lo rileva l’annuale report vendemmiale dei Paesi europei targato Copa Cogeca, l’Organizzazione di rappresentanza degli Agricoltori e delle Cooperative Europee, presentato in giornata. Il Bel Paese lascia il posto alla Francia, che cresce – anche se di poco – insieme al Portogallo. In calo anche i volumi della Spagna e della Germania. Il totale della produzione di vino in Europa nel 2023 è di poco superiore a 150 milioni di…

Cosa succede al vino australiano? Export a picco nel 2023

Cosa succede al vino australiano Dati disastrosi nel 2023

Le esportazioni di vino australiano sono diminuite dell’11% in valore (a 1,79 miliardi di dollari) e del 4% in volume (a 604 milioni di litri) nell’anno conclusosi a settembre 2023, secondo l’ultimo Rapporto sulle esportazioni di Wine Australia. Buone notizie arrivano però dalla Cina, che ha accettato di intraprendere una «revisione accelerata» dei dazi sulle importazioni di vino australiano. Un passo molto gradito dai viticoltori e produttori di vino di tutto il Paese, con Wine Australia che continuerà a lavorare a stretto contatto con il governo australiano e con Australian…

L’Armenia del vino è risorta: fotografia dalla periferia del mondo

L'Armenia del vino è risorta fotografia dalla periferia del mondo

«Vedi l’asfalto nuovo di zecca? Lo hanno appena steso, in tutto il quartiere. Ho vissuto qui più di 30 anni e c’è sempre stata la polvere…». Si avverte ancora l’odore del catrame davanti alla casa in cui Aram Machanyan è cresciuto e ha visto trasformarsi in realtà il sogno di diventare produttore di vino in Armenia. Inizia a imbrunire nella periferia della capitale Yerevan. I profumi che si mescolano nell’aria, ancora calda, sembrano un tuffo nelle tazze di tè locali. La luce dei lampioni illumina quattro ragazzini che hanno trasformato…

Da Treviso a Catania, 17 cantine italiane da Terzo mondo: sequestri per 11 milioni (video)

Da Treviso a Catania, 17 cantine italiane da Terzo mondo sequestri per 11 milioni (video) nas icqrf operazione vendemmia 2023

Non sarà ricordata solo per la peronospora e per gli stock da brividi la vendemmia 2023 in Italia. Da Treviso a Catania, i carabinieri del Nas hanno sequestrato nel corso di numerose operazioni circa 300 mila litri di vino «irregolare» e chiuso stabilimenti per un valore complessivo di 11 milioni di euro. Il quadro dipinto dall’operazione su scala disegna i contorni di un’Italia del vino da “Terzo mondo”: impianti per la vinificazione in condizioni igienico-sanitarie disastrose, aggiunta di zucchero abusiva per elevare la gradazione. Ma anche utilizzo di chips e trucioli per…

L’assurda guerra del Montepulciano tra Abruzzo e Marche: una storia italiana

assurda guerra del Montepulciano tra Abruzzo e Marche una storia italiana sinonimo cordisco

EDITORIALE – Tra Abruzzo e Marche è in atto un’assurda guerra sul Montepulciano. Una classica storia italiana, condita dalla retrograda, testarda e anacronistica difesa del mero nome di un vitigno, più che di un territorio. Un principio su cui le due regioni stanno percorrendo strade diametralmente opposte. Mentre le Marche, con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini presieduto da Michele Bernetti, intendono rendere facoltativo il nome del vitigno Verdicchio sui vini Riserva di Jesi e Matelica (questa sì che è visione e futuro), il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, con il…

Alcohol Duty, aumento tasse sugli alcolici in UK: al pub costano meno del supermercato

Alcohol Duty aumento tasse sugli alcolici in UK: il pub costa meno del supermercato

Aumenti record delle accise sugli alcolici nel Regno Unito, con l’eccezione di spumanti e bevande low-alcohol. La misura varata dal governo guidato dal primo ministro Rishi Sunak, annunciata già a primavera, è entrata in vigore ieri, 1 agosto 2023. Gli aumenti – pari in media al 10% e da considerarsi i più consistenti degli ultimi 100 anni – interessano tutti gli alcolici prodotti o importati in UK. Attraverso l’Alcohol Duty, letteralmente imposta sull’alcol, Downing Street si pone l’obiettivo di «sostenere l’industria dell’ospitalità e riconoscere il ruolo vitale che i pub…

Finigeto sbarca sui Colli Tortonesi: obiettivo Derthona Timorasso e Barbera Monleale

Finigeto sbarca sui Colli Tortonesi obiettivo Derthona Timorasso e Barbera Monleale

Finigeto sbarca sui Colli Tortonesi per produrre Derthona Timorasso e Barbera Monleale. La notizia è stata diffusa dallo stesso Aldo Dallavalle, titolare della cantina di Montalto pavese (PV), in Oltrepò pavese. «Al momento gli ettari acquistati sono 2,5 nel Comune di Monleale – spiega a winemag.it Dallavalle – ma l’obiettivo è di raddoppiarli, arrivando a un totale di 5 ettari». L’acquisto riguarda un terreno al momento non lavorato, sul quale Finigeto impianterà 2,5 ettari di Timorasso per la produzione del Derthona. L’ampliamento consentirà poi di produrre anche Barbera della sottozona…

Riesling italico vs Renano: in Oltrepò pavese c’è un disciplinare da riscrivere

Riesling italico vs Renano in Oltrepò pavese c è un disciplinare da riscrivere Welschriesling Graševina Croazia Olaszrizling Ungheria

EDITORIALE – L’Oltrepò pavese è la casa del Riesling italico in Italia, ma il disciplinare di produzione dei vini DOC che prevendono il suo utilizzo è da riscrivere. Evidente, in più punti del testo, la confusione che regna sovrana tra il Riesling italico (alias Welschriesling, in Germania e Austria; Graševina, in Croazia; Olaszrizling in Ungheria, ecc.) e il Riesling renano, quasi come se si trattasse di vitigni “parenti” o cloni dello stesso vitigno. Come si evince all’articolo 1 dal testo ufficiale, scaricabile dal sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e…

Vini rossi “leggeri”, grandi bianchi e spumanti: è ora di (ri)scoprire la Loira

Vini rossi leggeri, grandi bianchi e spumanti è ora di (ri)scoprire la Loira editoriale davide bortone winemag

EDITORIALE – Mentre i fondi europei stanno dando una nuova centralità enologica (non del tutto ancora meritata) a Paesi dei Balcani e dell’ex blocco sovietico, in buona parte spesi dalle organizzazioni locali per foraggiare la stampa internazionale di settore e incoraggiarla a scrivere di “quanto siano meravigliosi” i vini oggi prodotti in quelle zone (non saranno sfuggiti ai più informati alcuni “titoloni” di pubbliredazionali apparsi, per esempio, su Decanter, oppure lo spazio crescente conquistato a Prowein da queste nazioni, con la Germania e i suoi scrupolosi intermediari a proporsi come…

«Eleganza, maturità e fragranza»: l’annata 2022 in Sicilia

«Eleganza, maturità e fragranza» annata 2022 vendemmia Sicilia enologo Mattia Filippi Uva Sapiens sicilia en primeur 2023 assovini

Riflettori puntati sulla qualità dell’annata 2022 a Sicilia en primeur 2023, l’anteprima vini siciliani organizzata da Assovini. In attesa di pubblicare i migliori assaggi di winemag.it effettuati alla cieca, ecco il focus sulle caratteristiche dei vini ottenuti dall’ultima vendemmia. «L’annata 2022 – ha spiegato Mattia Filippi, enologo e fondatore della società di consulenza agronomica ed enologica Uva Sapiens – è stata una delle più eterogenee degli ultimi anni, qualitativamente molto ricca e diversificata, come si può riscontrare dall’eleganza, dalla maturità fenolica e fragranza dei vini prodotti». I territori viticoli siciliani,…

Fascetta di Stato per i vini Igt del Sannio: Federdoc non ci sta

Fascetta di Stato per i vini Igt del Sannio Federdoc non ci sta

Non c’è pace per il Consorzio Vini del Sannio e per il suo presidente Libero Rillo. Dopo aver dribblato la richiesta di dimissioni avanzate da tre associazioni di categoria per “abuso di potere”, il numero uno dell’ente beneventano deve fronteggiare niente meno che Federdoc. Alla Confederazione nazionale Consorzi volontari Tutela Denominazioni Vini italiani non piace la decisione del Consorzio campano di apporre il contrassegno di Stato anche ai vini Igt del Sannio. Un provvedimento che – una volta entrato in vigore, verosimilmente a partire dal 2024 – rischierebbe di confondere…

Vinitaly perde pezzi: Banfi-Fantinel. Prowein gioca a Roma, sotto scacco di Wine Paris

Vinitaly perde pezzi (Banfi). ProWein gioca a Roma, sotto scacco di Wine Paris

EDITORIALE – Tu chiamale, se vuoi, reazioni. A catena. Mentre Vinitaly perde Banfi e Fantinel per l’edizione 2023, Prowein si presenta a Roma per una conferenza stampa definita da molti osservatori “auto-celebrativa”, di quelle incapaci di nascondere un certo nervosismo interno, anzi in grado di amplificarlo. Veronafiere, di fatto, pare non essere l’unica “sotto scacco” in questi anni difficili in cui la parola d’ordine è «snellire» (la gestione, ça va sans dire). A dimostrarlo è proprio tentativo di contropiede, piuttosto goffo, di Messe Düsseldorf nella capitale italiana, quasi per provare a…